Si ovvio parlo per Cuneo e l'ovest 😍
Sicuro? Magari ho frainteso io, ma rileggendo alcuni messaggi (non tuoi) non trovo affatto questa precisazione. Ma del resto tu stesso hai detto mille volte che le vallate senza impianti sono vallate morte e senza prospettive, infrastrutture o servizi.
Il quadro che emerge da certi messaggi è che l'intera economia delle aree montagne sia dipendente dal turismo sciistico quasi a voler giustificare i milioni di soldi pubblici che vi vengono investiti.
Io non voglio demonizzare lo sci, ci mancherebbe. Ma mi pare che vederlo come principale, o addirittura unica alternativa sia piuttosto miope.
E ancora più miope guardare a certi modelli di sviluppo senza mettere sulla bilancia anche i problemi che hanno causato.
Ultima modifica di Rainshadow; 21/02/2024 alle 01:14
Segna pure, perché questa è la cosa più probabile. Nimbus nel precedente bollettino parlava di passaggio piovoso si, ma non esteso e duraturo. Volente o nolente, le carte assumeranno la conformazione da lui indicata.
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“Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
HUGO EUGENIO PRATT
Socio Meteonetwork.
Esatto, la penso come te sul fatto che si debba valutare anche altre alternative senza minimizzare comunque l'importanza che riveste ancora lo sci (ma da questo punto di vista la mentalità sta già cambiando per fortuna, a parte qualche resistenza... )
per quanto riguarda i numeri valdostani sicuramente sono veritieri, la stagione estiva riveste una notevole importanza e in certe valli il flusso turistico estivo è predominante.
un esempio lampante è Cogne che vive principalmente di turismo estivo (d'inverno praticamente solo di sci nordico, quindi penso che non si vada tanto oltre il 20/25% delle presenze annuali).
Sicuramente il Parco Nazionale del Gran Paradiso fa da traino ma gli stessi "Cogneins" sono stati molto bravi a valorizzare il proprio paese in tutti i campi dall'artigianato alla gastronomia alle tradizioni locali (mi vien da pensare ad esempio alla Cucina Cogneintse molto rinomata e con ricette tradizionali rivisitate).
C'è da dire poi che il paese ha mantenuto uno stile architettonico Alpino, in passato sono stati bravi a bloccare speculazioni o cementificazioni selvagge come invece è avvenuto purtroppo in altre località (Pila, Cervinia, ecc)
Ultima modifica di meteo_vda_82; 21/02/2024 alle 09:14
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
A me comunque sembra che tutto l'arco alpino, chi più chi meno, avrà la sua bella dose di neve a partire da domani
Vediamo poi il "ciclone" previsto tra lunedì e martedì dove si collocherà, sicuro stiamo per vivere un periodo turbolento come non si vedeva da anni
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Concordo, il nord est alpino, ha qualche marcia in più per essere appetibile , io ho frequentato per anni quelle zone e tutt'ora ci vado quando mi va. Funivie in funzione anche in estate, strade panoramiche , rifugi, accoglienza per tutti i gusti, percorsi didattici, musei , zone benessere anche nei giardini, mantre andai a Sestriere tutto fermo in agosto , nessuna possibilità di salire in quota. Anche nel cuneese prevale la mentalità di "A noi basta così, montagne per pochi "
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