Dubbi sulla Teoria Serrista

[Aldo Meschiari]

Dopo uno "studio matto e disperatissimo" sulle basi della teoria serrista mi trovo con più di un dubbio irrisolto:

1. Se ho capito bene l'azione dei GHG nel tempo dovrebbe portare ad un aumento delle T in medio-alta tropo, in quanto la bassa tropo è già stata saturata dai GHG...
Ebbene tale aumento è stato registrato?

2. Se ho capito bene l'aumento dei GHG dovrebbe portare un aumento termico all'interno della troposfera, ma un forte abbassamento termico in corrispondenza della tropopausa o della stratosfera, cioè nell'area di irraggiamento della Terra come corpo nero con al sola azione radiativa... Tale raffreddamento è stato misurato?

[Aldo Meschiari]

Mi sa che queste rispondono ai miei dubbi...

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[steph]

Dopo uno "studio matto e disperatissimo" Immagine
sulle basi della teoria serrista mi trovo con più di un dubbio irrisolto:

1. Se ho capito bene l'azione dei GHG nel tempo dovrebbe portare ad un aumento delle T in medio-alta tropo, in quanto la bassa tropo è già stata saturata dai GHG...
Ebbene tale aumento è stato registrato?

2. Se ho capito bene l'aumento dei GHG dovrebbe portare un aumento termico all'interno della troposfera, ma un forte abbassamento termico in corrispondenza della tropopausa o della stratosfera, cioè nell'area di irraggiamento della Terra come corpo nero con al sola azione radiativa... Tale raffreddamento è stato misurato?

Beh, se li hai è un buon segno
Su che testi hai studiato?

Anyway:

1) No, non c'entra. Tieni sempre presente un punto: le variazioni termiche al suolo sono sempre una conseguenza dei flussi di energia guadagnati dal sistema climatico rispetto a quelli persi. In sostanza, sono gli effetti che lo squilibrio radiativo al TOA crea in bassa troposfera e al suolo, dopo che il sistema ha cercato di ristabilire l'equilibrio. Approssimativamente, si può dire che l’aumento di temperatura è direttamente legato alla forzante radiativa solo all’equilibrio, mentre in transiente ciò che conta è il bilancio radiativo netto, ovviamente transiente anch’esso. Ripensa all'esempio che ti ho fatto nell'altro post sul secchio bucato con afflusso d'acqua.

2) Sì, ma occorre distinguere. L'innalzamento graduale della tropopausa è interpretato come una risposta dell'ispessimento dei piani isobarici in conseguenza dell'incremento termico troposferico generale.
Il raffreddamento della stratosfera è la conseguenza di almeno una duplice causa: la riduzione dell'ozono e l'incremento dei GHGs (raffreddamento radiativo), a cui si potrebbe aggiungere l'effetto delle 2 eruzioni vulcaniche esplosive più importanti degli ultimi 30 anni.
In basso prevalgono maggiormente gli effetti dovuti all'ozono (insieme a quelli dei vulcani), effetti competitivi di tipo radiativo e chimico indotti sull'ozono stratosferico dalla maggior presenza di gas clorati di origine antropica (come i CFC) che favoriscono la distruzione chimica dell'ozono dopo grandi eruzioni vulcaniche e un conseguente forte raffreddamento della bassa stratosfera (a causa sia del minor assorbimento di radiazione UV e sia della modifica degli effetti del riscaldamento radiativo provocato dagli aerosol vulcanici). Qui il trend al raffreddamento è attribuibile principalmente all'ozone depletion, con qualche possibile contributo dato dall'andamento del vapore acqueo stratosferico.
Più in alto, invece, dominano le impronte raffreddanti dei GHGs e in primis della CO2.

[Aldo Meschiari]

Beh, se li hai è un buon segno
Su che testi hai studiato?

Anyway:

1) No, non c'entra. Tieni sempre presente un punto: le variazioni termiche al suolo sono sempre una conseguenza dei flussi di energia guadagnati dal sistema climatico rispetto a quelli persi. In sostanza, sono gli effetti che lo squilibrio radiativo al TOA crea in bassa troposfera e al suolo, dopo che il sistema ha cercato di ristabilire l'equilibrio. Approssimativamente, si può dire che l’aumento di temperatura è direttamente legato alla forzante radiativa solo all’equilibrio, mentre in transiente ciò che conta è il bilancio radiativo netto, ovviamente transiente anch’esso. Ripensa all'esempio che ti ho fatto nell'altro post sul secchio bucato con afflusso d'acqua.

2) Sì, ma occorre distinguere. L'innalzamento graduale della tropopausa è interpretato come una risposta dell'ispessimento dei piani isobarici in conseguenza dell'incremento termico troposferico generale.
Il raffreddamento della stratosfera è la conseguenza di almeno una duplice causa: la riduzione dell'ozono e l'incremento dei GHGs (raffreddamento radiativo), a cui si potrebbe aggiungere l'effetto delle 2 eruzioni vulcaniche esplosive più importanti degli ultimi 30 anni.
In basso prevalgono maggiormente gli effetti dovuti all'ozono (insieme a quelli dei vulcani), effetti competitivi di tipo radiativo e chimico indotti sull'ozono stratosferico dalla maggior presenza di gas clorati di origine antropica (come i CFC) che favoriscono la distruzione chimica dell'ozono dopo grandi eruzioni vulcaniche e un conseguente forte raffreddamento della bassa stratosfera (a causa sia del minor assorbimento di radiazione UV e sia della modifica degli effetti del riscaldamento radiativo provocato dagli aerosol vulcanici). Qui il trend al raffreddamento è attribuibile principalmente all'ozone depletion, con qualche possibile contributo dato dall'andamento del vapore acqueo stratosferico.
Più in alto, invece, dominano le impronte raffreddanti dei GHGs e in primis della CO2.

Ho studiato su visconti, su wallace, sui post di science of doom, su battaglia, su altri pdf trovati in rete

Però mi sfugge ancora il senso della tua prima risposta...
Come si può valutare allora il fenomeno della saturazione?
come si spiega il fatti che in strato la diminuzione è cessata da quasi 20 anni...

[elz]

Il trend previsto dai modelli in risposta all'aumento di co2 in stratosfera per il canale 4 delle msu è di circa -0.1K/decennio, il valore osservato nonostante l'appiattimento da metà anni '90 è ad oggi di -0.3K/decennio e i valori sono al limite inferiore (o al di sotto) di quanto indicato dai modelli, percui se ce una discrepanza tra modelli e osservazioni(e in alcuni casi c'è) il prolema ad oggi è che c'è troppo raffreddamento stratosferico non troppo poco; dato che le osservazioni in bassa stratosfera sono probabilmente corrette(mentre in alta i dati delle SSU sono molto più incerti) questo vuol dire che il più grosso contributo al raffreddamento deve averlo dato l'ozono che da metà anni '90 è in leggero recupero sufficiente a cancellare il trend negativo dovuto alla co2:

global_total_ozone_change.gif

http://www.atmos.colostate.edu/ao/Th...Nature2012.pdf

[Aldo Meschiari]

Il trend previsto dai modelli in risposta all'aumento di co2 in stratosfera per il canale 4 delle msu è di circa -0.1K/decennio, il valore osservato nonostante l'appiattimento da metà anni '90 è ad oggi di -0.3K/decennio e i valori sono al limite inferiore (o al di sotto) di quanto indicato dai modelli, percui se ce una discrepanza tra modelli e osservazioni(e in alcuni casi c'è) il prolema ad oggi è che c'è troppo raffreddamento stratosferico non troppo poco; dato che le osservazioni in bassa stratosfera sono probabilmente corrette(mentre in alta i dati delle SSU sono molto più incerti) questo vuol dire che il più grosso contributo al raffreddamento deve averlo dato l'ozono che da metà anni '90 è in leggero recupero sufficiente a cancellare il trend negativo dovuto alla co2:

global_total_ozone_change.gif

http://www.atmos.colostate.edu/ao/Th...Nature2012.pdf

molto interesante, grazie

[steph]

Ho studiato su visconti, su wallace, sui post di science of doom, su battaglia, su altri pdf trovati in rete

Però mi sfugge ancora il senso della tua prima risposta...
Come si può valutare allora il fenomeno della saturazione?
come si spiega il fatti che in strato la diminuzione è cessata da quasi 20 anni...

Rispondevo al fatto che il tuo primo dubbio non è giustificato, dal momento che non c'è nessuna legge fisica per la quale l'azione dei GHG nel tempo porti ad un aumento delle T in medio-alta tropo solo perché la bassa tropo sarebbe già saturata dai GHG. O ho forse frainteso il tuo dubbio?

Non ho capito bene qual è l'associazione con la seconda domanda, relativa al fenomeno della saturazione. Che l'atmosfera assorba o meno in bassa troposfera ha poca importanza, visto che fino a circa 10 km di quota si mantiene l'equilibrio convettivo e invece più sopra quello radiativo. Chi governa il bilancio energetico della terra è il bilancio radiativo nell’alta troposfera ed è lì che la concentrazione di CO2 ha un peso significativo. Ed è lì che è anche più efficace l'aumento della sua concentrazione.

[Aldo Meschiari]

Rispondevo al fatto che il tuo primo dubbio non è giustificato, dal momento che non c'è nessuna legge fisica per la quale l'azione dei GHG nel tempo porti ad un aumento delle T in medio-alta tropo solo perché la bassa tropo sarebbe già saturata dai GHG. O ho forse frainteso il tuo dubbio?

Non ho capito bene qual è l'associazione con la seconda domanda, relativa al fenomeno della saturazione. Che l'atmosfera assorba o meno in bassa troposfera ha poca importanza, visto che fino a circa 10 km di quota si mantiene l'equilibrio convettivo e invece più sopra quello radiativo. Chi governa il bilancio energetico della terra è il bilancio radiativo nell’alta troposfera ed è lì che la concentrazione di CO2 ha un peso significativo. Ed è lì che è anche più efficace l'aumento della sua concentrazione.

Quindi se non ho capito male i giochi si fanno in alta tropo?
Più IR assorbito verso il basso, meno IR uscente verso l'alto?
Dove cioè non agisce il meccanismo regolativo della convezione...
Quindi si dovrebbe assitere ad un progressivo calo termico in stratosfera: minore IR uscente...
Ma anche un aumento in alta troposfera, o sbaglio?