in effetti il vantaggio dell'intelligenza è stato quello di poter occupare tantissime nicchie in natura, abbiamo enormi capacità di adattamento che sono quelle sempre vincenti nei momenti di crisi
l'uomo si è sviluppato in un momento di grande crisi iniziato con l'inizio del pleistocene (mi pare causato dall'unione fra le due americhe potrei ricordare male cmq)
la fine del pliocene e l'avvento del periodo glaciale ha portato a cambiamenti drammatici ed è proprio quello che ha portato vantaggi a specie estremamente adattabili, come la nostra, soprattutto la nostra
in momenti di optimum si ha una grande specializzazione e occupazione di nicchie, ma la specializzazione è negativa quando si hanno grandi cambiamenti e in quel momento vengono favorite le specie adattabili, stessa cosa alla fine del cretaceo
aggiungo, ma questa è solo un'idea personale, che questo meccanismo si applica anche a livello di società e civiltà umane
l'intelligenza è uno strumento formidabile per essere adattabili, le mani sono uno strumento formidabile, l'andatura bipede unito alla perdita del pelo e alla derivente capacità di sudare è uno strumento fantastico per permette di spostarsi in molti luoghi eccetera...
per questo motivo la vita estremamente evoluta sui pianeti si puo' sviluppare solo in luoghi soggetti a cataclismi che spingono al limite i sistemi biologici in modo periodico.
Ultima modifica di paolo zamparutti; 02/10/2015 alle 12:56
whatever it takes
si il cambiamento della circolazione termoalina fu causata dalla chiusura dell'istmo di panama
https://it.wikipedia.org/wiki/Istmo_di_Panama
l'inizio di uno stravolgimento climatico che nel tempo ha portato al drammatico cambiamento del pleistocene
whatever it takes
...è concetto tutto personale , ma che non condivido , anzi sono quasi agli antipodi come opinione , credo che invece la natura cerci sempre di migliorarsi non solo per adattabilità , che è uno dei parametri base , ma per caratteristiche acquisite e sviluppate dal quel primo passo quando scaturiscono le condizioni , se l'intelligenza è un parametro di adattabilità , allora ne consegue che è oltre lo stesso solo concetto , visto che con l'intelligenza quel fattore viene meno e sempre più con il livello di facoltà intellettive che si sviluppa ancora, quindi raggiunto questo step evolutivo , l'adattabilità è secondaria all'intelligenza , visto che l'evoluzione dalla natura stessa ha creato una specie che può uscire dal parametro di base in questione ; credo che è la creazione dell'intelligenza una forma evolutiva naturale per far si che l'evoluzione progredisca a livelli più alti , e per non essere sempre succube agli step iniziali ;tenta e ritenta , la natura , come si creano le condizioni cerca di svilupparsi oltre certi limiti già raggiunti, è una parabola ascendente , e che sia così basta guardare dall'inizio ad oggi gli step evolutivi già avuti, sia su periodi ad onde corte che medi o lunghi , la parabola si ripresenta quasi simile , se qualcosa interrompeva questa evoluzione , in seguito si ripresenta con la stessa dinamica di ascensione , di cui finora abbiamo solo un concetto di crescita del passato , ma poco o nulla del futuro di questa parabola evolutiva , perchè forse , almeno su questo pianeta , oggi stiamo vivendo una fase sulla parabola evolutiva che in passato non si era concretizzata , non è detto che anche questa non si interrompa , ma non c'è problema , finche la terra resterà circa su queste condizioni per circa altri miliardi di anni , la natura cercherà di rifare la stesso itinerario evolutivo , e questo vale anche per altrove ... dove si può !
max +42°c 14/8/03 / min -13°c 7/2/91- T a n o G. -Castelferretti , frazione a circa 5 km a s/o di Falconara Marittima (AN)
teoricamente... e con le conoscenze attuali , già messe in discussione , una su tutte è la variabile della gravità , secondo alcune teorie , ma valide come quella della stima della vita sulla terra , questa forza nei prossimi centinaia di milioni di anni , potrebbe portare lentamente , quel che basta , la terra su un orbita più lontana dal sole per fargli guadagnare molto tempo prima di essere cotta a puntino , forse anche il doppio dalla stima media , io opto per questa seconda variabile di teoria , quindi vedremo chi avrà ragione tra qualche miliardo di anni .....
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In realtà sono state fatte diverse simulazioni che presuppongono variazioni orbitali minime dei pianeti del sistema solare interno.
I risultati hanno prodotto diversi scenari ed è emerso che il pianeta più instabile è Mercurio. In più casi (da leggersi come ipotesi più o meno remote) si è visto che esso potrebbe intersecare l'orbita di Venere, entrando in collisione con lo stesso. Tale scenario ha a sua volta prodotto, in ulteriori simulazioni, il risultato di una destabilizzazione delle orbite della Terra e di Marte, con sconvolgenti ripercussioni su tutti i pianeti coinvolti.
Che io sappia, l'unico scenario (un'ipotesi minoritaria) che vedrebbe lo spostamento del nostro pianeta su di un orbita più esterna è legato all'innesco della fase di gigante rossa della nostra stella. Tuttavia, ciò avverrebbe in un ambiente ormai estremamente compromesso per la vita sul nostro pianeta (con un'atmosfera già spazzata via dal' "esuberanza" del nostro sole).
Obsequium amicos, veritas odium parit.
si , ma sono simulazioni con troppe variabili , non ho idea su queste simulazioni cosa sia stato inserito , ma
sono sempre troppe e così difficili da calcolare che è quasi impossibile arrivare ad una calcolo certo , tra le variabili ci sono anche queste due , quella dell'allontanamento della luna , stimato che possa essere definitivo tra 750 milioni e un miliardo di anni con conseguenze ancora in essere sull'orbita della terra , e quella dell'avvicinamento di giove verso il centro del sistema solare , il cui il primo , e per noi interessante risvolto sarebbe che potrebbe causare un forte disturbo gravitazionale proprio tra marte e terra , tra cui le ipotesi di scambio di posto , oppure che marte possa essere scagliato fuori orbita , e la terra con la mancanza di marte e la sua gravità spostarsi su orbita più larga , ma le tempistiche di questi fenomeni sono ancora tutti da definire , sia come tempi che come conseguenze , il chè potrebbe anche essere al peggio , invece che in meglio per le sorti del nostro pianeta nel tempo ....
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il 28 ottobre la sonda cassini passerà con un volo incredibilmente radente su Encelado, passando in mezzo ai geyser di ghiaccio presenti nel polo sud. Cercherà di carpire qualche dato per stimare la possibilità di attività geologica nel sottostante oceano.
sarà la miglior occasione per decenni in tal senso.
purtroppo la sonda cassini non è stata studiata per questo tipo di rilevamenti, gli strumenti non sono particolarmente adatti
ma al momento della progettazione della stessa, ancora non sapevamo tutte le straordinarie proprietà di questa piccola luna
per avere dati ancora miglior dovremmo attendere tantissimo tempo
forse la missione specifica sarà ELF, encelado life finder, ma siamo ancora alla fase di progettazione su carta, tutt'altro scontato anche che gli vengano assegnati i fondi necessari.
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