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Palleclimate
Certo , ma non la rapida successione d'eventi
El Nino cresciuta da un periodo in avanti. Oltre a cio, se l'evento in "embrione" oggi in Pacifico proseguira', sara' difficile attribuirne ogni merito alla fase solare, si badi che venga sottolineato , "ogni", perché cert'è che il Sole avra' poco corroborato a questa causa, stavolta. Era piu' fredda ed eventi de
El Nino, che in prospetto futuro fossero ipotizzabili con la stessa frequenza , risonerebbero in forte contraddittorio scientifico a questa tesi, non sembra? C'è molto altro che collabora al clima , secondo il mio punto questo è il discorso. L'ipotesi che sulla superfice solare, si verificassero variazioni cicliche, fu avanzata dall'astronomo dilettante tedesco Henrich Schawabe, che osservo' il fatto che i "punti" sciri sulla superf. solare variavano in periodicita'. Prima si riteneva he fossero addirittura corpi interposti tra la Terra e il Sole. Fu Wolf , uno svizzero' a determinarne la peridodicita' esatta, in undici anni o poco piu'. Durante la piccola era glaciale (minimum Maunder) è stata calcolata la perdita di radiazione solare: - 0.5 %- E' una percentuale degna di nota, piuttosto alta. Il ciclo delle macchie , e' solo una delle variazioni dell'attivita'. Oggi gli scienziati dell'astro, non tengono in conto soltanto quella per vederne un bassa attivita' ma tengono in conto la "costante solare" che in poche settimane pou' oscillare anche dello 0.25%, e tale variazione è stata osservata solo dagli anni 80'. L'importanza, vine fuori quando si è potuta associare da quegli anni 80' in poi, ad eventi di mutamento atmosferici avvenuti sulla Terra. Chi non rammenta il particolare inverno mite del 1988-1989? Ebbene la scienziata tedesca Karin Labitzke, aveva individuato nel 1987 un attivita' alquanto forte del Sole all'inizio. da allora forti stagioni hanno influenzato in senso mite, ed estati particolarmente calde si son verificate sino al minimo osservato pochi anni fa. Ma il Sole "piu' tranquillo" deve pero' far i conti con un effetto serra indubbiamente piu' alto, che puo' ostacolarne i processi volti ad un raffreddamento. Cio' lo ritiene molto plausibile il prof. Peter Foukal dell'osservatorio KITT PARK in Arizona, secondo il quale il conflitto è gia' in corso.
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