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  1. #11
    Vento moderato L'avatar di mky
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2025

    pianura orientale, poca musica.
    al momento 6,6mm
    cielo nuvoloso o coperto con occhiate di sole di tanto in tanto.
    minima altina a 15,3°
    passati poco fa i 20°
    sempre ventilato da SSE

  2. #12
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2025

    Da poco temporale, il grosso, dal radar, sta ancora a sud.
    Temporali che si rigenerano molto e sembrano stazionari

  3. #13
    Vento fresco L'avatar di dino77
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2025

    80 mm, ora il grosso sembra essere più a sud/est dove c'è convergenza.
    +11, quasi freddo.
    Massima di oggi +16 alle 5 di stamani.....

  4. #14
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2025

    qui 9 mm caduti col temporale senza violenza e senza grandine. temperatura scesa intorno ai 13°C, ora ce ne sono circa 15.
    grandine segnalata in zona padova, qualcosa a mestre, ma il grosso deve essere stato nella zona di Noale/Scorzè: ho visto una foto che ritrae la piazza di Noale imbiancata. grandine per lo più di piccole dimensioni. La prendo per buona.

    Neve sulle Dolomiti che durante le precipitazioni più intense arriva fino intorno ai 2000 metri.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  5. #15
    Burrasca L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2025

    Cielo coperto con forti rovesci e temporali a ripetizione, sia a Pordenone e soprattutto qui; a Gemona Osmer caduti 83.4 mm, verso sera la pioggia si è fatta moderata per poi cessare verso le 20.
    Corsi d'acqua in piena, quelli che ho visto sono il Tagliamento ed i torrenti Cosa, Meduna e Cellina (non avevo mai visto il letto del Meduna con molta acqua come stasera, da otto anni a questa parte).

    Ecco la parte finale di aprile per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:

    • Media ad 850 hPa 7.9°C, +2.1°C dalla media 1991/2020, estremi 3.8°C/9.8°C, quarto posto su 45 tra le più calde insieme al 2013, un valore sotto i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2627 metri, +228 dalla media, estremi 2032/2993 metri, sesto posto tra le più alte, quattro valori sotto i 2500 metri.
    • Geopotenziali 500 hPa 5668 metri, +50 dalla media, estremi 5580/5740 metri, settimo posto tra le più alte.

    Finale di aprile piuttosto mite a tutte le quote, soprattutto gli ultimi giorni del mese: essi hanno avuto medie giornaliere vicine ai venti gradi e massime sopra i 25.
    Riguardo la pioggia, essa ha interessato maggiormente il Veneto ed ha lasciato il FVG più ai margini; in ogni caso, ha piovuto ben di meno rispetto alla seconda.
    Non c’è molto altro da dire sulla terza decade: essa, a differenza del 2024, non ha portato freddo tardivo ed è stata pienamente primaverile.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media ad 850 hPa 5.5°C, +1.3°C dalla media 1991/2020, estremi -4.5°C/11°C, nono posto su 45 tra i più caldi, cinque valori pari o inferiori allo zero e 37 sopra i cinque gradi (di cui due sopra i dieci).
    • Quota media ZT 2342 metri, +213 dalla media, estremi 941/3129 metri, nono posto tra le più alte, cinque valori sotto i 1500 metri (di cui uno sotto i mille) e 47 sopra i duemila (di cui trenta oltre i 2500 e tre sopra i tremila).
    • Geopotenziali 500 hPa 5634 metri, +57 dalla media, estremi 5480/5740 metri, quinto posto tra i più alti.

    Riassumendo, abbiamo avuto un aprile complessivamente caldo, con zero termico e geopotenziali alti.
    La prima decade ha portato quella che molto probabilmente è stata l’ultima sfreddata invernale di questa primavera; dico così perché durante il mese di maggio la temperatura e lo zero termico molto difficilmente scendono in territorio negativo e sotto i 1500 metri, se queste cose accadono sono di brevissima durata.
    Esauritasi la sfreddata, aprile ha portato la fine del periodo secco e ventilato iniziato durante marzo: la circolazione è radicalmente cambiata ed il tempo è diventato piuttosto umido e decisamente piovoso.
    Stante le correnti quasi sempre di scirocco, la temperatura e lo zero termico si sono mantenuti quasi sempre sopra la media: la seconda decade è stata decisamente mite ed ha più che compensato la prima, la terza è stata decisamente meno piovosa ma anch’essa non ha portato colpi di coda invernali.
    Questo aprile, a differenza del 2024, non ha avuto valori molto alti di temperatura e zero termico; ricordo che l’anno scorso la temperatura era salita fino a 16 gradi e lo zero termico a 4300 metri, stabilendo i primati mensili e della prima metà primaverile (sono stati due dei vari record importanti che sono stati registrati durante l’anno scorso).
    Per contro, l’andamento di aprile 2024 era stato opposto a quello di quest’anno: al gran caldo della prima parte si era contrapposta la seconda parte decisamente perturbata ed anche fresca (con la temperatura e lo zero termico che erano scesi sotto lo zero e sotto i 1500 metri).
    Nonostante questo aprile non abbia avuto valori molto elevati, è riuscito ugualmente a posizionarsi fra i primi dieci aventi le medie più elevate: esso ha ottenuto questo risultato perché a partire dalla seconda decade è stato quasi sempre mite o caldo, infatti esso ha avuto circa 7/12 giorni in meno con temperatura sotto i cinque gradi (e zero termico inferiore ai duemila metri) rispetto alla media dei decenni 1980-2010.
    Se l’inizio degli anni Venti aveva portato tre mesi consecutivi piuttosto freddi, gli ultimi due hanno riportato aprile alle medie registrate molto spesso tra il 2007 ed il 2020; viene da pensare che il triennio 2021-2023 sia stato una pausa e non un’inversione di tendenza rispetto alla fase iniziata dal 2007 in poi.
    Aprile è stato caldo anche al suolo, le sue medie sono state le seguenti (fra parentesi gli scarti dalla 1991/2020): 8.8°C (+1.4°C), 14.4°C (+1.4°C) e 19.9°C (+1.4°C), curiosamente gli scarti hanno avuto valori uguali tra di loro.
    Esso si è posizionato al quinto, quinto e settimo tra i più caldi; è stato circa in media per la piovosità.
    Al minuto 11:23 l’Osmer ha fatto un breve commento su aprile: Edizione del 02/05/2025 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    Analogamente a quanto accaduto al suolo, aprile si è scaldato fortemente nel corso dei decenni ed anche in questo caso è uno dei mesi che è stato più colpito dal GW.
    Ha guadagnato 1.8°C dagli anni ’80 ed un decimo in più se partiamo dagli anni ’90; marzo si è scaldato di 1.2°C (da 0.7°C dei primi vent’anni agli 1.9°C attuali) e maggio di soli tre decimi (7.7°C/7.9°C/8.8°C/8°C).
    Aprile è stato per cinque volte il mese più freddo del trimestre; è accaduto nel 1990, 1991, 1994, 1997 e 2012, ma c’era mancato pochissimo anche nel 1989, 2001, 2002 e 2017.
    Non è mai stato il mese più caldo, la sua distanza minima da maggio è stata di un grado nel 2019.
    Nel corso dei decenni abbiamo perso otto giornate con valori sotto i cinque gradi, passate da 22 a 14; quelle con temperatura negativa sono passate da 4-6 a tre-due.
    Aprile è il mese mediano della primavera, in cui si fa ancora più evidente l’avanzamento stagionale; solitamente la sua media si colloca fra quella di marzo e maggio ma in cinque occasioni (1990, 1991, 1994, 1997 e 2012) è stato il più freddo, mentre non è mai riuscito a superare maggio.
    Questo mese presenta ancora isoterme negative e solo pochissimi mesi non hanno avuto neppure un valore: il 1989, 2007, 2008, 2009 e 2018.
    Generalmente si tratta di pochi giorni, dai quattro-sei dei primi vent’anni ai due-tre del ventennio successivo, e solitamente arrivano valori di poco sotto lo zero; tuttavia, in alcuni casi sono perfino arrivate isoterme vicine o sotto i -5°C come nel 1984, 1986, 1997, 2001, 2003, 2012 e 2020.
    I valori sottozero sono possibili lungo tutto l’arco del mese.
    Aprile presenta un numero apprezzabile di giornate aventi valori superiori ai cinque gradi, inizialmente erano otto-nove a mese e poi sono passate a dodici-quindici.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno un valore sopra i cinque gradi ed uno su due ne ha avuto almeno uno oltre i dieci; fanno eccezione il 1982, 1985, 1987, 1989, 1990, 1991, 1994, 1996, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005, 2006, 2008, 2014, 2015, 2017, 2019, 2020, 2022 e 2023 (sono 23 su 43).
    In alcuni casi abbiamo perfino avuto temperature estive o quasi come nel 2000, 2011, 2012, 2013, 2018 e 2024; fra queste meritano senz’altro una citazione il valore del 2011, che era stato raggiunto nel famigerato giorno nove durante il quale si superarono addirittura i trenta gradi in pianura (nella prima parte del mese!) e quello del 2024 che è il primato mensile.
    Come accennato in precedenza, aprile è uno dei mesi che si è scaldato maggiormente, esso ha guadagnato quasi due gradi in soli vent’anni: si nota anche come fossero aumentati i giorni con isoterme superiori ai cinque gradi.
    Le caratteristiche di aprile erano rimaste simili fino circa al 2006, dall’anno successivo è arrivata una brusca svolta che inaugurato una nuova fase decisamente più calda; essa è durata dal 2007 al 2020, poi è ripresa dopo tre anni di pausa.
    A partire dal 2007 troviamo quasi tutti i mesi molto caldi, quelli freddi sono pochi ma si trovano fra i primi dieci più rigidi; la classifica dei mesi più caldi vede dieci mesi post 2006 fra i primi undici: il 2018, 2007, 2011 ed il 2009 occupano le prime quattro posizioni, poi abbiamo il 2020 e 2024 (sesti) che sono seguiti dal 2014, 2025, 2016 e 2013, i quali si trovano dall’ottavo al tredicesimo posto (con il 2017 quindicesimo).
    Anche prima del 2007 si erano verificati mesi caldi come il 2000 (quinto), il 1981 ed il 1983 (undicesimo e tredicesimo) ma erano ben meno frequenti e le medie fatte segnare dal 1981 e 1983 sono ben lontane dai primi posti.
    Come accennato nel paragrafo precedente, la fase calda si è presa una pausa di tre anni con tre mesi consecutivi piuttosto freddi: il 2021 è addirittura secondo, il 2022 è settimo ed il 2023 è decimo.
    Anche se essi fanno parte di una fase piuttosto breve, ritengo che meritino di essere segnalati: avevano riproposto medie che parevano ormai impossibili da raggiungere e questo nonostante il riscaldamento globale sia continuato ad avanzare.
    Gli ultimi due mesi hanno interrotto la fase fredda appena citata: il 2024 ha anche fatto segnare il nuovo picco massimo mensile (e della prima metà primaverile), il 2025 non ha avuto valori veramente elevati ma diversi giorni moderatamente caldi che hanno più che compensato le sue poche fasi sotto la media.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Pure nel caso dello ZT aprile ha aumentato fortemente le proprie medie rispetto ai primi vent’anni: è salito di 268 metri (325 dagli anni ’90), contro i 162 di marzo (1660/1715/1728/1822 metri) ed i soli 38 di maggio (2693/2726/2823/2731 metri).
    In questo caso aprile ha fatto meglio di marzo in undici occasioni (contro le cinque della temperatura); è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012, 2017 e 2023.
    Non è mai riuscito a superare maggio, la distanza minime fra i due mesi si è verificata nel 1991 (87 metri).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso 5-6 giornate con ZT inferiore a duemila metri, passate da 14-15 a nove e ne abbiamo guadagnate altrettante con valori oltre i 2500 (passate da sei a dodici).
    Anche nel caso dello ZT aprile è il mese mediano della primavera, che può presentare valori invernali (sotto i 1500 metri) ma anche estivi (sopra i 3500).
    Per undici volte è stato il mese avente la media più bassa del trimestre, questo fatto è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012, 2017 e 2023; non è mai riuscito a scavalcare maggio.
    Come dicevo, durante questo mese lo ZT può ancora scendere sotto i 1500 metri ed occasionalmente sotto i mille; nei primi vent’anni avevamo mediamente 4-7 giorni con ZT inferiore a 1500 metri, poi diventati quattro e tre.
    Quasi tutti i mesi hanno avuto almeno un valore sotto i 1500 metri, tranne il 2007 ed il 2009; diversi mesi sono riusciti ad avere almeno un valore sotto i mille, essi sono il 1981, 1982, 1984, 1986 (con un valore addirittura sotto i 500), 1991, 1994, 1996, 1997, 2001, 2002, 2003, 2006, 2012, 2020, 2021, 2022, 2023 e 2025, notiamo come i mesi aventi questa caratteristica fossero quasi completamente scomparsi fra il 2007 e il 2019 per poi ricomparire ed averne cinque su sei.
    Dall’altro lato è possibile che lo ZT salga oltre i tremila metri e perfino sopra i 3500; generalmente si tratta di pochi valori, ma in alcuni casi abbiamo avuto vari giorni come nel 1983 (sei), 2000 (quattro), 2007 (sei), 2011 (cinque), 2012 (quattro), 2013 (sette), 2018 (addirittura 12.5) e 2024 (sette).
    I mesi che non hanno avuto valori superiori ai tremila metri sono il 1988, 1989, 1990, 1991, 1997, 2002, 2004, 2005, 2008, 2009, 2017, 2019 e 2021; quelli che invece ne hanno avuto almeno uno sopra i 3500 sono il 1983, 1987, 1999, 2000, 2003, 2010, 2012, 2013, 2018 e 2024.
    Nel caso del 2024 lo zero termico era arrivato a ben 4300 metri, stabilendo il nuovo primato per aprile e per la prima metà primaverile e quasi pareggiando il primato mensile di maggio; al momento è l’unico caso in cui lo zero termico ha superato i quattromila metri durante aprile, spostando indietro di un mese la data del primo valore oltre i quattromila metri durante l’anno (in precedenza tale limite non era mai stato superato prima del sette maggio).
    Anche nel caso dello ZT il 2007 ha inaugurato una lunga fase dominata da mesi aventi medie piuttosto alte, anche in questo caso essa si era presa una pausa di tre anni all’inizio degli anni Venti.
    Il podio è composto dal 2018, 2007 e 2024, poi dal quarto al nono posto abbiamo il 2020, 2011, 2016, 2014, 2009 e 2025 con il 2013 undicesimo; al decimo posto c’è il 2000, con il 1983 dodicesimo.
    La breve pausa della fase iniziata dal 2007 vede anche in questo caso protagonisti i primi tre anni di questo decennio: il 2021 è al terzo posto fra le medie più basse, il 2022 è diciottesimo ed il 2023 è decimo.
    Infine, il riassunto del primo quadrimestre:

    • Media ad 850 hPa 2.3°C, +1.3°C dalla media 1991/2020, settimo posto su 44 tra i più caldi.
    • Quota media ZT 1901 metri, +180 dalla media, settimo posto tra i più alti.
    • Geopotenziali 500 hPa 5599 metri, +55 dalla media, quarto posto fra i più alti.

    Il primo quadrimestre del 2025 è stato complessivamente caldo, con zero termico e geopotenziali elevati: al momento tutti i mesi sono stati sopra le rispettive medie con scarti di 1-2 gradi, 120-200 metri per lo zero termico e 30-90 per i geopotenziali.
    I mesi più e meno anomali sono stati marzo e febbraio per la temperatura, aprile e febbraio per lo zero termico e febbraio/marzo per i geopotenziali; quattro decadi su dodici sono state sotto la media per la temperatura e lo zero termico, una per i geopotenziali (la seconda di marzo).
    A mio avviso quest’anno si sta rilevando nel solco di quelli che si stanno verificando da svariato tempo: pochi periodi freddi limitati nel tempo, gli altri hanno scarti positivi decisamente più elevati e persistenti.
    A differenza del 2024, il 2025 non sta facendo segnare primati positivi a ripetizione, al momento non ha stabilito neppure uno (in effetti non è pensabile che vengano continuamente stabiliti nuovi primati, anche con il GW che sta correndo).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  6. #16
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2025

    buona pioggia stanotte, cominciata verso mezzanotte e proseguita almeno un paio d'ore di buona lena anche senza attività elettrica.
    Roncade ha accumulato 18 mm (11 ieri)
    Mogliano 38.
    Eraclea 50 mm tra le 5 e le 7 sostanzialmente.

    in montagna un po' di neve con accumulo che varia: leggermente imbiancato il passo san pellegrino a 1900 metri metre in pusteria bisogna salire a 2100.
    Sant'ANtonio Tortal 103 mm ieri e 26 stamattina per contro ci sono zone del veneto meridionale a 0 o quasi.

    situazione attuale: temperatura 12,5°C (sostanzialmente costante da questa notte) e pioggia debole.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  7. #17
    Vento fresco L'avatar di dino77
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2025

    ieri 90 mm
    oggi 24 mm
    15°, umidissimo

  8. #18
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2025

    Spaghi di gfs che sembrano voler tornare in media per il 20 del mese : ci aspetterebbero una quindicina di giorni di normalità!! Sarà vero?

    Qui oggi 23 mm, Jesolo 77

  9. #19
    Burrasca L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2025

    Durante la mattinata pioggia battente, poi pioviggine ed infine parziale miglioramento con cielo nuvoloso e qualche sparuta schiarita; a Pordenone pioggia moderata durante la mattinata, pomeriggio con cielo tra il nuvoloso ed il temporaneamente variabile.
    Un pò di pioviggine dopo le 21 per un nucleo isolato di passaggio; ieri 83.6 mm a Gemona Osmer, oggi 38.9.
    Clima fresco, anche se ovviamente molto umido, fiumi e torrenti che hanno ancora parecchia acqua.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  10. #20
    Vento moderato L'avatar di mky
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2025

    qui poca pioggia rispetto al preventivato finora.
    Correnti troppo tese prima, poca instabilità forzata dopo.
    22 mm in 3 giorni
    T. borderline tra il mite e il freschetto

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