Guardando un po' in giro sul database dell'INGV, sembra che sia l'arco ellenico quello più pericoloso (in termine di magnitudo massima "potenziale" eh) e che si estende sino allo Ionio centrale.
La magnitudo massima è 8.4MW:
DISS - Subduction zones [Cadmo v3.1444 page=pSubductions_d]
CadmoDriver.jpg
Quello che sono le faglie citate non significa che solo quelle si sono attivate , è ormai evidente che ad un primo mainshock di partenza su un punto di faglia ben prestabilito , poi la caratteristica di questi terremoti appenninici centrali è il coinvolgimento di altre parti o fagli minori limitrofi o adiacenti , nel 1997 la zona coinvolta era lunga circa 30 km quindi superiore all'effettiva lunghezza delle faglie citate , ma anche adesso si nota come da un punto di partenza iniziale , come successe anche 1997 , ma non solo , si procede sugli esterni con interessamento di altre faglie o parti adiacenti , per ora siamo a circa 18/20 km agli estremi , non conosco una faglia così lunga in quella zona !
In riferimento agli eventi passati , ricordiamoci che quelli storici , quindi non tanto tempo addietro e la lista è molto lunga, gli eventi sono stimati sugli effetti , non certi , non si ha conoscenza se fra quelli descritti ci siano stati terremoti diversi come profondità e che quindi con M molto superiore a quella stimata , infatti molti terremoti hanno una descrizione di risentimenti geografici molto ampi , ancora oggi non spiegabili con i documenti in possesso , forse tra questi ci sono terremoti con diversa genesi , ancora non conosciuta o non certa , che hanno un ritorno di tempo molto più lunghi dei classici che si presentano in modo molto puntale con le stesse caratteristiche , circa entro i 10 km e tra M 6.0 /6.5 , forse ci sono stati terremoti anche molto più forti , anche over 7.0/7.5 ma profondi fino ai 30/50 km o più , il risentimento in superficie sarebbe di M 6/6.5 da 10km , circa...
Ancora non è così ben chiara tutta la dinamica geologica molto complessa in atto sulla nostra penisola , ci sono una complessità di faglie superficiali conosciute , ma ancor altre non note , ed ancor di più quelle profonde molto meno note , si ha un idea parziale della loro collocazione , ma non sulla loro portata di generare eventi !
PS
max +42°c 14/8/03 / min -13°c 7/2/91- T a n o G. -Castelferretti , frazione a circa 5 km a s/o di Falconara Marittima (AN)
Beh, però ad essere sinceri di faglie che, sulla terraferma italiana, siano in grado di generare eventi superiori ai 7.2/7.3 non c'è traccia (come evidenziato da qualche utente alcuni post addietro).
Nel caso specifico dell'arco ellenico, che appunto ivi si trova, lo "spessore" della faglia va dai 15 ai 45km, per cui c'è il rischio oggettivo di un fenomeno potenzialmente catastrofico considerata la magnitudo massima (se non ricordo male, circa un anno fa ci fu una serie di eventi tra il 6 e il 6.3 nella zona di Creta, non so se si trattava della stessa faglia).
Però, così come c'è un abisso tra un 6 e un 7, c'è un abisso ancora maggiore tra un 7 e un 8
domanda, ma queste mappe vengono generate a partire dalla segnalazioni degli utenti o sono elaborate automaticamente a partire dai parametri del sisma registrato? In altre parole, all'INGV hanno modelli che gli permettono di conoscere come si propaga una determinata scossa?
Altitudine: 274m
Per farvi un'idea di cosa voglia dire un sisma 7.2/7.3, guardatevi il terremoto di Kobe nel 95 che fu di M7.3, e immaginatevi lo scenario come sarebbe qui da noi dopo la scossa.
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Eh invece è giusto precisare anche se non sarebbe necessario, ma capisco come tutti me compreso siamo propensi alla critica facile verso gli altri, ancor prima di conoscere a fondo...
Fidati che elaboro molto con la testa prima di agire...
E mi piace approfondire le cose... in questo breve periodio di costanti osservazioni quotidiane mi sono trovato al primo sisma forte in cui una di quelle tante località che possiamo trovare nelle strumentali era candidata (ma non potevamo saperlo) all'evento recentissimo...
Mi piacerebbe approfondire... esiste un sisma italiano che di punto in bianco tira una scossa forte senza preavviso nemmeno nei mesi precendenti?
Ignorerei eventi decennali, non avrebbe senso come precursori secondo me... ma qualche preparativo nei mesi prima o forse anche qualche annetto, dipende dalla frequenza lo considererei come indicazione di attività avviata della faglia...
Poi ne so meno del meno, ma mi piace cercare di capire qualcosa per quel poco che si possa riuscire a capire...
CAMPIONE - Totometeo 2014
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