clima medievale

[alexeia]

Segnalo la presentazione di un numero della rivista Nimbus dedicato interamente al clima nel Medioevo, che riassume una serie di studi condotti in collaborazione fra paleoclimatologi e medievisti:CRISM – Centro di Ricerca sulle Istituzioni e le Società Medievali | Davvero il Medioevo fu così caldo? Progetto Archlim

http://www.crism.it/wp-content/uploa...8-mar-2013.pdf

ARTICOLI PUBBLICATI
Ecco gli articoli pubblicati in questo numero della rivista. Per alcuni è possibile visualizzarne la prima pagina (formato PDF)

• Speciale progetto "Archlim": ricostruzione del clima medievale da fonti documentarie in area alpino-padana.
  Cancian P., Cat Berro D., Cereia D., Lombardi P., Ludovici A., Mercalli L., Sergi G., Zonato A.
• Studiare il clima antico: la paleoclimatologia. Dalle torbiere all’anomalia climatica medievale
  
• Il progetto «Archlim»: motivazioni e gruppo di lavoro.
  
• Ricostruire il clima medievale: il ruolo delle fonti documentarie
  
• I risultati: dalle cronache storiche, scarse evidenze di un Medioevo caldo.
  
• Bibliografia
  

[Calistream]

In effetti ormai esistono diverse pubblicazioni, in cui si sostiene che gli ultimi decenni siano stati più caldi anche del periodo compreso tra l'800 e il 1200, con differenze stimate anche dell'ordine di 0,4-0,8 °.

[alexeia]

Sarebbe interessante iniziare a comporre un elenco bibliografico di riferimento...

[Nix novariensis]

Effettivamente ci sono tre scuole di pensiero diverse
- Medioevo globalmente più freddo ma con picchi di anomalia paragonabili a quello attuale
- Medioevo più caldo come media termica globale calcolata su tutta la durata dell'optimum (900-1300 d.C)...ipotesi non molto probabile
- Medioevo più freddo del clima attuale


Bisogna anche dire che il fatto che il Medioevo fosse più caldo o più freddo, a parer mio, sposta poco il dibattito sul global warming attuale, dove forse sarebbe opportuno non fossilizzarsi sulla paleoclimatoligia, ma cercare di guardare avanti...magari cercando di studiare "sul campo" le varie forzanti climatiche che in questi anni sono entrate in gioco...minimo solare, oceani, GHG eccetera

D'altronde, capisco che molti abbiano un grandissimo interesse a difendere strenuamente la propria posizione (negazionista o serrista a tutti i costi...ce n'è per entrambi) senza cambiare di una virgola il proprio pensiero...così purtroppo funziona la scienza in tutti i settori e non "solo" la climatologia...se non si riesce a fare un buono e sano brainstorming e un reset ideologico, da questa insopportabile situazione non se ne esce più

[alexeia]

Beh, a me la questione interessa solo per le ricadute sulla storia dell'abbigliamento... quindi a monte di ogni valutazione politica attuale!

[EnnioDiPrinzio]

Peccato che i link(a parte uno) non si aprano.
A me invece interessa l'argomento in se,ossia lo studio delle variazioni climatiche delle epoche passate.Variazioni ci sono sempre state,in senso freddo e caldo,non si capirebbe perchè poi il clima debba rimanere costante.
Quando ho raccolto dati per una tesi storico urbanistica,venivano fuori,indirettamente indizi di un clima diverso in un passato un pò più recente che il periodo medioevale;ad esempio nel 500-800 erano molto diffuse le neviere come fonte per avere il ghiaccio in estate,da parte di ricchi privati,comunità e conventi,nella mia città,che comunque rimane una città di bassa quota essendo posta a soli 265 m. slm;con le nevicate di oggi sarebbero un pò una forzatura ma durante la PEG no.(si è passati da una media di neve di 145 cm./anno della fine dell'800 ai 45-50 cm. attuali).Tornando molto più indietro nel tempo,mi fecero pensare ad un clima più caldo dell'attuale,tutti i centri preromani fortificati a mura megalitiche posti sui cocuzzoli appenninici intorno ai mille metri tra Molise ed Abruzzo,risalenti forse al v sec. a.C. o anche prima.Lassù non è molto piacevole trascorrere l'inverno,anche se erano stringenti le necessità difensive e di controllo.Gli stessi centri furono in seguito abbandonati in favore di postazioni ugualmente difendibili ma a quote più modeste(forse il clima divenne più freddo).

[Nix novariensis]

Aspettate, forse mi sono espresso male...a me la paleoclimatologia è una delle cose che mi interessano di più in assoluto in ottica di "storico"
Il problema è che la scienza si è fossilizzata sulla valutazione dell'OCM e se ne sono dette di cotte e di crude (tutto e il contrario di tutto) pur di confermare/negare le tesi serriste. Ridurre la paleoclimatologia alla mera diatriba sul GW per me non permette alla scienza stessa di evolversi...tanto che ormai ne è maniacalmente fossilizzata

[alexeia]

Peccato che i link(a parte uno) non si aprano.

Il primo all'inizio si apriva... ma appariva come link nella forma classica. Adesso è cambiato... e non si apre...

Quello che si apre (a me è arrivato direttamente via mail, poi l'ho cercato sul web) fornisce cmq l'aggancio al sito base, che mi ha dato per la verità non poche difficoltà stamattina a razzolarci dentro.
L'eleco degli articoli l'ho invece copincollato senza curarmi di quelli che sono apparsi come link, tanto per dare un'idea degli argomenti trattati... tanto il link era alla sola prima pagina di ciacun contributo, quindi tutto sommato un po' pochino.

Concordo sullo studio delle variazioni nelle epoche passate in generale, soprattuto a partire dalle testimonianze sedimentarie. Nel periodo storico, però, non reisco a resistere al fascino del medioevo e dei legami fra clima e storia dell'uomo

[Stefano De C.]

Ho sempre saputo che il medioevo è stato anhce più caldo dell'epoca attuale, e diverse cronache storiche lo lasciano intendere, come ad esempio molti passi alpini erao liberi dai ghiacciai, cosa che ha permesso ai Walser di emigrare in Valle d'Aosta dalla Svizzera nel 1200, poi la Groenlandia che era abitata con addirittura qualche fattoria, le foreste eavevano il limite sulle Alpi più elevato dell'attuale

[Marco P.]

Il caldo medioevale è durato diversi secoli e a fasi alterne, interessando l'area atlantica ed europea, (si sono avute anche fasi fredde); è difficile quindi confrontarlo con l'attuale gw molto più breve, probabilmente con temperature più elevate e non solo in area euro atlantica ma globalmente. I ghiacciai alpini nel Medio Evo, dovevano comunque essere più spessi di oggi, diversamente l'uomo di Similaun non avrebbe potuto arrivare indenne ai nostri giorni. La Groenlandia doveva presentarsi più o meno come oggi: coltivabile in alcune zone costiere.
Queste e tante altre informazioni sul bellissimo Nimbus segnalato, che consiglio a tutti di leggere.