E a sua volta oggi diventerà domani zanichelli.gif
Bel report! Ma che brullore in quota con ZT oltre i 4.000m
Almeno guardando le stazioni in fondovalle e nelle conche, c'è l'inversione notturna che lavora.
A Calalzo T min 3,9°C e in Cansiglio T min 1,3°C
T. piombata a 6,7° in poco tempo dopo una massima di 18°
il borino da est ha seccato l'aria in basso.
direi che è freddo, ma sono abituato a mesi di sopramedia
Stamattina Roncade é piombata a 2,1°C.
Sotto i 3°C anche Ponte di Piave e Gaiarine.
Colognola ai colli sotto i 2°C
Prima minima freddina a Udine 5C
Lussari invece 10C
Niente foschie da inversione anzi cielo blu,ottimo
Ultima modifica di Albert0; 04/11/2024 alle 12:03
Prima minima freddina a Udine 5C
Lussari invece 10C con ZT che è arrivato a 4300slm, presumo prossimo al record per il mese.
Niente foschie da inversione anzi cielo blu profondo, che meraviglia.
Situazione sempre uguale a quella degli scorsi giorni, massima attorno ai venti gradi.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Record di ZT si, con 4280 ha stracciato il vecchio che era di 3555. Significa circa 4C in più.
In estate la media è 3700m
E tutti i 10 sondaggi di Novembre battano il vecchio record! In quota è una estate un pò sopramedia.
Chiedo conferma a "Appassionato meteo" , perchè il dato è clamoroso.
Battuto anche a 850hp, 13.6C contro il vecchio di 11.4C
Ultima modifica di Albert0; 05/11/2024 alle 18:38
Cielo velato, leggermente meno caldo con massima di circa 19 gradi.
Non è proprio così, i valori di 3555 metri e 11.4°C sono le medie record della prima decade (appartenenti al 2015) e non i picchi assoluti.
I picchi massimi di novembre sono 4354 metri (dieci novembre 2015) e 15.6°C (quattro novembre 2004 e dieci novembre 2015).
I valori di 4282 e 4270 metri registrati a cavallo dei giorni due e tre sono comunque il secondo e terzo valore per novembre, perlomeno dal 1981 in poi, per cui sono sempre notevolissimi a mio parere.
In effetti la prima tabella che metto quando apro il nowcasting può essere un pò ambigua, in futuro rimedierò e magari metterò anche i valori puntuali da record.
Ecco la parte finale di ottobre per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:
• Media ad 850 hPa 9.7°C, +3.5°C dalla media 1991/2020, estremi 7.6°C/11.6°C, quinto posto su 44 tra le più calde, dieci valori sopra i dieci gradi.
• Quota media ZT 3430 metri, +639 dalla media, estremi 2901/4062 metri, sesto posto fra le più alte, due valori sotto i tremila metri e sei oltre i 3500 (di cui uno sopra i quattromila).
• Geopotenziali medi a 500 hPa di 5814 metri, +136 dalla media, estremi 5780/5890 metri, nuova media record (battuti i 5808 del 1989).
Terza decade piuttosto mite, con zero termico elevato e geopotenziali da record: la temperatura è rimasta molto spesso vicina ai dieci gradi, lo zero termico quasi sempre sopra i tremila ed i geopotenziali quasi sempre oltre i 5800 metri (ossia su valori praticamente estivi).
La terza decade ha avuto le medie più elevate delle altre due.
Per la temperatura era già accaduto nel 1989, 1999, 2005, 2006, 2013, 2016, 2019 e 2022; per lo zero termico i precedenti sono il 1982, 1987, 1989, 1999, 2000, 2005, 2006, 2013, 2015, 2016, 2020, 2021, 2022, mentre per i geopotenziali i precedenti sono il 1982, 1987, 1989, 1996, 1999, 2000, 2005, 2006, 2013, 2015, 2016, 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023.
Notiamo che più di qualche anno compare in tutti e tre gli elenchi, che le liste sono più lunghe per ZT e geopotenziali e che questo fatto non è così raro come si potrebbe pensare.
Ecco il riassunto mensile:
• Media ad 850 hPa 8.7°C, +1.7°C dalla media 1991/2020, estremi 3.6°C/14.2°C, sesto posto su 44 tra i più caldi insieme al 2018 e 2019, sette valori sotto i cinque gradi e diciotto sopra i dieci.
• Quota media ZT 3260 metri, +345 dalla media, estremi 2008/4062 metri, settimo posto tra le medie più alte, tredici valori sotto i tremila metri (di cui cinque inferiori ai 2500) e sedici sopra i 3500 (di cui uno oltre i quattromila).
• Geopotenziali medi a 500 hPa di 5741 metri, +51 dalla media, estremi 5560/5890 metri, quinto posto tra i più alti.
Ottobre è stato mite con ZT e geopotenziali elevati; il tutto nonostante questo mese sia stato piuttosto movimentato e perturbato (commento dell’Osmer al minuto 13:12 Edizione del 31/10/2024 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia).
Ottobre ha dato il meglio di sé durante la prima decade: essa è stata sotto la media per tutte e tre le grandezze, la temperatura è scesa sotto i cinque gradi e lo zero termico fino a duemila metri; la cosa si è notata anche per le nevicate fino a quote medie che sono cadute sui monti.
In seguito, nonostante il continuo passaggio di perturbazioni, la situazione si è capovolta: le anomalie negative sono scomparse, le medie decadali sono salite e la terza decade è stata quella che ha avuto le medie più elevate di tutte.
In particolare, la temperatura si è mantenuta spesso vicino ai dieci gradi e lo zero termico vicino ai tremila metri, portando un clima più vicino a quello di settembre che a quello di ottobre; i geopotenziali sono saliti con il trascorrere dei giorni, la terza decade è stata da record e praticamente estiva da questo punto di vista (essa ha avuto i gpt medi sopra i 5800 metri).
Anche quest’anno non sono arrivate isoterme negative e la temperatura non si è mai veramente avvicinata agli zero gradi: è il dodicesimo anno consecutivo che accade, è vero che fra il 1981 ed il 2012 si erano verificati alcuni mesi consecutivi con temperatura sempre positiva, ma una serie così lunga non è presente (al massimo era arrivata a sei anni, tra il 1982 ed il 1987).
A mio parere questo fatto ormai non stupisce più, è diventato ormai strutturale che le prime isoterme negative arrivino durante novembre (e spesso durante la sua seconda metà); di conseguenza, in futuro segnalerò se la temperatura scenderà sotto lo zero durante ottobre e non il contrario.
Nel complesso questo ottobre non è stato bollente come la coppia 2022-2023, dalla quale è stato staccato di due gradi, ma è stato comunque caldo ed in linea con vari mesi dal 2017 in poi; proprio da quell’anno ottobre ha compiuto uno scalino verso l’alto, con l’eccezione del biennio 2020-2021.
Riguardo lo zero termico, non ci sono stati picchi particolarmente significativi: quello massimo ha raggiunto i quattromila metri e questo fatto si è verificato molte volte in passato, mentre il valore minimo non è sceso sotto i duemila.
Quest’ultimo fatto era già accaduto, ma non molto spesso: era già successo nel 1984, 2000, 2001, 2005, 2006, 2019, 2022 e 2023, con il 2022 che aveva avuto un valore minimo addirittura pari a 2800 metri.
Questo mese ha avuto uno ZT medio superiore ai tremila metri: a prima vista sembrerebbe che questo ottobre abbia avuto una media molto alta ma in realtà questo fatto era accaduto già venti volte in passato, quasi esclusivamente concentrate fra gli anni Ottanta e gli anni Dieci/Venti.
Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:
Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png
Ottobre, analogamente a settembre, si era raffreddato durante gli anni ’90 raggiungendo il proprio minimo e poi è gradualmente tornato ai livelli di partenza; se invece partiamo dagli anni ’90 come al suolo, notiamo che esso si è scaldato come nel caso delle temperature medie (nove decimi invece di un grado) ma in questo caso l’aumento è stato più graduale.
Nel complesso la frequenza delle varie classi di temperatura e le medie dei picchi minimi e massimi sono rimasti molto simili, ma facendo il confronto rispetto agli anni ’80.
Ottobre è stato il mese più caldo dell’autunno nel 1995, 2001 e 2022 e c’era mancato pochissimo anche nel 1990 e 2017; a differenza del suolo è riuscito ad essere il più freddo di tutti (nel 2003) e c’era mancato poco anche nel 1994, 2015 e 2020.
I valori sopra i dieci gradi sono praticamente scontati, dato che tutti i mesi ne hanno avuto almeno uno; in dodici casi abbiamo perfino superato i quindici gradi, come nel 1983, 1986, 1990, 2001, 2004, 2005, 2006, 2011, 2012, 2017, 2018, 2022 e 2023.
Tale soglia può essere superata perfino in terza decade, come accaduto nel 2005, 2006, 2012, 2018 e 2022; fra i mesi che hanno avuto molti giorni con temperatura sopra i dieci gradi abbiamo il 2023 con ben 17, il 1995 (16.5), il 2022 (tredici), il 2006 (12.5), il 2014 (dodici), il 2001 (undici) ed il 2019 (dieci).
Dall’altro lato ottobre è il primo mese del semestre freddo durante il quale la temperatura poteva scendere sotto lo zero.
Ho usato l’imperfetto e non il presente poiché questo fatto, dal 1981 al 2012, accadeva mediamente una volta ogni due anni; dal 2013 in poi esso non si è più verificato ed una pausa così lunga non è presente durante il trentennio precedente.
In genere i valori negativi erano pochi, si trattava di temperature poco sotto lo zero e spesso si verificavano durante la seconda parte mensile; nel 1991 abbiamo avuto ben 6.5 giornate con temperatura negativa, nel 2003 otto e 5.5 nel 2009.
Fra i valori negativi segnaliamo in particolare quello del 1994 per la sua precocità: la temperatura era scesa sotto lo zero il giorno sei ed il picco minimo è stato raggiunto due giorni dopo, si tratta dell’irruzione fredda più precoce in assoluto dagli anni ’80 e l’unica che si è verificata nella prima decade mensile.
Ricordiamo anche il picco minimo del 1997 (giorno trenta) che è l’unico inferiore ai -5°C e degno di un’irruzione invernale moderata.
Ottobre, similmente a settembre, si era raffreddato durante gli anni ’90 raggiungendo il proprio minimo e poi si è riportato ai livelli di partenza.
Tra i dieci mesi più freddi ne abbiamo ben cinque appartenenti a quel decennio: il 1991 (secondo), il 1997, 1996 e 1992 fra il quarto ed il sesto posto e poi il 1994 al decimo (poi c’è il 1998 che è undicesimo); fra i mesi più freddi abbiamo anche il 2003 (primo), il 2010 (terzo), il 2009 ed il 2016 all’ottavo posto ed il 2020 al nono.
Tra i mesi più caldi ne abbiamo ben otto che si sono verificati a partire dallo scorso decennio: il 2023 e 2022 ai primi due posti, il 2018, 2019 e 2024 appaiati al sesto posto, poi il 2017, 2014 e 2012 fra il decimo ed il dodicesimo.
Il podio è completato dal 1995, il 2001 è quarto, il 2006 quinto, il 1990 nono, il 1986 è dodicesimo insieme al 2012 ed è seguito dal 1988 e dalla coppia 1989-1999.
Adesso metto lo ZT:
Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png
Anche in questo caso gli anni ’90 sono il decennio avente la media più bassa, a cui è seguito una graduale rialzo fin quasi alla media di partenza; anche in questo caso le caratteristiche medie di ottobre sono molto simili a quelle degli anni ’80.
A differenza della temperatura, ottobre ha scavalcato settembre in ben otto occasioni (1984, 1990, 1995, 1996, 2001, 2008, 2017 e 2022) e c’era mancato molto poco anche nel 2002; ha fatto meglio di novembre per quattro volte (1992, 2003, 2015 e 2020).
Durante ottobre possiamo avere ancora valori prettamente estivi, ossia superiori ai 3500 metri ed anche ai quattromila, e pure valori più tipici dell’inverno (inferiori a 1500 metri).
Non sono stati superati i 3500 metri solo nel 1992, mentre non sono stati raggiunti i quattromila metri anche nel 1984, 1990, 1993, 1994, 1996, 1998, 1999, 2000, 2002, 2015 e 2016.
I valori estivi sono raggiungibili durante tutto il mese, occasionalmente è possibile superare i quattromila metri anche durante la terza decade come è accaduto nel 1989, 2001, 2004, 2005, 2006, 2012, 2013, 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022; nel 2001 e 2017 il picco massimo aveva addirittura superato i 4500.
Fra i mesi aventi molti giorni sopra i 3500 metri abbiamo il 1986 (tredici), il 1995, 2001 e 2023 (quattordici), il 2006 e 2022 (12.5), il 2017 (undici) ed il 2019 (16.5).
Dall’altro lato è molto frequente avere almeno un valore sotto i duemila metri; tale fatto non si è verificato nel 1984, 2000, 2001, 2005, 2006, 2019, 2022, 2023 e 2024.
A volte lo ZT è sceso sotto i 1500 metri come nel 1981, 1986, 1988, 1991, 1992, 1994, 1997, 2003, 2007, 2009, 2010, 2011 e 2012; nel 1994, 1997, 2003 e 2012 lo ZT era addirittura andato sotto i mille (valori praticamente invernali).
Anche in questo caso il valore del 1994 si segnala per la sua precocità (è stato registrato il giorno otto) ed anche in questo caso è l’unico caso in cui valori invernali sono stati registrati durante la prima decade mensile (in altre parole, solo nel 1994 lo ZT è sceso sotto i 1500 metri durante la prima parte di ottobre, per la precisione dalle 12 del giorno sei alla mezzanotte del nove); pure nel caso dello ZT spicca la punta molto bassa del 1997.
I mesi che hanno avuto molte giornate con ZT inferiore ai duemila metri sono il 2003 (12.5), il 1991 e 2016 (nove), il 2011 (7.5), il 1981 (sette) ed il trittico 1997-2007-2020 (6.5).
L’andamento decennale dello ZT è simile a quello delle temperature: ottobre ha raggiunto il minimo durante gli anni ’90 per poi riportarsi quasi alla media degli anni ’90.
Anche in questo caso gli anni ’90 si prendono ben cinque mesi fra quelli con le medie più basse: il 1992 e 1991 sono secondo e terzo, il 1997 ed il 1996 sono quinto e sesto mentre il 1998 è ottavo e la coppia 1994-1993 è al tredicesimo e quattordicesimo posto.
La classifica dei mesi aventi le medie più basse è completata dal 2003 (primo), 2016 (quarto), 2009 (settimo), 1982 (nono) e dal 2020.
A differenza della temperatura, le prime posizioni fra le medie più elevate non vedono la netta prevalenza di un decennio rispetto ad un altro: i primi dodici ottobri sono il 2001, 1995, 2022, 2019, 2023, 2006, 2024, 1986, 2013, 2017, 2005 e 1990.
Infine le medie dei primi dieci mesi del 2024:
• Media ad 850 hPa 9°C, +1.9°C dalla media 1991/2020, nuova media record su 43 (battuto il 2023 di otto decimi).
• Quota media ZT 2987 metri, +308 dalla media, nuova media record (battuto il 2023 di 97 metri).
• Geopotenziali a 500 hPa medi di 5693 metri, +33 dalla media, secondo posto tra i più alti.
Dopo un settembre circa in media, il 2024 ha fatto segnare un altro mese avente consistenti scarti positivi e che si è posizionato fra i primi dieci aventi le medie più elevate (per tutte e tre le grandezze).
Al momento i mesi meno anomali del 2024 sono maggio e settembre: essi hanno uno scarto positivo che va da uno a sette decimi per la temperatura, sono stati gli unici mesi (molto lievemente) sottomedia per lo zero termico e settembre è stato l’unico mese ad avere una leggera anomalia negativa per i geopotenziali (maggio è stato in perfetta media).
Oltre ai due mesi appena citati, vanno citate anche la seconda parte di aprile e quella centrale di settembre che sono state fredde e la prima parte autunnale in media; anche considerando questi periodi è decisamente troppo poco per poter controbilanciare il gran caldo dei rimanenti periodi.
Per il resto abbiamo avuto anomalie da moderate a davvero pesanti, segnatamente in febbraio, luglio ed agosto con anche record plurimensili e stagionali (ad esempio la seconda metà invernale ed estiva, la prima della primavera e lo zero termico estivo).
Il 2024 sta correndo fortissimo e sta proseguendo la fase iniziata dal 2022, fase caratterizzata da numerosi record di caldo stabiliti a ritmo serrato; a mio avviso possiamo già dire che il 2024 sarà certamente l’anno più caldo della serie (battendo il 2023), per lo zero termico ed i geopotenziali potrebbe battere entrambi i record, che appartengono rispettivamente al 2020 e 2022.
Riguardo la temperatura, il 2024 ha accumulato molto vantaggio sugli altri anni: basti pensare che, nell’ipotesi di un bimestre novembre-dicembre in media, il 2024 risulterebbe comunque l’anno più caldo con 3-4 decimi di vantaggio sul 2023.
Per eguagliare il primato del 2023 il prossimo bimestre dovrebbe avere una media vicina ai -1°C: si tratterebbe di un bimestre davvero molto freddo, novembre dovrebbe avere un media di 0°C/1°C e dicembre una media ben negativa, entrambe le cose sono accadute poche volte in passato (con un clima ben più freddo di quello attuale), figurarsi avere due mesi consecutivi così e di più in questo contesto climatico.
Per lo zero termico il discorso è simile: un bimestre in media sarebbe sufficiente al 2024 per assicurarsi il primo posto, davanti al 2020; lo batterebbe di 30/40 metri, superando i 2800 metri medi.
Infine, per i geopotenziali non basterebbe avere un bimestre in media per battere il 2022, ma ci vorrebbero due mesi un po' sopra, ma senza scarti positivi molto elevati.
In ogni caso, a prescindere dai record, ritengo che questi dati la dicano lunga su cosa stia facendo il 2024; tra l’altro, faccio notare che i record annuali citati sono recentissimi, tutti e tre risalgono ad appena qualche anno fa.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Sempre cielo velato, massima di circa 18 gradi.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
in questi ultimi giorni la minima si colloca a cavallo dei 2°: il giorno 5 siamo scesi sotto i 2°C gli altri giorni siamo appena sopra. Massima sotto i 20°C
sembra autunno.
temo che oggi ci tireremo addosso la cappa di inversione presente in adriatico: felice di sbagliarmi ma...
Marmolada scesa sotto zero e minima sotto zero anche ai 2400 m delle 3 cime di Lavaredo. Temperature che calano lentamente anche nelle valli e si contano le prime minime negativa a Santo Stefano, Auronzo, Asiago, Sappada...
Ieri prima minima negativa a Colognola ai Colli, nota buca, ma primo timido segno meno anche in Valbelluna (domenica mattina sarò a Feltre)
intanto per la prossima settimana è previsto un ulteriore calo termico.
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
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