
Originariamente Scritto da
appassionato_meteo
Inizialmente nuvoloso, con qualche breve piovasco durante la mattinata; schiarite nel pomeriggio con anche un pò di sole, stasera era sereno a Pordenone ma nuvoloso qui con otto gradi

Giornate francamente insulse per essere in pieno inverno.
Ecco la parte centrale di gennaio per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:
•Media ad 850 hPa -0.5°C, -0.1°C dalla media 1991/2020, estremi -4.9°C/4.6°C, ventiduesimo posto su 44 tra le più fredde insieme al 2024, dodici valori negativi o pari a zero gradi.
•Quota media ZT 1499 metri, -99 dalla media, estremi 726/2504 metri, diciottesimo posto tra le più basse, dieci valori inferiori a 1500 metri (di cui quattro sotto ai mille) e cinque sopra i duemila (di cui uno sopra i 2500).
•Geopotenziali 500 hPa 5616 metri, +64 dalla media, estremi 5470/5730 metri, dodicesimo posto tra i più alti.
Seconda parte di gennaio sempre dominata dall’alta pressione, tant’è vero che i geopotenziali sono stati discretamente elevati.
Stavolta è andata un po' meglio riguardo il freddo, anche al suolo: sebbene la temperatura anche stavolta non sia andata sotto i -5°C abbiamo avuto delle giornate fredde in pianura e nelle valli con lo zero termico che è sceso sotto i mille metri (ma senza avvicinare il suolo).
Anche in questo caso non abbiamo avuto scaldate decise, tant’è vero che le medie della temperatura e dello zero termico sono state leggermente sotto i propri riferimenti, la temperatura è rimasta sotto i cinque gradi e lo zero termico ha toccato i 2500 metri.
Al momento gennaio ha le medie seguenti: -0.1°C, 1644 e 5594 metri.
Se esso mantenesse queste medie si posizionerebbe al ventesimo posto tra i più miti, al ventiduesimo tra quelli aventi lo ZT più elevato ed dodicesimo posto fra quelli aventi i gpt più elevati; sarebbe sicuramente ben meglio degli ultimi, ma ovviamente ben distante da quelli veramente freddi e con le medie davvero basse.
Avremmo anche un mese invernale con temperatura media negativa, che manca da due anni (proprio dal gennaio 2023).
La prima metà invernale ha avuto queste medie:
•Media ad 850 hPa 1.2°C, +1°C dalla media 1991/2020, estremi -4.5°C/10.8°C, quattordicesimo posto su 44 tra le più miti insieme al 2000/01, quaranta valori pari o inferiori allo zero (ma nessuno inferiore ai -5°C) e sedici sopra i cinque gradi (di cui uno sopra i dieci).
•Quota media ZT 1824 metri, +159 dalla media, estremi 726/3200 metri, quindicesimo posto tra le più elevate, 34 valori inferiori ai 1500 metri (di cui dieci sotto ai mille, ma nessuno inferiore ai 500) e 31 sopra i duemila (di cui 21 sopra i 2500 e quattro sopra i tremila).
•Geopotenziali 500 hPa 5592 metri, +40 dalla media, estremi 5320/5800 metri, dodicesimo posto tra i più alti.
Prima metà invernale mite e priva di irruzioni fredde di rilievo: lo zero termico non ha mai veramente avvicinato il suolo e la temperatura non è mai scesa sotto i -5°C.
Riguardo il picco minimo della temperatura questa prima metà invernale si posiziona tra le peggiori in assoluto, solo il 2006/07 (-4.3°C), 2013/14 (-3.3°C), 2015/16 (-3.1°C) e 2019/20 (-3.3°C) avevano fatto peggio.
Ennesima prima metà invernale incolore, anche se è andata un po' meno peggio delle ultime: ad esempio le prime metà del 2022/23 e 2023/24 avevano avuto lo ZT medio superiore ai duemila metri ed il 2023/24 ha avuto temperatura media superiore ai due gradi.
Le ultime prime metà invernali sotto la media sono state il 2017/18, 2018/19 e 2020/21, quest’ultimo con gpt molto bassi (sesto).
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