Certo i dati contengono sicuramente errori e lacune e soprattutto nei dati vecchi i problemi sono tanti. In ogni caso i dati dal 2005 dovrebbero essere piuttosto buoni e quindi il paper che ti ho citato ha un suo forte valore xche' analizza proprio gli ultimi anni..
http://www.pas.rochester.edu/~douglass/papers/KD_InPress_final.pdf
Se vuoi avere una idea della complessita' del problema e quindi prendere nel modo giusto certa stampa che hai citato (lasciala perdere, e' tempo perso), ti consiglio questo dialogo tra 2 scienziati con le palle, Pielke e Willis:
E-mail Exchange With Joshua Willis On The Diagnosis Of Global Warming From Ocean Heat Content Changes « Climate Science: Roger Pielke Sr.
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Pielke ha il solo "vizio" di non avere paraocchi e guardare a 360°, è davvero redicolo chi lo taccia di "scetticismo".
Si, 5 anni possono essere troppo pochi per qualunque valutazione però possono anche essere significativi. Intanto sono un fatto e i fatti vanno sempre rispettati.
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Il punto su Oceani Tropicali e bassa troposfera
24-09-2010
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Le opinioni su Pielke sono naturalmente varie....
Perfettamente d'accordo sul pieno rispetto dei dati anche di breve periodo, allora però vediamo anche che i il 2010, nonostante la "nina" chiuderà probabilmente in stile 2006, 2007 o 2009 caratterizzati da anomalie tra le più alte di sempre.![]()
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Il 2010 non potrebbe chiudere se non con anomalie vicine quelle degli anni scorsi, il clima varia molto lentamente.
Pero' dire "nonostante la Nina" scusami ma e' una banalita' per di piu' errata in quanto il 2010 risultera' molto caldo PROPRIO a causa del NINO, come tutti gli anni POST massimi Nino tipo 1998 e 2007.
Le anomalie del suolo variano con lag temporale rispetto al Nino quindi i massimi si hanno dopo il Nino.
Stefano:
Non lo so, ho visto che hanno affrontato il problema con vari algoritmi pe l'analisi dei bias sui dati .... e' un paper, verra' valutato dai canali ufficiali.Non capisco perché Knox e Douglass non ne tengano conto e/o non citano nemmeno il problema che la stessa rete Argo mette in risalto.
Molto interessante o studio che hai citato e di cui sono a conoscenza grazie a un blog ma non ho anora analizzato. Molto interessante il fatto che le anomalie maggiori siano negli ocenani antartici ...... molto interessante.
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Ottobre, analisi delle specificità del “GW” del mese
26-09-2010
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Ultima modifica di Sandro58; 26/09/2010 alle 22:34
Va bene, la Nina darà il massimo effetto nei prossimi mesi ma credo che al massimo diminuirà un po' l'anomalia positiva, non farà i miracoli; di fatto il decennio si chiuderà con un GW che non da grandi segni di rallentamento, anzi.... poi nel prossimo, vedremo se la PDO riuscirà a invertire la tendenza, ma questo è già il "domani"
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
La diminuzione media della PDO degli anni 2000 ha intanto sicuramente eliminato la crescita delle temperature. Siamo su un trend "laterale" cioe' piatto senza alcuna crescita.
La Nina sta comportando la fase discendente dell'onda di calore del Nino e il GW continua ad oscillare tra +0,2° e 0,6°. Nel 2008 c'erano le stesse temperature del 1999 e nel 2010 le stesse, un po' meno del 98 ...... piatto, laterale, nessun GW.
Vedremo nel futuro.
had.JPG
fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!
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