Sera fioi! Qui a Roccavione già sfiocchetta
Nell'ultimo bollettino appena fresco il mitico Andrea Vuolo dice così:

In questa mappa vi mostro l'aggiornamento fresco fresco del modello ad alta risoluzione ICON-D2, con la previsione dell'accumulo di neve per le prossime 48 ore, fino alle 13 di martedì 24 gennaio. Considerate che il grosso delle precipitazioni è atteso da metà pomeriggio di lunedì fino all'alba di martedì, con primi fenomeni probabili già in tarda mattinata sull'Alessandrino e sull'estremo basso Cuneese.

Come potete vedere dai colori rossi, tendenti al marrone, gli accumuli in medio-alta montagna potrebbero anche superare i 30-40 centimetri sopra i 1.200-1.500 metri di quota, con picchi locali (colorati in viola) di oltre 50-60 centimetri su Alpi Cozie e Marittime. Non male, considerando che il tutto dovrebbe transitare nell'arco di 12-15 ore. In pianura, come già anticipato negli ultimi aggiornamenti testuali, non si prevedono nevicate e depositi al suolo, ad esclusione delle solite "roccaforti del freddo padano", ovvero nel medio-basso Cuneese (soprattutto a Sud di Marene/Fossano lungo l'autostrada A6 TO-SV) e sul basso Alessandrino a Sud di Novi Ligure e Tortona in direzione di Serravalle Scrivia e di Ovada (anche qui con probabile interessamento della neve fino in pianura nei tratti confinali della Liguria lungo le autostrade A7 e A26).

Attesi complessivamente tra 5 e 15 centimetri di neve tra l'area di Cuneo, Mondovì e Ceva, con accumuli crescenti dall'alta pianura verso le aree collinari sopra i 500 metri e gli imbocchi vallivi di Marittime e Liguri. Una modesta imbiancata di qualche centimetro attesa anche su Langhe e Roero sopra i 300-500 metri, nonché sulle colline del Po sopra i 500-550 metri con una lieve spolverata non esclusa anche sulla sommità collinare di Torino nel tardo pomeriggio-sera di lunedì. Nelle restanti aree quota neve generalmente tra i 600 e i 1.000 metri, ma con fasi di pioggia mista a neve fin sui 450-500 metri - localmente - negli sbocchi vallivi tra basse valli di Lanzo, bassa val Susa, Pinerolese e Saluzzese nelle fasi con i rovesci più intensi dovuti allo sbarramento orografico con le correnti orientali al suolo.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti.

A.V. - #MeteoinPiemonte

Che dire: per il nostro basso Cuneese ci sono ottime possibilità staremo a vedere!
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