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  1. #11
    Vento forte L'avatar di verza81
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2024

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  2. #12
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2024

    Anche qui giornata di rovesci continui, questa mattina verso le 8 molto forti, 80 mm solo oggi + 15 mm ieri sera
    minima +13, massima +15.5

  3. #13
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2024

    Vivace scirocco 40kmh, 14C che sembrano meno.

  4. #14
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Naturalmente anche qui molta pioggia, 13.5 + 79.3 mm a Gemona Osmer; a Pordenone pioveva ancora alle 18, qui rapido miglioramento dalle 19 con ampie schiarite.
    Parecchia acqua nei fiumi, in particolare il Meduna all'altezza di Spilimbergo.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  5. #15
    Vento forte L'avatar di verza81
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2024

    30 mm alla fine



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  6. #16
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2024

    21/22 mm in 2 giorni alla stazione di Roncade, qui credo di più specie ieri quando siamo stati presi meglio da alcune precipitazioni.
    comunque sia tutto oro!

    minima intorno a 8,5°C

    Ra Vales a circa 240 cm di neve.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  7. #17
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2024

    1 mm o poco più oggi.
    Probabile ultima passatina di pioggia debole in arrivo

  8. #18
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2024

    Cielo nuvoloso, pioggia debole intermittente in mattinata; nel pomeriggio qualche brevissimo piovasco con varie pause e nuvolosità meno intensa.
    Accumulo irrisorio, neppure un mm; giornata fresca con estremi di circa 9.5°C/15.2°C.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
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  9. #19
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2024

    Ecco la parte finale di aprile per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 5.7°C, -3.4°C dalla media 1991/2020, estremi 0.9°C/12.8°C, secondo posto su 34 tra le più fredde, tre valori sotto i cinque gradi ed uno sopra i dieci.
    • Media medie 11.9°C, -2.8°C dalla media, estremi 8.1°C/21.5°C (nuovo record, battuti i 21°C del 28 aprile 2012), quarto posto tra le più fredde, sei valori sotto i dieci gradi e due sopra i quindici (di cui uno sopra i venti).
    • Media massime 17.7°C, -2.6°C dalla media, estremi 11.5°C/28.5°C, sesto posto tra le più fredde, quattro valori sotto i quindici gradi e tre sopra i venti (di cui due oltre i 25).
    • Escursione termica giornaliera 12°C, +0.8°C dalla media, estremi 4.9°C/19.9°C, undicesimo posto tra le più alte.
    • Radiazione solare media 17014 KJ\mq, +229 dalla media, estremi 8236/26417 KJ\mq (nuovo record, battuti i 26177 del 27 aprile 2022), sedicesimo posto tra le più soleggiate.
    • Caduti 25.2 mm in cinque giorni.
    • Pressione media 1002.9 hPa, -0.2 hPa dalla media 1993/2020, estremi 995.3/1009.4 hPa, sedicesimo posto su 33 fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 2.5°C, -3.3°C dalla media 1991/2020, estremi -2.1°C/11.6°C, quinto posto su 44 tra le più fredde insieme al 1985 ed al 2016, ben undici valori negativi e cinque sopra i cinque gradi (di cui tre sopra i dieci).
    • Quota media ZT 1866 metri, -533 dalla media, estremi 1057/3314 metri, quinto posto tra le più basse, dieci valori sotto i 1500 metri e sei sopra i duemila (di cui tre sopra i tremila).

    Parte finale di aprile decisamente fredda e perturbata, sulla scia di quanto accaduto a partire dal giorno sedici.
    Abbiamo avuto varie giornate degne di marzo o addirittura dell’inverno: minime a tratti vicine allo zero, medie ad una cifra e massime poco oltre i dieci gradi, è pure nevicato sino ai fondovalle alpini e per bene oltre gli 800-1000 metri perfino sulle Prealpi.
    Abbiamo avuto sei giornate con temperatura media inferiore ai dieci gradi; avevamo avuto almeno una giornata così fredda durante la terza decade mensile anche nel 1991, 1995, 1997 (record di sette gradi), 2005, 2007, 2016, 2017 e 2019.
    Di conseguenza vediamo che non è un evento comune, ma neppure così raro; tra l’altro il valore più tardivo risale al 24 maggio 2013 (9.7°C).
    Ad 850 hPa la temperatura è scesa sotto lo zero e lo zero termico sotto i 1500 metri: nel caso della temperatura era successo nel 1981, 1982, 1984 (record di -5.1°C), 1985, 1986, 1990, 1991, 1997 (-4.1°C), 1999, 2005, 2016, 2017 e 2019, nel caso dello zero termico i precedenti sono gli stessi a cui va aggiunto il 2001.
    Secondo l’Osmer un periodo freddo così prolungato durante la seconda parte mensile mancava dal 1997, allora ci furono anche gelate assai dannose per l’agricoltura.
    Riferendosi alle medie della terza decade, un finale di aprile così freddo mancava dal 2016 che ha avuto medie al suolo differenti di pochi decimi; sono stati ben sottomedia anche il 2017, 2019 ed il triennio 2021-2023, per cui un’ultima parte di aprile piuttosto fresca è diventata quasi la regola da una manciata di anni a questa parte.
    In quota la temperatura media della terza decade è stata molto simile nel 2016 e 2017; riguardo lo zero termico invece dobbiamo tornare indietro fino al 1997 per trovare una media simile (il 2017 si trova 142 metri sopra il 2024 e quattro posti indietro).
    Gli ultimi tre giorni sono stati di segno opposto e ci siamo riportati velocemente alla situazione della prima metà mensile, con tanto di record (mensili) di temperatura media e soleggiamento giornalieri.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 7.5°C, +0.1°C dalla media 1991/2020, estremi 0.9°C/13.5°C, tredicesimo posto su 34 fra i più caldi, nove valori sotto i cinque gradi e dieci sopra i dieci gradi.
    • Media medie 13.6°C, +0.6°C dalla media, estremi 8.1°C/21.5°C (nuovo record, battuti i 21°C del 28 aprile 2012), decimo posto tra i più caldi, dieci valori sotto i dieci gradi e dodici sopra i quindici (di cui uno oltre i venti).
    • Media massime 19.4°C, +0.9°C dalla media, estremi 11.5°C/28.5°C, nono posto tra i più caldi, sei valori sotto i quindici gradi e dodici sopra i venti (di cui cinque sopra i 25).
    • Escursione termica giornaliera 11.9°C, +0.8°C dalla media, estremi 4.9°C/19.9°C, nono posto tra le più alte.
    • Radiazione solare media 16327 KJ\mq, +543 dalla media, estremi 1654/26417 KJ\mq (nuovo record, battuti i 26177 del 27 aprile 2022), tredicesimo posto fra i più soleggiati.
    • Caduti 84.2 mm, -32.6 mm (-27.9%) dalla media, tredicesimo posto fra i più secchi; otto giorni piovosi, -2 dalla media, ottavo valore più basso insieme al 1991, 1993, 2003, 2010, 2016, 2017, 2021 e 2022.
    • Pressione media 1004.5 hPa, +2.1 hPa dalla media 1993/2020, estremi 991.3/1016.7 hPa, ottavo posto su 32 tra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 5.7°C, +1.5°C dalla media 1991/2020, estremi -2.1°C/16.2°C (nuovo record, battuti i 15.2°C dell’otto aprile 2011), sesto posto su 44 tra i più caldi insieme al 2020, tredici valori negativi e ventinove sopra i cinque gradi (di cui diciassette sopra i dieci e due perfino oltre i quindici).
    • Quota media ZT 2509 metri, +380 dalla media, estremi 1057/4301 metri (nuovo record, battuti i 3780 metri del 28 aprile 2012), terzo posto fra le più alte, ventisei valori inferiori ai duemila metri (di cui dodici inferiori ai 1500) e ventidue sopra i tremila (di cui quattordici sopra i 3500 metri e tre perfino sopra i quattromila).

    Mese complessivamente caldo al suolo, soprattutto per le temperature medie e massime; anche in quota ha avuto medie piuttosto alte.
    L’escursione termica e la pressione atmosferica sono state discretamente elevate, mentre la pioggia è stata un po' sotto la media; riguardo quest’ultima, ecco due grafici mostrati dall’Osmer durante il TGR andato in onda alle 14 del giorno tre (a partire dal minuto 15:00) Edizione del 03/05/2024 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia
    Questo aprile si può dividere esattamente in due parti: la prima è stata caldissima ed ha stabilito anche alcuni record, mentre la seconda è stata decisamente fredda con anche giornate degne perfino dell’inverno.
    Come dicevo, la prima parte è stata veramente molto calda: in pianura e nei fondovalle alpini si sono superati i 25 gradi, ad 850 hPa i quindici gradi e lo zero termico addirittura i 4000 metri.
    A differenza del 2011 non sono stati superati i trenta gradi, ma ha fatto ugualmente molto caldo con un anticipo estivo vero e proprio; ad 850 hPa la temperatura ha raggiunto i sedici gradi, stabilendo il nuovo primato mensile a spese del 2011.
    Lo zero termico ha superato addirittura i quattromila metri, migliorando di gran lunga il vecchio record mensile: è la prima volta che accade durante il mese di aprile (perlomeno dal 1981 in poi), in precedenza lo zero termico aveva superato i quattromila metri solamente a partire dal sette maggio (1986).
    Il nuovo primato dello zero termico non è stato un picco isolato: il vecchio record risalente al 28 aprile 2012 (3780 metri) è stato superato per sei volte nel giro di una settimana, il che la dice lunga sulla violenza e persistenza dell’ondata calda ad alta quota (tra l’altro la media della prima decade è stata da record nella sua classifica).
    Se per lo zero termico è stato stabilito il nuovo record di precocità riguardo il superamento dei quattromila metri, questo non è accaduto per la temperatura: in questo caso il primato di precocità è pressoché imbattibile, in quanto furono superati i quindici gradi a Capodanno 2022.
    Infine, il primato dello zero termico pone aprile praticamente alla pari con maggio (4321 metri registrati il 29 maggio 2001) e pone fine ad una situazione un po' controintuitiva: fino all’anno scorso il primato di aprile era più basso di quelli di tutti e tre i mesi invernali (i quali hanno sfiorato i quattromila metri), ora gli unici mesi a non aver avuto alcun valore sopra tale soglia sono quelli del trimestre invernale e marzo (il quale ha ancora un picco massimo più basso di quelli del trimestre precedente).
    In seguito la situazione si è letteralmente capovolta: si è messo a fare decisamente freddo e pure con maltempo, è ricomparsa perfino la neve nei fondovalle alpini e fino ad 800-1000 metri anche sulle Prealpi.
    Le minime sono state ad una cifra, sei giorni hanno avuto media giornaliera sempre ad una cifra e le massime sono state marzoline; in quota la temperatura è scesa sotto lo zero e lo zero termico è andato sotto i 1500 metri.
    Il tutto si è concluso qualche giorno prima della fine del mese, quando il caldo è velocemente ricomparso con tanto di record mensile della temperatura media giornaliera ed anche di soleggiamento giornaliero.
    Una terza parte di aprile così fredda mancava dal 2016-2017, ma la fine di aprile era stata ben sottomedia anche nel 2019, 2021 e 2022 per cui un periodo del genere è diventato quasi la regola da una manciata di anni a questa parte.
    Questo aprile ricorda molto il 2016: anche allora fece piuttosto caldo nella prima parte ed il finale fu piuttosto fresco e perturbato, anche le medie finali sono molto simili in particolare per temperature medie, massime, ad 850 hPa e zero termico.
    Entrambi sono risultati sopra la media e non solo di qualche decimo, questo fa capire bene che in entrambi i casi il caldo era prevalso in maniera netta (quest’anno facendo segnare anche dei record importanti, soprattutto riguardo lo zero termico).


    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Distribuzione_Min.jpg Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono aumentate di un grado passando da 6.9°C a 7.4°C e poi a 7.9°C; l’incremento è molto simile a quello di marzo (che è passato da 2.9°C a 3.8°C), mentre maggio si è raffreddato di un decimo (da 11.9°C ad 11.8°C).
    Aprile è stato il più freddo del trimestre per due volte (nel 1991 e nel 2001), mentre non è mai stato il più caldo; la distanza minima da maggio si è verificata nel 2004 (8.2°C vs 10.3°C).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso tre giornate con minime inferiori ai cinque gradi (passate da nove a sei) e guadagnate due con valori sopra i dieci (passate da sei ad otto).
    Ad aprile è ancora possibile avere minime negative, perfino durante la terza decade; essi si sono verificati nel 1997 (tre), 2003 (due), 2012, 2015, 2017, 2022, 2023 (una), 2020 (due) e 2021 (quattro), notiamo anche che ben sei episodi su nove si sono verificati durante l’ultimo decennio.
    Sono davvero notevoli i valori registrati nel 2003 e 2020 e quello del 2017 perché arrivato in terza decade.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno una minima superiore ai dieci gradi, con il 2000 ed il 2018 sugli scudi (14 e 16 valori); in alcuni casi abbiamo avvicinato o addirittura superato i quindici gradi come nel 1993, 2000, 2007 e 2013.

    Adesso le temperature medie:

    Distribuzione_Med.jpg Decenni_Med.png

    Le temperature medie sono salite fortemente (ben due gradi), passando da 11.9°C a 13.1°C e poi a 13.9°C; marzo si è scaldato di 1.1°C passando da 8.3°C a 9.4°C mentre maggio è salito di soli tre decimi passando da 17.1°C e poi a 17.4°C.
    Aprile è uno dei mesi che si sono scaldati in misura maggiore; non è mai stato né il più freddo e neppure il più caldo del trimestre.
    È stato molto vicino a marzo nel 1991 (11.1°C vs 10.3°C), 1994 (11.6°C vs 10.9°C) e 2012 (12.1°C vs 11.6°C); è stato molto vicino a maggio nel 2019 (13.3°C vs 14.6°C).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso sei giornate con media inferiore a dieci gradi (passate da nove a tre) e guadagnate altrettante con media superiore ai quindici.
    Nonostante la decisa diminuzione delle giornate con media inferiore a dieci gradi, molti mesi ne hanno almeno una; il 2003 ed il 2021 hanno addirittura avuto rispettivamente due ed una giornata con media sotto i cinque (giornate praticamente invernali).
    I mesi che non ne hanno avuta neppure una sono il 2007, 2009, 2011, 2014 e 2018.
    Quasi tutti i mesi hanno avuto almeno una giornata con media superiore ai quindici gradi, tranne il 1991 ed il 1997; a volte sono stati avvicinati o superati anche i venti, come nel 2000 (tre giornate), 2007, 2010, 2011, 2012 e 2018 (due giornate), 2024 (una, con tanto di record mensile segnato proprio all’ultimo giorno).
    Dal primo grafico si nota che nel 2007 al 2020 abbiamo avuto una lunga serie di mesi caldi, la classifica è dominata proprio dai mesi appartenenti a quel periodo (undici fra i primi tredici, solo il 2000 ed il 2024 si sono inseriti in mezzo, rispettivamente al settimo e decimo posto) con una vistosa diminuzione delle giornate aventi media inferiore ai quindici gradi.
    Questo decennio è iniziato in maniera opposta rispetto a quello scorso, con tre mesi consecutivi decisamente freddi (al secondo, nono e decimo posto); questa serie è stata interrotta proprio dal 2024.

    Ora le massime:

    Distribuzione_Max.jpg Decenni_Max.png

    Anche le temperature massime hanno registrato un forte aumento (ben 2.5°C), passando da 17.2°C a 18.4°C e poi a 19.7°C; l’incremento di marzo è di 1.4°C, passando da 13.6°C a 15°C, mentre maggio si è scaldato di sette decimi passando da 22.4°C a 23.1°C.
    Aprile, nonostante i forti progressi (anche in questo caso è uno dei mesi che hanno aumentato maggiormente la propria media), non ha mai avuto la media più alta del trimestre; la distanza minore di maggio si è avuta nel 2019 (18°C vs 19°C).
    è stato una volta sola il mese con la media più bassa del trimestre, ha scavalcato marzo nel 2012 (16.9°C vs 19°C) e ci è andato vicinissimo nel 1997 (16.5°C vs 16.4°C).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso sei giornate con massime inferiori a 15 gradi (passate da dieci a quattro) e guadagnate sette con valori oltre i venti gradi (passate da otto a quindici); in effetti si sente anche a pelle come aprile presenti spesso diverse giornate aventi temperature diurne simili a maggio.
    Dal primo grafico si nota che nel passato era possibile avere anche delle massime pari o persino inferiori ai dieci gradi (quindi valori invernali) e questo fatto è si è decisamente rarefatto dal 2004 in poi; infatti è accaduto nel 1991, 1993, 1996 (tre valori), 1998, 2000, 2001, 2002, 2003 (ben cinque), 2012, 2021 e 2022.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno una massima superiore ai venti gradi e molti ne hanno avuta almeno una sopra i 25: il 1993, 1994, 1995, 2000, 2001, 2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2016, 2017, 2018, 2020 e 2024.
    Vediamo quindi che valori sopra i 25 gradi erano possibili anche nel lontano passato, ma non accadevano quasi ogni anno ed il loro numero era decisamente più esiguo.
    In alcuni casi, come il 2000, 2006, 2007, 2010, 2011, 2012, 2018 e 2024 abbiamo praticamente avuto picchi estivi e nel biennio 2011-2012 abbiamo perfino superato i trenta gradi (!!!).
    Nel 2012 il valore sé stato raggiunto il giorno 28, mentre nel 2011 addirittura il giorno nove; quella giornata ha fatto segnare pure il record assoluto di escursione termica (22.9°C), anche considerando tutte le altre giornate dell’anno.
    Pure nel caso delle temperature massime notiamo che il 2007 ha inaugurato una lunga fase con mesi aventi medie piuttosto alte e spesso aventi molti valori superiori ai venti gradi (facendo somigliare aprile a maggio); tale fase si è conclusa nel 2020 e i suoi mesi dominano la classifica di quelli più caldi (ben dieici fra i primi dodici, di cui otto ai primi otto posti), per poi riprendere parzialmente con il 2024.

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    Analogamente a quanto accaduto al suolo, aprile si è scaldato fortemente nel corso dei decenni ed anche in questo caso è uno dei mesi che è stato più colpito dal GW.
    Ha guadagnato 1.8°C dagli anni ’80 ed un decimo in più se partiamo dagli anni ’90; marzo si è scaldato di 1.2°C (da 0.7°C dei primi vent’anni agli 1.9°C attuali) e maggio di soli tre decimi (7.7°C/7.9°C/8.8°C/8°C).
    Aprile è stato per cinque volte il mese più freddo del trimestre; è accaduto nel 1990, 1991, 1994, 1997 e 2012, ma c’era mancato pochissimo anche nel 1989, 2001, 2002 e 2017.
    Non è mai stato il mese più caldo, la sua distanza minima da maggio è stata di un grado nel 2019.
    Nel corso dei decenni abbiamo perso otto giornate con valori sotto i cinque gradi, passate da 22 a 14; quelle con temperatura negativa sono passate da 4-6 a tre-due.
    Questo mese presenta ancora isoterme negative e solo pochissimi mesi non hanno avuto neppure un valore: il 1989, 2007, 2008, 2009 e 2018.
    Generalmente si tratta di pochi giorni, dai quattro-sei dei primi vent’anni ai due-tre del ventennio successivo, e solitamente arrivano valori di poco sotto lo zero; tuttavia, in alcuni casi sono perfino arrivate isoterme vicine o sotto i -5°C come nel 1984, 1986, 1997, 2001, 2003, 2012 e 2020.
    I valori sottozero sono possibili lungo tutto l’arco del mese.
    Aprile presenta un numero apprezzabile di giornate aventi valori superiori ai cinque gradi, inizialmente erano otto-nove a mese e poi sono passate a dodici-quindici.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno un valore sopra i cinque gradi ed uno su due ne ha avuto almeno uno oltre i dieci; fanno eccezione il 1982, 1985, 1987, 1989, 1990, 1991, 1994, 1996, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005, 2006, 2008, 2014, 2015, 2017, 2019, 2020, 2022 e 2023 (sono 23 su 43).
    In alcuni casi abbiamo perfino avuto temperature estive o quasi come nel 2000, 2011, 2012, 2013, 2018 e 2024; fra queste meritano senz’altro una citazione il valore del 2011, che era stato raggiunto nel famigerato giorno nove durante il quale si superarono addirittura i trenta gradi in pianura (nella prima parte mensile!) e quello del 2024 che è il primato mensile.
    Aprile è uno dei mesi che si è scaldato maggiormente, ha guadagnato quasi due gradi in soli vent’anni: si nota anche come fossero aumentati i giorni con isoterme superiori ai cinque gradi.
    Le caratteristiche di aprile erano rimaste simili fino circa al 2006, dall’anno successivo è arrivata una brusca svolta che inaugurato una nuova fase decisamente più calda, fase che si è protratta dal 2007 al 2020.
    Durante il periodo appena citato troviamo quasi tutti i mesi molto caldi e quelli freddi sono quasi assenti; la classifica dei mesi più caldi vede nove mesi post 2006 tra i primi dieci (2018, 2007, 2011 e 2009 ai primi quattro) poi abbiamo il 2020 (sesto), il 2014, 2016 e 2013 dall’ottavo al decimo ed il 2017 quattordicesimo.
    Anche prima del 2007 c’erano stati mesi caldi come il 2000 (quinto), il 1981 ed il 1983 (undicesimo e tredicesimo) ma erano ben meno frequenti e le medie fatte segnare dal 1981 e 1983 sono ben lontane dai primi posti.
    I primi tre mesi di aprile degli anni Venti sono stati di segno opposto: il 2021 è stato veramente molto freddo (secondo) perfino se rapportato ai decenni passati, il 2022 è settimo ed il 2023 è decimo; indubbiamente questi tre mesi sono stati davvero notevolissimi considerando il forte riscaldamento subìto da questo mese ed hanno riproposto medie che parevano ormai impossibili da raggiungere.
    Il 2024, come abbiamo visto sopra, ha interrotto la fase fredda appena citata: nonostante l’ultima parte decisamente rigida, esso è stato complessivamente piuttosto caldo come non accadeva da quattro anni.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Pure nel caso dello ZT aprile ha aumentato fortemente le proprie medie rispetto ai primi vent’anni: è salito di 268 metri (325 dagli anni ’90), contro i 162 di marzo (1660/1715/1728/1822 metri) ed i soli 38 di maggio (2693/2726/2823/2731 metri).
    In questo caso aprile ha fatto meglio di marzo in undici occasioni (contro le cinque della temperatura); è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012, 2017 e 2023.
    Non è mai riuscito a superare maggio, la distanza minime fra i due mesi si è verificata nel 1991 (87 metri).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso 5-6 giornate con ZT inferiore a duemila metri, passate da 14-15 a nove e ne abbiamo guadagnate altrettante con valori oltre i 2500 (passate da sei a dodici).
    Come dicevo, durante questo mese lo ZT può ancora scendere sotto i 1500 metri ed occasionalmente sotto i mille; nei primi vent’anni avevamo mediamente 4-7 giorni con ZT inferiore a 1500 metri, poi diventati quattro e tre.
    Quasi tutti i mesi hanno avuto almeno un valore sotto i 1500 metri, tranne il 2007 ed il 2009; diversi mesi sono riusciti ad avere almeno un valore sotto i mille, essi sono il 1981, 1982, 1984, 1986 (con un valore addirittura sotto i 500), 1991, 1994, 1996, 1997, 2001, 2002, 2003, 2006, 2012, 2020, 2021, 2022 e 2023, notiamo come i mesi aventi questa caratteristica fossero quasi completamente scomparsi fra il 2007 e il 2019 per poi ricomparire (ed averne quattro di fila).
    Dall’altro lato è possibile che lo ZT salga oltre i tremila metri e perfino sopra i 3500; generalmente si tratta di pochi valori, ma in alcuni casi abbiamo avuto vari giorni come nel 1983 (sei), 2000 (quattro), 2007 (sei), 2011 (cinque), 2012 (quattro), 2013 (sette), 2018 (addirittura 12.5) e 2024 (sette).
    I mesi che non hanno avuto valori superiori ai tremila metri sono il 1988, 1989, 1990, 1991, 1997, 2002, 2004, 2005, 2008, 2009, 2017, 2019 e 2021; quelli che invece ne hanno avuto almeno uno sopra i 3500 sono il 1983, 1987, 1999, 2000, 2003, 2010, 2012, 2013, 2018 e 2024 (quest’ultimo addirittura sopra i quattromila, caso unico).
    Anche nel caso dello ZT il 2007 ha iniziato una lunga fase dominata da mesi aventi medie piuttosto alte: pure per lo ZT la parte alta della classifica è dominata dagli anni appartenenti a questa fase, infatti troviamo il 2018 ed il 2007 ai primi due posti, il 2020, 2011, 2016, 2014 e 2009 dal quarto all’ottavo con il 2013 decimo; in mezzo a questi si sono intrufolati il 2024 (terzo) ed il 2000 (nono) con il 1983 undicesimo.
    Anche per lo ZT gli unici due mesi che si trovano nella seconda parte della classifica sono il 2008 (sedicesimo) ed il 2012 (diciannovesimo).
    Anche in questo caso l’inizio degli anni Venti ha proposto un triennio di segno diametralmente opposto, interrotto dal 2024: il 2021 è al terzo posto fra le medie più basse, il 2022 è diciottesimo ed il 2023 è decimo.

    Ora la pioggia:

    Piog.jpg

    Le medie decennali sono 129.7, 128.8 e 91.9 mm; la piovosità media è diminuita di 37.8 mm (29.1%), ulteriore conferma che ad aprile prevale un tempo ben più caldo ed asciutto rispetto ai decenni passati.
    I giorni piovosi sono dieci, dieci e nove.
    Aprile è stato il mese più piovoso del trimestre primaverile per tredici volte: nel 1992, 1993, 1994, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005, 2008, 2012, 2017 e 2022.
    È stato il più secco per undici volte: nel 1991, 1995, 2000, 2007, 2011, 2013, 2014, 2015, 2016, 2018 e 2020; vediamo che la frequenza di questo fenomeno è aumentata notevolmente dal 2007 in poi.

    Infine, il riassunto del primo quadrimestre:

    • Media minime 4.4°C, +1.8°C dalla media 1992/2020, terzo posto su 33 fra i più caldi.
    • Media medie 9.2°C, +1.6°C dalla media, terzo posto fra i più caldi.
    • Media massime 14.4°C, +1.7°C dalla media, quarto posto tra i più caldi.
    • Escursione termica giornaliera 10°C, -0.1°C dalla media, quattordicesimo posto tra le più alte insieme al 2002.
    • Radiazione solare media 9542 KJ\mq, -475 dalla media, nono posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 582.1 mm, +198.6 mm (+51.8%) dalla media, quarto posto tra i più piovosi; 38 giorni piovosi, +9 dalla media, sesto posto tra i valori più alti con 2016 e 2018.
    • Pressione media 1004.5 hPa, -0.2 hPa dalla media 1994/2020, undicesimo posto su 31 fra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 3.5°C, +2.5°C dalla media 1991/2020, nuova media record su 43 (battuto il 2007 di quattro decimi).
    • Quota media ZT 2126 metri, +405 dalla media, secondo posto tra le più alte.

    Il primo quadrimestre è stato molto caldo a tutte le quote, stabilendo anche il nuovo primato per la temperatura in quota; ha piovuto molto, una partenza così mancava dal 2016 e 2013 (che seguono di tre e 19 mm), mentre il 2021 è ottavo con 119 mm in meno.
    Stanti le frequenti piogge, il soleggiamento e la pressione atmosferica sono state basse.
    Gennaio è stato poco sopra la media al suolo, mite in quota; febbraio è stato caldissimo ovunque con temperature minime e medie da record (in particolare le medie sono da primato assoluto per i mesi invernali), marzo è stato piuttosto caldo a tutte le quote e molto piovoso, aprile è stato complessivamente piuttosto caldo ma con una terza decade molto fredda e perturbata.
    Il caldo è stato davvero soverchiante, per cui i risultati del quadrimestre non stupiscono: oltre al febbraio caldissimo va anche citata la prima parte primaverile da record per minime, medie ed in quota e la seconda parte invernale con temperatura media record in quota (ed anche l’inverno nel suo complesso, ma anche con il contributo di dicembre 2023).
    Riassumendo, quest’anno si sta rivelando molto piovoso all’opposto del 2022 ma sempre piuttosto caldo.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
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  10. #20
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2024

    In mattinata cielo nuvoloso, a partire dalle ore centrali rapido miglioramento con cielo poco nuvoloso per cumuli a ridosso dei monti; clima gradevole.
    Finalmente una giornata con sole e niente caldo, al contrario di svariate giornate di aprile.
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