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  1. #31
    Vento fresco L'avatar di Lemine
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Interessante questo studio di vulcani sottomarini
    SITO METEO PERSONALE con WEBCAM dal 31/07/2011
    MeteoAlmennoSanSalvatore

  2. #32
    Bava di vento L'avatar di Geo90_Chianti_FI
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Citazione Originariamente Scritto da nago Visualizza Messaggio
    Acqua calda?!
    In un caso come quello da te ipotizzato, non saprei. Teniamo presente che eruzioni più o meno violente, però, avvengono continuamente lungo le dorsali oceaniche a profondità notevoli e noi non ce ne accorgiamo.
    Giusto. Infatti la "ferita" costantemente aperta della dorsale mediooceanica atlantica, ad esempio, sposta le placche euoasiatica/africana e quelle nord e sudamericane in direzioni opposte (ricordi di scuola mi fan giungere alla mente uno spostamento di 4 cm l'anno, ma forse con l'avvento dei satelliti, GPS e quant'altro è stata definita con più precisione). Poi, se non ricordo male, una parte della solidificazione avviene senza fuoriuscita (anche qui non so se per la presenza della colonna d'acqua sovrastante), quindi è intrusiva, mentre alcune vere e proprie eruzioni solidificano immediatamente fuori (estrusive), però senza evidente contrasto termico.

    Interessante, legato alla nostra passione, è il conosciuto ma mai monitorato fenomeno delle bolle di metano che si sprigionano dai fondali oceanici in talune zone dlla terra. Secondo questa teoria intere navi ed anche piccoli aerei sarebbero scomparsi, ad esempio nella zona delle Bermuda, perché per coincidenza si sono trovati al centr di queste emissioni (una nave è stata trovata al centro di un cratere). L'emissione di metano in atmosfera sappiamo quanto sia dannoso in termini di effetto serra, ma non sappiamo quanto ne emette la terra dal proprio ventre.

    Tornando al nostro vulcano sommerso, la mia domanda era sicuramente influenzata dal racconto fantastico di Jules Verne "l'isola misteriosa", in cui il mare, penetrando nella camera magmatica del vulcano dell'isola a causa del cedimento di una sottile parete, la fa esplodere e alla fine rimane solo uno scoglio. Ovviamente è un racconto fantastico e bisogna riconoscere a Giulio Verne di essere stato un ottimo scrittore e talora precursore dei tempi (uomo sulla luna).

    Detto questo, quindi, la mia domanda può sembrare (e forse lo è) un po' superficiale, ma visto che qui ci sono persone competenti, mi piacerebbe sapere se è totalmente campata in aria o se esiste la possibilità, remota che sia, che un violento e molto consistente contatto fra l'elemento acqua e il magma in pressione possa generare un evento chimico-fisico dagli effetti catastrofici (ovviamente, nel caso specifico spero proprio di no).

  3. #33
    Vento forte L'avatar di Daniele_Bianchino_rm
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Citazione Originariamente Scritto da Geo90_Chianti_FI Visualizza Messaggio
    Detto questo, quindi, la mia domanda può sembrare (e forse lo è) un po' superficiale, ma visto che qui ci sono persone competenti, mi piacerebbe sapere se è totalmente campata in aria o se esiste la possibilità, remota che sia, che un violento e molto consistente contatto fra l'elemento acqua e il magma in pressione possa generare un evento chimico-fisico dagli effetti catastrofici (ovviamente, nel caso specifico spero proprio di no).
    Che io sappia, il contatto improvviso fra magma e acqua nel sottosuolo può generare grandi eruzioni esplosive (eruzione idro-magmatica o freato-magmatica).
    Un esempio sono i crateri vulcanici piu' vicini a Roma del vulcano laziale (Albano, Nemi, Ariccia) formati proprio da violente eruzioni idromagmatiche.
    Ultima modifica di Daniele_Bianchino_rm; 02/04/2010 alle 11:22
    .."Ma una parte di me ascoltava il silenzio di quel bosco,di tutti quegl'esseri nascosti,e pensavo..esiste anche questo intorno a noi,cio' che non verra' mai toccato,nè visto da tutti gli uomini comuni..solo da quelli che vivono davvero..

  4. #34
    Vento fresco L'avatar di Benve
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Citazione Originariamente Scritto da Geo90_Chianti_FI Visualizza Messaggio
    Giusto. Infatti la "ferita" costantemente aperta della dorsale mediooceanica atlantica, ad esempio, sposta le placche euoasiatica/africana e quelle nord e sudamericane in direzioni opposte (ricordi di scuola mi fan giungere alla mente uno spostamento di 4 cm l'anno, ma forse con l'avvento dei satelliti, GPS e quant'altro è stata definita con più precisione). Poi, se non ricordo male, una parte della solidificazione avviene senza fuoriuscita (anche qui non so se per la presenza della colonna d'acqua sovrastante), quindi è intrusiva, mentre alcune vere e proprie eruzioni solidificano immediatamente fuori (estrusive), però senza evidente contrasto termico.

    Interessante, legato alla nostra passione, è il conosciuto ma mai monitorato fenomeno delle bolle di metano che si sprigionano dai fondali oceanici in talune zone dlla terra. Secondo questa teoria intere navi ed anche piccoli aerei sarebbero scomparsi, ad esempio nella zona delle Bermuda, perché per coincidenza si sono trovati al centr di queste emissioni (una nave è stata trovata al centro di un cratere). L'emissione di metano in atmosfera sappiamo quanto sia dannoso in termini di effetto serra, ma non sappiamo quanto ne emette la terra dal proprio ventre.

    Tornando al nostro vulcano sommerso, la mia domanda era sicuramente influenzata dal racconto fantastico di Jules Verne "l'isola misteriosa", in cui il mare, penetrando nella camera magmatica del vulcano dell'isola a causa del cedimento di una sottile parete, la fa esplodere e alla fine rimane solo uno scoglio. Ovviamente è un racconto fantastico e bisogna riconoscere a Giulio Verne di essere stato un ottimo scrittore e talora precursore dei tempi (uomo sulla luna).

    Detto questo, quindi, la mia domanda può sembrare (e forse lo è) un po' superficiale, ma visto che qui ci sono persone competenti, mi piacerebbe sapere se è totalmente campata in aria o se esiste la possibilità, remota che sia, che un violento e molto consistente contatto fra l'elemento acqua e il magma in pressione possa generare un evento chimico-fisico dagli effetti catastrofici (ovviamente, nel caso specifico spero proprio di no).
    che io sappia le eruzioni sottomarine sono tappate per cosi dire dalla pressione dell'acqua sovrastante troppo elevata...
    non esplodono insomma...
    se si è a poca profondità.....credo decine di metri..l'acqua invece da un contributo esplosivo....sono le freatomagmatiche..
    se si è sopra si torna ad avere un tipo di attività diversa....se il magmatismo di quel vulcano non è propriamente esplosivo si torna ad avere eruzioni non esplosive..
    ti link questo documento dove a pagina 12 sono descritte un po tutti i tipi di eruzioni possibili...
    http://www.google.it/url?sa=t&source...YjUnJB5QPnUWbA
    ciao!!

  5. #35
    Uragano L'avatar di Flavio 78
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Citazione Originariamente Scritto da Benve Visualizza Messaggio
    che io sappia le eruzioni sottomarine sono tappate per cosi dire dalla pressione dell'acqua sovrastante troppo elevata...
    non esplodono insomma...
    se si è a poca profondità.....credo decine di metri..l'acqua invece da un contributo esplosivo....sono le freatomagmatiche..
    se si è sopra si torna ad avere un tipo di attività diversa....se il magmatismo di quel vulcano non è propriamente esplosivo si torna ad avere eruzioni non esplosive..
    ti link questo documento dove a pagina 12 sono descritte un po tutti i tipi di eruzioni possibili...
    http://www.google.it/url?sa=t&source...YjUnJB5QPnUWbA
    ciao!!
    Mi spiace che non si sempre cosi',guarda indietro nella storia.
    La vecchia Thera(Attuale Santorini)nell'arcipelago Greco delle Cicladi,nel 1350 A.C. provoco'a detta degli scienziati la piu'violenta esplosione della storia della Terra da quando l'uomo comparve sul pianeta,ossia da circa 2 milioni di anni.
    L'eruzione di quel vulcano produsse un'energia di 8x10 elevato alla 26' ERG,ancora piu'forte del Tambora(Indonesia)8x10 alla 25'ERG.
    Sappi che secondo le ricostruzioni fatte dai piu'avanzati calcolatori l'intera sezione di isola,sprofondo'nella caldera vulcanica sottomarina,da li il violento contrasto mare magma produsse una riesplosione sottomarina,provocando tsunami stimati nelle baie ad angolo favorevole onde tra i 60 ed i 90 metri(DATI DEL LIBRO GRANDI DISASTRI:SELEZIONE REDARS DIGEST MILANO).Alla fine potrei dire di non stare poi poi cosi'tranquillo,a presto e buona Pasqua
    Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
    Omero-Odissea
    W il Libeccio!!!
    Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
    W il caldo!!!

  6. #36
    Vento teso L'avatar di Nix 90
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Ma nn è detto ke il vulcano può esplodere da un momento all'altro...comunque speriamo bn

  7. #37
    Brezza leggera
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    Predefinito @campi flegrei

    Citazione Originariamente Scritto da Flavio 78 Visualizza Messaggio
    La vecchia Thera(Attuale Santorini)
    Giusta nota Flavio, anche se l'equazione Thera=Santorini da alcuni non è condivisa.

    Ma le esplosioni nel Mediterraneo sono state molte, finite poi tra i grandi miti atavici: la stessa Atlantide sembra possa derivare da un evento cataclismatica svoltosi nel Mare Nostrum (Ferdinandea?).

    Io invece vi segnalo l'inizio delle trivellazioni profonde nella caldera dei Flegrei.



    La notizia sul portale INGV:

    I Campi Flegrei ospiteranno il primo esperimento al Mondo di perforazione profonda (CFDDP) in un’area calderica.

    In Agosto 2009 l’ICDP (International Continental Drilling Program) ha approvato in via definitiva il ‘Campi Flegrei Deep Drilling Project’, primo esperimento al Mondo di perforazione profonda in una caldera di collasso, ossia in una delle aree vulcaniche a più alta esplosività, uno dei cosiddetti ‘Supervulcani’. Il pozzo profondo raggiungerà 4 km di profondità, e temperature prevedibilmente tra 500°C e 600°C. Inizierà nell’area di Bagnoli (Bagnolifutura, area ex-Italsider), sul bordo calderico orientale, e devierà con una pendenza di circa 25° verso il centro del Golfo di Pozzuoli, centro della caldera flegrea. Entro Settembre, inizierà la perforazione del pozzo pilota, che raggiungerà i 500 metri di profondità. Il pozzo pilota, oltre a costituire un’importante verifica delle condizioni di stabilità e temperatura negli strati superficiali, sarà cruciale per la progettazione della perforazione profonda e permetterà la realizzazione di numerosi esperimenti, di grande importanza sia per lo studio vulcanologico della caldera flegrea, sia per la valutazione delle risorse geotermiche nell’area. Sulla realizzazione del pozzo pilota e gli esperimenti relativi convergono diversi importanti progetti Internazionali; tra questi il Progetto GEISER (EU-VIIFP), finalizzato allo studio ed alla mitigazione dei fenomeni di sismicità indotta nei campi geotermici EGS. I prossimi appuntamenti saranno entro l’autunno del 2010 il pozzo pilota, poi la perforazione profonda nel 2011.


    Coordinatori e gruppo di lavoro del progetto: G. De Natale - INGV (Coordinator), C. Troise - INGV (Co-Leader), J. Erzinger - GFZ (Principal Investigator), D. Hill - USGS (Principal Investigator), C. Kilburn - UCL (Principal Investigator), A. Gudmundsson - Royal Holloway Univ. London (Principal Investigator), L. Burlini+ - ETHZ (Principal Investigator), M.J. Jurado - CSIC (Chief Scientist for Logging Operations).

  8. #38
    Brezza leggera
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    Predefinito @nix

    Citazione Originariamente Scritto da Nix 90 Visualizza Messaggio
    Ma nn è detto ke il vulcano può esplodere da un momento all'altro...comunque speriamo bn
    Certo, Nix, ma la risposta corretta è DIPENDE.

    Dipende dall'arco temporale su cui ti interessa avere risposta.
    Risposta che si traduce in un arco di probabilità che questo si verifichi.

    Potrebbe non accadere nulla nell'arco di due o tre generazioni umane (100 anni). Potrebbe però verificarsi il temuto collasso della caldera.

    Scientificamente probabilità che un vento accada (rischio) e definizione del livello di danni che questo potrebbe causare (magnitudo) vanno tradotti in un linguaggio comprensibile a tutti (come accade in California).

    Quello che possiamo dire è che al momento nessuno può definire il rischio che si verifichino gli scenari evolutivi del Marsili e dei vulcani gemelli.

    Mentre si conosce abbastanza bene la magnitudo degli eventi nel caso questi si verifichino.

    E' corretto però non descrivere la magnitudo di un evento se non gli si associa una probabilità di accadimento: si rischia di generare solo allarmismo, mentre l'intento dovrebbe essere solo generare consapevolezza e voglia di conocenza.

  9. #39
    Vento forte L'avatar di ivanix
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Ruvo di Puglia 260m. slm
    Minima 158m.; Massima 672m.; Escursione Altimetrica 514m.
    Corato zona Oasi 320m. slm

  10. #40
    Bava di vento L'avatar di Geo90_Chianti_FI
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Boia, dé.... "potrebbe succedere domani" è la traduzione giusta? Aspetta che mi do una toccatina.....

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