Vulcano Eyjafjallajokull a rischio eruzione!

[Fenrir]

Eh sì. Potrebbero volerci anche 60.000 anni, ma se proprio deve farlo ora... di certo partirà un po' di feedback climatico inverso :D

[MatteoV90]

Eh sì. Potrebbero volerci anche 60.000 anni, ma se proprio deve farlo ora... di certo partirà un po' di feedback climatico inverso :D

Ovviamente speriamo che non succeda ora.... ma il rischio c'è!

[prispo]

eccola lì...domani dovevo partire da Bologna per Düsseldorf/Weeze....:

"Gentile Cliente
Ci scusiamo sinceramente per la cancellazione del suo volo in partenza in data 16 aprile 2010.

Il volo è stato cancellato a causa della non ancora conclusa chiusura dello spazio aereo di Regno Unito, Irlanda, Belgio, Olanda e Scandinavia in seguito all'eruzione vulcanica in Islanda....etc etc"

[Stefano De C.]

Anche se, comunque, al momento siamo ben lontani da una eruzione per una modifica climatica a scala planetaria, come lo fu il Krakatoa nel 1883 e il Tambora nel 1815.
Ricordo che il Krakatoa, raccontano molte cronache dell'epoca, fece un botto così forte che fu sentito in tutto il sudest asiatico e in tutta l'Australia.
Però, se l'eruzione dovesse durare mesi, allora si potrebbero avere effetti.
La cenere non trattiene il calore, ma impedisce alla luce solare di arrivare al suolo, per questo in grosse quantità innesca un raffreddamento epr mesi o anche per anni.
A quanto pare la "preoccupazione" provocata da questa eruzione, non è per l'eruzione in se ma per il fatto che quasi sempre, storicamente, eruzioni di questo vulcano sono accompagnate dalla eruzione di un vulcano situato li vicino, il Katla.
Il problema è che le eruzione del katla sono di solito molto molto piu' potenti di quella del suo vicino

[Manu 88]

questa non è una buona cosa...

[MatteoV90]

Anche se, comunque, al momento siamo ben lontani da una eruzione per una modifica climatica a scala planetaria, come lo fu il Krakatoa nel 1883 e il Tambora nel 1815. Ricordo che il Krakatoa, raccontano molte cronache dell'epoca, fece un botto così forte che fu sentito in tutto il sudest asiatico e in tutta l'Australia. Però, se l'eruzione dovesse durare mesi, allora si potrebbero avere effetti. La cenere non trattiene il calore, ma impedisce alla luce solare di arrivare al suolo, per questo in grosse quantità innesca un raffreddamento epr mesi o anche per anni. A quanto pare la "preoccupazione" provocata da questa eruzione, non è per l'eruzione in se ma per il fatto che quasi sempre, storicamente, eruzioni di questo vulcano sono accompagnate dalla eruzione di un vulcano situato li vicino, il Katla. Il problema è che le eruzione del katla sono di solito molto molto piu' potenti di quella del suo vicino

Da tenere sotto stretta osservazione anche lui allora..... Purtroppo non si può far nulla per evitarlo... possiamo solo guardare e sperare!

A supporto ecco un articolo di Marzo 2010

Resta alta l'attenzione, anche per il vicino vulcano Katla. In passato eruzioni sull'Eyjafjallajoekull hanno preceduto di poco un intenso risveglio del Katla, capace di eruzioni ben più pericolose. L'ultima risale al 1981, mentre l'Eyjafjallajoekull era in quiescenza dal 1821

[MatteoV90]

Altro supporto tecnico:

L’Islanda si sta preparando ad una potente e potenzialmente devastante eruzione vulcanica, dopo la piccola fuoriuscita di lava rovente, avvenuta durante questo fine settimana.

Circa 500 persone sono state evacuate dalle zone attigue al vulcano Eyjafjallajökull, che si trova a circa 120 chilometri a sud-est della capitale, Reykjavik.
I due aeroporti del paese sono stati chiusi per la maggior parte del giorno e i transatlantici dirottati a causa della minima visibilità, dovuta all’emissione della cenere dal vulcano.
La spettacolare eruzione è stata osservata, sorvolando la zona con un aereo della Protezione Civile, Freymodur Sigmundsson, un geofisico, ha concluso che un pericolo immediato forse dovrebbe essere scongiurato, la lava scorre lungo una fessura di circa un chilometro.
Il timore iniziale è stato che il vulcano, che ha eruttato direttamente sotto lo stesso ghiacciaio Eyjafjallajökull, avrebbe potuto provocare un rapido scioglimento dei ghiacci, con il susseguirsi di inondazioni e frane disastrose. Invece, il vulcano ha sprigionato la sua lava tra Eyjafjallajökull e il ghiacciaio più grande Myrdalsjoekull.
Tuttavia, il pericolo è che il piccolo vulcano è solo all’inizio della sua attività e che possa dare l’imput, al più potente vulcano Katla, che si trova sotto Myrdalsjoekull.
“Questo potrebbe innescare Katla, che è un vulcano insidioso che potrebbe causare danni a livello locale e globale”, ha dichiarato Pall Einarsson, presso l’Università d’Islanda.
All’inizio del mese di marso, si sono registrati tremori, intorno a Eyjafjallajokull, ma la previsione precisa di un’eruzione vulcanica è veramente difficile, anche con le apparecchiature ad alta tecnologia a disposizione dei geologi islandesi.
Ora che è successo, l’unica base per la previsione è che non ha un bell’aspetto.”Eyjafjallajökull ha sprigionato la sua energia solo tre volte negli ultimi mille anni”, ha riferito il dottor McGarvie, “nel 920, nel 1612 e tra il 1821 e il 1823. E ogni volta si attivò Katla. La probabilità che Katla venga innescato, si potrà conoscere in poche settimane o in pochi mesi”.
L’Islanda è costruita su una roccia vulcanica nella dorsale medio-oceanica dell’Atlantico ed è abituata alle eruzioni. Il villaggio meridionale di Vik, vicino alla zona del vulcano, oggi in piena attività, ha da secoli un piano di evacuazione, in cui ogni cittadino per mettersi in salvo, è costretto a correre verso la chiesa, costruita su un terreno elevato.
Inoltre sono consapevoli del fatto che, se Katla dovesse eruttare, ciò che ne conseguirà, saranno una serie di pericolose inondazioni.
Nel 1783, quando il vulcano Laki avviò la sua piena attività, la lava fuoriuscì ad un’altezza di 1,4 chilometri, con oltre 120 milioni di tonnellate di biossido di zolfo rilasciato nell’atmosfera.
Fu un cataclisma, l’eruzione ebbe inizio l’8 giugno 1783, creò un’apertura di una faglia con 130 crateri, un quarto della popolazione dell’isola morì a causa della conseguente carestia, infatti vennero contaminati i pascoli, la fluorosi uccise più del 50% del bestiame dell’isola, aveva insomma, trasformato il mondo, in Gran Bretagna fu avvertita la famigerata “estate di sabbia” e una nube tossica coprì la citta di Praga.

[Stefano De C.]

Fortunatamente l'Islanda non è molto abitata. Però i vulcani sono anche la sua risorsa, infatti ricava dal suo sottosuolo molta energia geotermica

[Manu 88]

l'islanda è il paradiso terrestre per noi amanti dei fenomeni estremi

[alby83]

Per questo aspettiamo l'esplosione di Yellowstone.... Che volendo o no, credendoci o no, è il Supervulcano attivo più grande del mondo.... Pronto a saltare in aria purtroppo da un momento all'altro.... E non si parla di 2012 o profezie... ma di studi condotti sul campo!

Facciamo dopo il 2080\90, cosi molto probabilmente sarò sottoterra
non ci tengo a vivevere in un mondo stile fallout 3 (senza mostri) e pure gelato