Nuova cometa C/2012 S1 (ISON)

**Paolazzo** · 12/10/2013, 10:49

Originariamente Scritto da Eltara

Farebbero prima a dire che non si sa come andrà a finire

Ma infatti i due astronomi che hanno scritto +/-100% ci scherzano su! Dire che l'errore oscilla tra +100% e -100% equivale a dire che in questo momento la cometa sicuramente verrà distrutta o passerà di sicuro senza alcun danno al perielio... \fp\

E' come dire tutto e il contrario di tutto!

**ambrogio** · 12/10/2013, 10:52

Si, ho messo il link giusto per farci due risate

**Eltara** · 12/10/2013, 14:07

Ah ok

**Daniele_Bianchino_rm** · 16/10/2013, 17:20

Riporto qui' alcuni dati di un utente del Forum di Coelestis, magari possono risultare utili;

the voyager 1998:
binocolo 20x80 - 13 ottobre 2013
Sveglia stamattina alle 4.00 per osservare le tre comete più luminose del periodo. Temperatura esterna 0 gradi dopo la bufera di neve della mattinata precedente e umidità elevatissima, ma cielo finalmente limpidissimo.

Ho cominciato con la C/2013 R1 Lovejoy, posizionata tra le stelle dell’Unicorno. Al binocolo 20x90 l’ho descritta così:
chiazza mediamente estesa, non appariscente ma facilmente rilevabile, che sembra possedere un falso nucleo stellare decentrato, visibile a momenti. Il grado di condensazione è di un niente più marcato all’interno.
Al riflettore da 30 cm. l’ho trovata invece un po’ diversa:
chioma uniforme senza cenni di condensazione centrale (D.C.=1). Quello che al binocolone avevo scambiato per il falso nucleo è in realtà una stellina.

Sono in seguito passato alla C/2012 S1 ISON, posizionata nel Leone appena sopra Regolo, vicinissima a marte. Al riflettore da 30 cm. l’ho trovata davvero deludente. Diamogli l’attenuante della scarsa altezza, che ammontava comunque a circa 25°, ma l’impressione è stata di avere a che fare con una delle tante cometine anonime. Ho dovuto perfino forzare gli ingrandimenti per percepirla. Chiazzetta diffusa, non banale da percepire perché abbastanza trasparente, senza un evidente condensazione centrale (D.C.=2).

Infine la 2/P Encke, immersa tra le stelle della Lince. In questo caso finalmente qualcosa di convincente. Già facilmente percepibile al binocolo 20x90 come una notevole chiazza uniforme, con il 30 cm si è rivelata vistosa. Anche in questo caso non è rilevabile una decisa condensazione centrale (D.C.=2). Le sue dimensioni sono decisamente maggiori rispetto a quelle delle due precedenti comete, così come la luminosità.

**ambrogio** · 16/10/2013, 20:08

Originariamente Scritto da Daniele_roma

Riporto qui' alcuni dati di un utente del Forum di Coelestis, magari possono risultare utili;

the voyager 1998:
binocolo 20x80
Sveglia stamattina alle 4.00 per osservare le tre comete più luminose del periodo. Temperatura esterna 0 gradi dopo la bufera di neve della mattinata precedente e umidità elevatissima, ma cielo finalmente limpidissimo.

Ho cominciato con la C/2013 R1 Lovejoy, posizionata tra le stelle dell’Unicorno. Al binocolo 20x90 l’ho descritta così:
chiazza mediamente estesa, non appariscente ma facilmente rilevabile, che sembra possedere un falso nucleo stellare decentrato, visibile a momenti. Il grado di condensazione è di un niente più marcato all’interno.
Al riflettore da 30 cm. l’ho trovata invece un po’ diversa:
chioma uniforme senza cenni di condensazione centrale (D.C.=1). Quello che al binocolone avevo scambiato per il falso nucleo è in realtà una stellina.

Sono in seguito passato alla C/2012 S1 ISON, posizionata nel Leone appena sopra Regolo, vicinissima a marte. Al riflettore da 30 cm. l’ho trovata davvero deludente. Diamogli l’attenuante della scarsa altezza, che ammontava comunque a circa 25°, ma l’impressione è stata di avere a che fare con una delle tante cometine anonime. Ho dovuto perfino forzare gli ingrandimenti per percepirla. Chiazzetta diffusa, non banale da percepire perché abbastanza trasparente, senza un evidente condensazione centrale (D.C.=2).

Infine la 2/P Encke, immersa tra le stelle della Lince. In questo caso finalmente qualcosa di convincente. Già facilmente percepibile al binocolo 20x90 come una notevole chiazza uniforme, con il 30 cm si è rivelata vistosa. Anche in questo caso non è rilevabile una decisa condensazione centrale (D.C.=2). Le sue dimensioni sono decisamente maggiori rispetto a quelle delle due precedenti comete, così come la luminosità.

Ma la ISON, mi sembra di capire che non l'ha nemmeno vista al binocolo...
Queste osservazioni di quando sono, di oggi ?

**Daniele_Bianchino_rm** · 17/10/2013, 00:50

Ambrogio hai ragione, Ison l'ha osservata co un Telescopio da 30 cm di apertura..l'osservazione è del 13 ottobre

**ambrogio** · 17/10/2013, 08:16

Va beh, allora andiamo male...
questa e' stata fatta il 14 ottobre verso le 5 di mattina locali, ogni commento mi pare inutile:

Martin-Gembec-2012s1-ison-20131014-mars-regulus-ed80-400-c30d-iso1600-2x90s_1381771772_lg.jpg

Comet ISON, Mars, Regulus

Stai a vedere che alla fine la Encke sara' la migliore, mi preoccupa che la ison ancora adesso non dia segni di attivita' un po' piu' sostenuta.

**Daniele_Bianchino_rm** · 17/10/2013, 09:20

Ambrogio una domanda.. ho letto che la Ison è piu' vicina gia' al sole che alla Terra.. possibile?
Al momento dista circa 200 milioni di chilometri dal Sole e 260 milioni di chilometri dalla Terra..???

**ambrogio** · 17/10/2013, 10:57

Originariamente Scritto da Daniele_roma

Ambrogio una domanda.. ho letto che la Ison è piu' vicina gia' al sole che alla Terra.. possibile?
Al momento dista circa 200 milioni di chilometri dal Sole e 260 milioni di chilometri dalla Terra..???

Si, e' vero, oggi la ison si trova a 1.672UA dalla Terra e a 1.334UA dal sole.
Qui puoi seguire bene posizione, distanza, ecc.

JPL Small-Body Database Browser

Il 21 novembre sara' il miglior punto di osservazione, infatti si trovera' alla minima distanza dalla Terra e comunque ancora in avvicinamento al sole.