Vulcano Eyjafjallajokull a rischio eruzione!

**ross** · 15/04/2010, 19:06

Qualcuno ha trovato il tempo di aggiornare la pagina di wiki sull'eruzione
2010 eruption of Eyjafjallajökull - Wikipedia, the free encyclopedia

Pare che il materiale possa aver superato i 10-15km quindi qualcosa in stratosfera c'e' andato. Tuttavia bisognara' vedere quanto durera' ancora la botta e se effettivamente lo spessore ottico e' stato modificato in maniera rilevante (per ora non e' il caso). Per un confronto, vi allego lo spessore ottico nel visibile (550nm) dell'aerosol stratosferico iniettato delle passate eruzioni. E' una media zonale, cioe' lungo la longitudine. Sull'asse y la latitudine.

Altre info sui parametri vulcanici usati nei modelli li trovate qui Data @ NASA GISS: Forcings in GISS Climate Model: Stratospheric Aerosol Optical Thickness

Saba · 15/04/2010, 19:29

ho una domanda da fare ai più esperti:
le ceneri vulcaniche si espandono in manier omogenea all'interno della stratosfera..o si accumulano solo nelle zone in cui vengono sospinte dai venti? se le polveri solforose i i gas fossero state sospinte a nord (anzichè a sud est)...ma verso il circolo polare..gli effeti quali sarebbero potuti essere in termini fisico/climatici??

**grigna** · 15/04/2010, 19:36

Spettacolo! Nel 2007 ci siam passati sopra a piedi su quella montagna!

**Fenrir** · 15/04/2010, 19:46

Originariamente Scritto da saverioba

ho una domanda da fare ai più esperti:
le ceneri vulcaniche si espandono in manier omogenea all'interno della stratosfera..o si accumulano solo nelle zone in cui vengono sospinte dai venti? se le polveri solforose i i gas fossero state sospinte a nord (anzichè a sud est)...ma verso il circolo polare..gli effeti quali sarebbero potuti essere in termini fisico/climatici??

La seconda. Le polveri si concentrano dove spirano i venti. Se la loro concentrazione è enorme (diciamo tipo Pinatubo) allora iniziano a fare il giro del mondo e per forza di cose iniziano a diluirsi in aree più vaste.

Non capisco cosa intendi con effetti. Le polveri al momento non sono tali da creare problemi nè cambiamenti climatici nè far nevicare di più in Italia.
Si è parlato diverse volte di un'eventuale caduta di ceneri sul pack artico che potrebbero accelerare lo scioglimento dei ghiacci a causa del loro colore scuro o nero che annullerebbe l'albedo e al contrario catturerebbe il calore del sole. Ma direi che per ora non è il caso di preoccuparsi.
La situazione è talmente "sotto controllo" (per ora), che se per ipotesi nessuno avesse notato l'eruzione, nessuno se ne accorgerebbe, nemmeno in Scozia o in Scandinavia - dove le ceneri stanno volendo.

**Fabio Volcano** · 15/04/2010, 19:48

Originariamente Scritto da saverioba

ho una domanda da fare ai più esperti:
le ceneri vulcaniche si espandono in manier omogenea all'interno della stratosfera..o si accumulano solo nelle zone in cui vengono sospinte dai venti? se le polveri solforose i i gas fossero state sospinte a nord (anzichè a sud est)...ma verso il circolo polare..gli effeti quali sarebbero potuti essere in termini fisico/climatici??

Non si espandono in modo omogeneo ma seguono le correnti. Degli effetti climatici non me ne intendo

**Fabio Volcano** · 15/04/2010, 19:51

Originariamente Scritto da Fenrir

La seconda. Le polveri si concentrano dove spirano i venti. Se la loro concentrazione è enorme (diciamo tipo Pinatubo) allora iniziano a fare il giro del mondo e per forza di cose iniziano a diluirsi in aree più vaste.

Non capisco cosa intendi con effetti. Le polveri al momento non sono tali da creare problemi nè cambiamenti climatici nè far nevicare di più in Italia.
Si è parlato diverse volte di un'eventuale caduta di ceneri sul pack artico che potrebbero accelerare lo scioglimento dei ghiacci a causa del loro colore scuro o nero che annullerebbe l'albedo e al contrario catturerebbe il calore del sole. Ma direi che per ora non è il caso di preoccuparsi.
La situazione è talmente "sotto controllo" (per ora), che se per ipotesi nessuno avesse notato l'eruzione, nessuno se ne accorgerebbe, nemmeno in Scozia o in Scandinavia - dove le ceneri stanno volendo.

Da quel poco che so (ripeto, non me ne intendo, il mio argomento di ricerca vulcanologica è un altro) non sono tanto le ceneri a poter causare variazioni climatiche quanto gli aerosol, che possono essere composte sì da ceneri micrometriche ma soprattutto da composti chimici dello zolfo. Non è un caso che una delle eruzione che si pensa abbia avuto un forte impatto sul clima è quella del vulcano Hekla (Islanda) verso la fine dell'ottocento. Fu un'eruzione fissurale (imponenti emissioni di magma, non di cenere, lungo fratture chilometriche) che causò un'enorme emissione di composti di zolfo.

**franko** · 15/04/2010, 19:52

Originariamente Scritto da Fenrir

5 pagine in un giorno non mi pare esattamente poco...
Comunque, bisogna educare la gente a usare le altre sezioni

se fossero veramente interessati, non ci metterebbero niente a fare un clic su un altro forum. Si vede che non interessa a molti.

verissimo, io entro nella stanza di proposito

Saba · 15/04/2010, 19:55

Originariamente Scritto da Fenrir

La seconda. Le polveri si concentrano dove spirano i venti. Se la loro concentrazione è enorme (diciamo tipo Pinatubo) allora iniziano a fare il giro del mondo e per forza di cose iniziano a diluirsi in aree più vaste.

Non capisco cosa intendi con effetti. Le polveri al momento non sono tali da creare problemi nè cambiamenti climatici nè far nevicare di più in Italia.
Si è parlato diverse volte di un'eventuale caduta di ceneri sul pack artico che potrebbero accelerare lo scioglimento dei ghiacci a causa del loro colore scuro o nero che annullerebbe l'albedo e al contrario catturerebbe il calore del sole. Ma direi che per ora non è il caso di preoccuparsi.
La situazione è talmente "sotto controllo" (per ora), che se per ipotesi nessuno avesse notato l'eruzione, nessuno se ne accorgerebbe, nemmeno in Scozia o in Scandinavia - dove le ceneri stanno volendo.

ciao fenrir..mi hai presentato un ipotesi che non avevo preso in considerazione..pensavo che se le polveri si accumulassero maggiormente sulla stratosfera polare..i raggi del sole trovando difficoltà a permeare in atmosfera provocherebbero un minor apporto di calore su quelle zone e quindi di conseguenza un più lento scioglimento dei ghiacci ..la mia è un ipotesi da inesperto in materia..in quanto adesso mi sto rendendo conto che esiste anche il fenomeno dell'effetto serra..

**Fenrir** · 15/04/2010, 20:24

Quel che dici è vero, ed è già successo in passato. Ma il tutto dipende dalle concentrazioni di ceneri e di derivati sulfurei (come puntualizzato ottimamente da Fabio) che possono mettere in atto uno o più effetti. Mentre però per "oscurare il sole" ci vuole una gran quantità di particelle in sospensione, e la cosa PER ORA è da escludere, per la precipitazione di materiale sul pack e il suo effetto catalizzatore basta anche una sigaretta buttata da un aeroplano.

**MatteoV90** · 15/04/2010, 20:37

Originariamente Scritto da Fenrir

Quel che dici è vero, ed è già successo in passato. Ma il tutto dipende dalle concentrazioni di ceneri e di derivati sulfurei (come puntualizzato ottimamente da Fabio) che possono mettere in atto uno o più effetti. Mentre però per "oscurare il sole" ci vuole una gran quantità di particelle in sospensione, e la cosa PER ORA è da escludere, per la precipitazione di materiale sul pack e il suo effetto catalizzatore basta anche una sigaretta buttata da un aeroplano

Per questo aspettiamo l'esplosione di Yellowstone.... Che volendo o no, credendoci o no, è il Supervulcano attivo più grande del mondo.... Pronto a saltare in aria purtroppo da un momento all'altro.... E non si parla di 2012 o profezie... ma di studi condotti sul campo!