Penso anch'io che essendo accometata non necessariamente con antenne rivolte vs la terra, dubito che si possano ripristinare i collegamenti.
Inoltre la cometa sta andando in una zona di orbita dove la potenza ottenuta dai pannelli solari non avrebbe reso possibile la sussistenza di Rosetta. Chissà, avrebbe superato il periodo di ritorno in un'area sufficientemente "soleggiata", ancora in assetto (penso che anche il propellente per le manovre correttive stesse per esaurirsi), considerando il periodo orbitale attuale di 6 e rotti anni?
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Va considerato che appena la sonda tocca il suolo, l'orientamento controllato viene perso e di conseguenza non solo si perde il link di ricetrasmissione dati verso la Terra, ma anche l'orientamento dei moduli fotovoltaici e di fatto l'energia viene a mancare.
Senza energia le parti sensibili alle basse temperature non sono più mantenute calde a sufficienza ed iniziano a degradare irreversibilmente, questa sequenza di eventi si è svolta anche con Philae, che alla fine si è definitivamente guastata.
Inoltre la normativa internazionale riguardante sonde spaziali di esplorazione richiede che quando una sonda viene abbandonata a fine missione, deve essere "passivata", cioè disattivata completamente ed in maniera irreversibile.
Tutti gli apparati vanno spenti definitivamente, in particolare i trasmettitori radio e la disattivazione deve essere definitiva, cioè la sonda non deve poter riattivarsi autonomamente nemmeno fra anni (anche nella remota possibilità che sopravvivesse).
La sequenza di comandi per la passivazione era stata caricata già diverse ore prima dell'inizio della manovra di discesa, ma è stata attivata solo quando si è stati certi della corretta velocità e rotta per l'atterraggio.
Anche per questo non era molto importante come la sonda si sarebbe posata sulla superficie, se dolcemente o violentemente, l'unica cosa importante era che non si posasse troppo violentemente in modo che non rimbalzasse ritornando poi in un'orbita incontrollata attorno alla cometa, inoltre una discesa lenta avrebbe permesso ottime riprese e rilevamenti dati.
Nota che non c'entra niente:
giovedi 6 ottobre anche la copia gemella della sonda Rosetta, che veniva utilizzata per verificare il software e le varie procedure durante la missione, è stata spenta definitivamente, qui le foto dell'evento:
Rosetta’s Earth ‘twin’ switched off
- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
Stazione meteo: Denitron Meteo
Non ce l'avrebbe fatta.
La potenza dai moduli fotovoltaici diminuiva di 4 W al giorno, alla fine di agosto la potenza totale era di 936 W e solo per funzionare ne servono 630, il resto è per la strumentazione scientifica.
Alla fine di settembre la potenza era intorno agli 800 W, è evidente che non si sarebbe potuto continuare ancora per molto, la sonda non era progettata per andare così lontano dal Sole e non si poteva ibernarla in attesa del ritorno della cometa, infatti la fase di ibernazione non è completamente senza consumo elettrico, alcune parti della sonda vanno mantenute abbastanza calde in modo da non guastarsi.
L'unica soluzione era chiudere in bellezza ed in sicurezza la missione.
Ultima modifica di ambrogio; 10/10/2016 alle 20:27
- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
Stazione meteo: Denitron Meteo
Notizia triste:
il 14 ottobre Klim Churyumov è morto, diciamo che almeno ha potuto vedere la missione rosetta terminare sulla "sua" cometa.
Klim Churyumov (1937-2016)
- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
Stazione meteo: Denitron Meteo
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