tornato ieri con piogge sparse lungo il percorso e quasi nulla a Grugliasco ma almeno speravo oggi un pò più fresco e non subito oltre i 30 con neanche il cielo sereno ...![]()
Dario - Grugliasco City - Zona Ovest di Torino!
Oggi caldo ma sopportabile per via della umidità più umana.
Però ho sentito le cicale. Qui a quasi 700 m di quota.
A memoria d'uomo non era mai successo.
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
Cielo nuvoloso
Ieri 20 mm qui
Oggi pomeriggio dalla bisalta
anno 2008:1176 mmanno 2009:1222,5 mmanno 2010:1265 mm
...Always looking at the sky...
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Vivono in tutto il mondo, preferendo le regioni calde, in particolare le zone del Mediterraneo. Si adattano a qualunque tipo di albero ma preferiscono in particolare i pini e gli ulivi.
https://europa.today.it/attualita/cicale-cambiamento-climatico.html
In Provenza le cicale non cantano più a causa del cambiamento climatico
[COLOR=var(--body-secondary-color)]Quando le temperature sono troppo elevate, questi insetti smettono di frinire istintivamente e non si riproducono
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In Provenza le cicale hanno smesso di cantare. Ed è tutta colpa del cambiamento climatico. Quando le temperature sono troppo elevate, le cicale smettono di frinire istintivamente e non si riproducono.
Il suono, prodotto da timpani, o sottili membrane nervate, nell'addome, permette ai maschi di attirare le femmine. Di solito è possibile sentire questi suoni da fine giugno a metà settembre, ma quest'anno, da metà agosto, è il silenzio ad aver avuto la meglio. Con il riscaldamento globale, "abbiamo notato che le cicale non cantano praticamente più nel pomeriggio, quando la colonnina di mercurio supera i 36 gradi all'ombra, è troppo caldo per loro", ha spiegato a France3 l’agroclimatologo Serge Zaka.
"Si tratta di una reazione biologica allo stress termico", spiega l’esperto, "con questo caldo non riescono più a regolare la loro temperatura". Oltre a influire sulla capacità di cantare della cicala maschio, le ondate di calore estreme possono ridurre il numero di uova e larve prodotte dalle femmine, portando a un forte calo della popolazione dell'insetto. Un altro cambiamento visibile è che le cicale si stanno adattando al loro ambiente e stanno gradualmente iniziando a "migrare" verso nord.
"Con il cambiamento climatico, è molto probabile che l'area di distribuzione della specie si evolva, le cicale risaliranno la valle del Rodano più a nord e cercheranno l'altitudine, dai Pirenei e dalle Alpi meridionali alle Cevennes”, continua Zake. Se per qualche giorno nelle aree abituali non si sono quasi mai sentite, "quest'anno è ancora possibile sentirle a 800 metri di altitudine", sottolinea il climatologo.
Il timore di tutta la Provenza è che la popolazione di cicale diminuisca nei prossimi anni a causa del perdurare della siccità. Si stima che ne esistano circa 2.500 specie in tutto il mondo; quelle della Provenza vivono per quattro anni, la maggior parte dei quali trascorsi sottoterra. Si tratta di uno degli insetti più rumorosi del mondo, che produce cinguettii fino a 120 decibel. Quando piove o la temperatura scende sotto i 22°C, il diaframma della cicala perde la sua elasticità e smette di cantare.
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Ultima modifica di Lake; 20/08/2024 alle 13:41
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