Gigio docet

Le frasi di ieri (social e dal vivo)
“Beh, ma quando ero giovane pioveva anche più forte e non succedevano queste cose”
“Mah, a me è sembrata una normale pioggia di maggio, si, un po’ lunga ma niente di che”
“Puah, facile dare la colpa alla pioggia! Se c’ero io in cabina di regia, non sarebbe successo nulla”
“Boh, io domenica ci avrei il racchettone in spiaggia, speriamo ci sia il sole” (quest'ultima è una frase cult qualunque cosa accada; il racchettiere da competizione spunta sempre).
Allora vediamo qualche numerello per sgombrare il campo dagli equivoci, almeno per la parte meteo.
Il problema più grosso è rappresentato dalle precipitazioni accumulate sui nostri primi rilievi, lasciamo un attimo da parte la pianura, poiché è da lì che è scesa a valle l’enorme mole di acqua.
Allora saliamo a Casola Valsenio e a San Cassiano sul Lamone (area collinare ravennate) e vediamo quello che è successo. Come riferimento consideriamo le precipitazioni nelle 24 ore del 2 maggio:
Casola Valsenio 172,4 mm
San Cassiano sul Lamone 165,2 mm
Andiamo quindi a vedere, dal 1950 (sono 73 anni di dati), le precipitazioni massime giornaliere anno per anno, e non solo per il mese di maggio, ma per tutti i 12 mesi, sfogliando i vecchi e cari Annali Idrologici, dato che le due località hanno una buona serie storica. Soglia base di 80 mm/giorno.
Scopriremo (vedere grafici) che le precipitazioni nelle 24 ore del 2 maggio non hanno precedenti, a livello di accumulo, superando (pallini rossi), e nemmeno di poco, i massimi precedenti.
Quindi, tralasciando le polemiche, inevitabili, sulla gestione e manutenzione del territorio, che non mi competono, sotto il profilo meteorologico/climatologico si è trattato di un evento estremo senza ombra di dubbio, e di questo occorre tenere conto. Insomma, è piovuto davvero tanto, anzi troppo.

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