Originariamente Scritto da
Beppe
I problemi sono sempre i costi.
Non è con la detrazione del 65% in 10 anni che si risolvono i problemi purtoppo. I consolidamenti di edifici strorici sono costosissimi, così come il consolidamento di abitazioni vecchie/antiche.
Quando poi oggi ho ascoltato il solito "esperto", che accusava l'inerzia e la incapacità di risolvere questo annoso problema, mi sono girate le ventole, anche perchè si critica senza proporre nulla.
Le detrazione per adeguamento sismico del 65% ci sono ( in 10 anni), ma bisognerebbe averli per poterlo fare.
Oggi, come già scritto, un adeguamento sismico di edificio vecchio o storico, costa parecchio. Le tecnologie ci sono e pure tante, ma i costi, specie dopo il terremoto dell'Emilia, sono diventati proibitivi. Un consolidamento con fibre di carbonio, costa mediamente circa € 80 al metro lineare, per un nastro di cm 20, per fasciare una casa parte qualche soldino.Poi devi inserire i fiocchi di collegamento, , che non costano poco. Poi mica finisce qui, perchè devi verificare fondazioni e tetto. E in una vecchia casa, non è leggero consolidare le fondazioni. Il tetto alla fine è la parte meno impegnativa, ma pur costosa.
Non dimentichiamo che le case dei centri storici sono tutte attaccate una all'altra, se vuoi operare su una, sei quasi costretto ad intervenire sull'altra ( o le altre)
Le tecnologie sono tantissime, dal carbonio al basalto, dalle malte armate e i connettori, ai classici tiranti( o catene).
Insomma, non è poi così semplice consolidare edifici esistenti, e anche se riesci a convincere i proprietari che sarebbe utile, diventa difficile fare sborsare 50/80 mila € per un consolidamento , di piccolo fabbricato.
Dobbiamo anche considerare che la maggior parte dei paesi colpiti sono poveri, con economia povera, e piena di anziani, come del resto tutta la fascia appenninica.
Soluzioni?
Oggi è difficile trovarne, con la bolletta che ci ritroviamo
Segnalibri