Comunque quei fotogrammi che hai linkato sono impressionanti!
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Sarà per i falsi colori "alpini" ma quella rappresentata in questa immagine sembra proprio una morfologia glaciale...
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“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Scoperta interessante, anche se più o meno già attesa da un po', mancavano solo i dati.
Qui c'è ancora qualcosa:
Tracce di acqua salmastra su Marte
- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
Stazione meteo: Denitron Meteo
Che Marte in passato (qualche md di anni fa...) fosse un pianeta con forse anche oceani, non solo un "po'" di acqua che scorre in superficie, e' ormai da tempo dato quasi per certo: al limite si puo' ancora dibattere sulle cause che hanno portato all'attuale inaridimento quasi totale della superficie ma ripeto, il pianeta "rosso" e' oggi cosi' non certo per qualche fotografia manipolata ad arte dalla NASA !
Pianeta che oggi e' sicuramente inospitale, almeno per la vita appena piu' complessa di quella batterica: anche questo non e' certo un complotto....
Altresi', la scoperta che ancora oggi c'e' sul pianeta qualche traccia di acqua superficiale che percola e/o stagionalmente riesce pure a formare qualche rigagnolo in grado di modificare il terrreno e' di per se una notizia sicuramente straordinaria, ma non sposta di molto quello che gia' si sa su tale pianeta ! Insomma, di sicuro non posso andare su Marte a pescare trote, ecco....
Peraltro non vedo proprio il nesso di tale scoperta/conferma con questo:
Non mi sembra siano state documentate strade, palazzi o tracce di manufatti riconducibili a civilta' avanzate !
Ma soprattutto questo:
Perche' la pressione atmosferica dovrebbe aumentare ?
Ripeto: la scoperta e' sensazionale ed e' ulteriore prova di cosa in passato (remoto) doveva essere Marte, ma non certo di cosa potrebbe diventare nuovamente magari a breve (mentre chissa', tra qualche md di anni con il sole che progressivamente si scaldera' potrebbe nuovamente ritornare piu' acqua sul pianeta, ma stiamo pur sempre parlando di eventuali tempi per noi francamente troppo....lontani, per usare un eufemismo !)
Se invece vogliamo dibattere la questione con modalita' simili a quelle usate per le scie chimiche basta dirlo da subito, eh !
Scie che?
Sarò rapido, non avendo tempo.
1) la nasa (e non solo) ha più volte asserito che su Marte non si poteva più trovare acqua liquida in superficie (nemmeno temporaneamente). Dal punto di vista fisico tale affermazione (ancora oggi reperibile ovunque, visto che non si possono cancellare decenni di storia e di balle in un giorno) era stata smentita fin dalle prime missioni marziane. Non si comprende, quindi, per quale motivo nessun fisico dalla mente eccelsa (perché se così non sono, dentro a nasa, non li vogliono), non abbia detto queste semplici parole: "guardate che forse, anche in via solo teorica e così come supportato dai dati fisici, ci stiamo sbagliando ...". Comunque oggi tutto cambia e me ne compiaccio ... .
2) le foto pitturate di rosso, con il cielo rosso-viola, sono sempre della nasa, e sono ufficiali. Improvvisamente, nell'arco di poche missioni, il cielo diventa azzurro (soprattutto da quando le esplorazioni sono state oggetto di una maggiore "concorrenza"). Nonostante tutto, in parecchie immagini un filtro viene ancora applicato. Del resto, anche e sempre dal punto di vista fisico, il cielo non poteva che essere azzurro (al massimo un p' più blu di quello terrestre, visto che l'atmosfera è più rarefatta). Si sono inventati la balla delle tempeste di sabbia perenni le quali, però, misteriosamente permettevano una visibilità ottima in superficie e restavano confinate ad alta quota (colorando di rosso il cielo). Un fenomeno meteorologico alquanto strano, per non dire unico nell'universo, e che infatti non è mai stato spiegato: molto meglio tornare a mostrare il colore naturale del cielo (azzurro, per l'appunto). Da notare, inoltre, che anche durante la vigenza di quelle indicibili tempeste confinate ad alta quota, nelle ore notturne improvvisamente tutto cessava (il cielo tornava nero e si vedevano tutte le stelle e tutti gli astri della volta celeste maziana). Al sorgere del sole, il cielo tornava rosso ... . Ora, però, è tutto finito.
3) Sulla pressione si apre un capitolo infinito. Premesso che le mie analisi sono solo sui dati ufficiali (che considero comunque alterati a ragion veduta), è la stessa nasa ad aver asserito, in più occasioni ed in documenti ufficiali, che per loro un millibar equivale a 100 ettopascal. Si trattava di direttive interne indirizzate ai tecnici ed agli scienziati per la corretta interpretazione dei dati inviati dalle sonde (tra le quali viking). Quindi le alternative sono due: o gli scienziati della nasa non sanno fare le equivalenze (visto che sono recidivi in un errore che, alle medie inferiori, avrebbe comportato una sonora bocciatura) oppure hanno trovato il modo per non fa capire come la pressione marziana, in superficie, sia equivalente a quella registrabile sulla Terra in alta montagna. Io propendo per la seconda. E non lo faccio solo sulla scorta di quei documenti di fonte nasa ma, altresì, sull'analisi delle nubi fotografate e filmate dalle stesse sonde:
Allegato 411503
http://forum.meteonetwork.it/attachment.php?attachmentid=411503&d=1441567706
Qualcuno (visto che è un forum che tratta di meteorologia) mi spiega come si possano formare quelle nubi da condensazione di h2o (foriere di precipitazioni) a pressioni di 3/4 hPa (o inferiori)?
Ma si possono poi fare altre infinite considerazioni, partendo da spunti offerti dalla stessa Nasa. Questo PDF può dire molto ma nessuno lo leggerà (altro che scie chimiche):
http://davidaroffman.com/11%20JUNE%2...%20Version.pdf
In ogni caso buona lettura, sempre e comunque.
Ultima modifica di Senmut; 29/09/2015 alle 13:37
Obsequium amicos, veritas odium parit.
Obsequium amicos, veritas odium parit.
Le nubi si formano prevalentemente in zone vulcaniche, cioè in zone montuose.
Mi comprerò il libro :Marte, l'ultima frontiera, che parla approfonditamente del pianeta rosso (è stato scritto nei mesi scorsi da un astronauta italiano).
Cmq, la mancanza di un grande satellite come sulla Terra, rende l'asse più instabile, vi sono stati periodi in cui l'asse era inclinata di ben 60°.
C'è una grossa differenza per cui l'armosfera si è rarefatta, la debolezza del campo magnetico a differenza che con la Terra
gli scienziati non hanno nascosto nulla e non hanno detto nulla di diverso da quello che è realmente accaduto
che ci fosse acqua lo si sapeva ma in termini di umidità e poco altro, umidità che poteva portare nei momenti più caldi a locali e brevi macchie di acqua
si sapeva delle tracce specifiche da 4 anni circa, ora con i dati maven siamo certi si tratti di acqua ed è stato annunciato.
non l'hanno annunciato prima perchè si trattava solo di ipotesi non ancora provate.
NON sappiamo ancora da dove provenga l'acqua, è possibile si tratti semplicemente di condensazione dovuta alla presenza dei perclorati in quelle zone specifiche, oppure i perclorati si sono concentrati li proprio per via del ruscellamento.
la questione verrà studiata nei prossimi anni con satelliti marziani, non con missioni di rover in quanto non siamo ancora in grado di sterilizzare le sonde al 100% e rischieremmo la contaminazione di quelle aree.
i perclorati sono un grosso problema per l'uomo. La presenza dei perclorati è pari all'1% della crosta superficile ed è una minaccia per la salute. Dunque dobbiamo sviluppare procedure tali, prima di portare uomini sul pianeta, tali da impedire in qualsiasi modo con sicurezza il contatto umano con tali sostanze
whatever it takes
quello lo sappiamo dall'800, da quando abbiamo visto le calotte polari
si parla di acqua allo stato liquido
di ghiaccio ce n'è tantissimo appena appena sotto la crosta in molte zone del pianeta, dati che conosciamo grazie a un radar italiano calibrato per misurare la presenza di ghiaccio e installato attorno ad uno dei satelliti ora orbitanti sul pianeta
whatever it takes
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