Mah, qui si dice tutt'altro:
Torna la fauna selvatica nell'area di Chernobyl
Per carità, non è che una contaminazione radioattiva sia un toccasana da prendere la mattina col latte, ma per dimostrare che la vita è molto tenace ed alla fine, pur volendoci parecchie generazioni, se la cava sempre, naturalmente salvo catastrofi planetarie, anche se, come si è visto con i dinosauri, se l'è cavata anche lì.
E' chiaro che se nelle generazioni che devono perire ci siamo dentro anche noi, un pochino le balle mi girerebbero
- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
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Guarda che non c'è mica stata un'esplosione nucleare C'è stata l'esplosione dell'idrogeno, scisso dall'acqua di raffreddamento (reazione con lo zirconio a 2000°C), all'interno del reattore, che ha innescato l'incendio della grafite (che ha innescato la nube tossica): ma non è mica esplosa una bomba atomica, e in ogni caso non c'è stata nemmeno alcuna esplosione esterna al reattore (e non mi risultano serre di alberi all'interno...) Quella degli alberi morti che non si decompongono* è un effetto indiretto e non diretto, delle radiazioni. Penso che su Chernobyl girino fin troppe leggende e storie inventate
Su piante ed animali, come negli esseri umani, non è sempre così facile distinguere le anomalie (aberrazioni, malformazioni o come preferite chiamarle) naturali, che occorrono regolarmente nei singoli individui anche se spesso il "cittadino medio" non ne è a conoscenza. E quelle dovute a radioattività o altro inquinamento, anche perché parliamo sempre di probabilità e non di avvenimenti automatici. Ovviamente al di fuori di zone pesantemente contaminate, dove la probabilità diviene quasi certezza.
* In realtà si decompongono più lentamente, a causa della minor presenza di invertebrati in tale zona, che di solito compiono una parte importante di questo lavoro. Non sono alberi mummificati perché radioattivi.
P.S. Tanto è vero che gli altri 3 reattori della centrale continuarono a funzionare per diversi anni, e furono spenti solo dopo forti pressioni (e generosi finanziamenti) dell'Unione Europea.
Ultima modifica di FilTur; 17/05/2016 alle 15:19
In effetti e' la prima cosa che ho pensato pure io !
Tornando a tema, come giustamente gia' fatto notare, l'eventuale mancanza (parziale...) del campo magnetico potrebbe davvero creare enormi problemi alla ns tecnologia, forse in taluni casi arrivando quasi ad "azzerarla" !
Ecco, in un scenario simile probabilmente buona parte delle popolazioni che ancora oggi vivono quasi come migliaia di anni fa (ad esempio in alcune zone dell'Africa, oppure in Amazzonia e Australia, tanto per citare i primi esempi che mi vengono in mente) forse non dico che non se ne accorgerebbero quasi, ma poco ci mancherebbe: diversamente, "noi", potremmo davvero avere delle problematiche di "vita" non indifferenti, a cui ovviamente non siamo piu' abituati e verso cui probabilmente non avremmo piu' (parlo di numeri su larga scala, non di tutti !) la capacita' di adattarci, con tutte le conseguenze (drammatiche) del caso....
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