veramente notevole questa escalation
a dicembre il sole è letteralmente in letargo
Arriva la conferma ufficiale del Physical Insitute Lebedev che certifica l'arrivo del minimo solare del ciclo 24 con oltre 1 anno e mezzo di anticipo!! Ciò stravolge il normale ciclo undecennale del Sole, quello nel quale nella norma si osserva l'alternanza tra massimo e minimo solare.
Il documento russo è molto pesante e si spinge fino ad ipotizzare una situazione che potrebbe assomigliare addirittura al Maunder!
Speriamo proprio che sia una visione estrema perchè sarebbe drammatico.
In ogni caso il Sole si sta comportando in maniera non conosciuta e sta sorprendendo il mondo scientifico.
Una sintesi del documento lo trovate qui Solar activity cycle falls to the bottom 1.5 years earlier than expected
Ultima modifica di marco85; 29/12/2017 alle 12:02
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Ma dove hai letto del minimo di Maunder, io vedo solo un riferimento al minimo di Dalton, molto meno estremo.
Se si guardano i dati storici tuttavia minimi lunghi e profondi si sono presenti già nei cicli deboli a cavallo del 900, la differenza fondamentale rispetto allo scorso minimo è che ora ci ritroviamo presumibilmente in un minimo tra due cicli deboli, il precedente era tra un ciclo forte e uno debole. Comunque si tratta di una evoluzione molto interessante, tutta da seguire nei prossimi mesi.
Potrebbe anche essere un nuovo minimo di Dalton, come scrivi. Quali potrebbero essere le conseguenze in questo caso?
Farebbe semplicemente da contraltare al riscaldamento globale, ritornando quindi indietro di qualche decennio, oppure l'impatto sarebbe inferiore, cioè rispetto alla norma più caldo comunque, oppure altro?
Certo nessuno può dirlo con certezza però sarebbe curioso conoscere qualche ipotesi.
tramite Tapatalk
Il minimo di Dalton a mio avviso è piuttosto sopravvalutato, sulla base dei dati delle macchie solari si tratta di due/tre cicli deboli, i primi due non molto più deboli dell'attuale ma piuttosto lunghi (5 e 6), più un terzo (7) simile a quello attuale, debole ma non eccezionale.
L'impatto climatico fu probabilmente significativo ma fortemente influenzato dal fatto che la riduzione dell'attività solare arrivò in un contesto ancora dominato dalla PEG, con ghiacci ancora molto estesi e oceani ancora freddi. L'eruzione del vulcano Tambora nel 1815 ha certamente avuto un impatto maggiore del minimo solare, producendo l'anno senza estate nel 1816 e un calo di temperatura forte e prolungato, ma parliamo di una delle eruzioni più forti degli ultimi 2000 anni. La confusione tra gli effetti del minimo di Dalton e dell'eruzione a mio avviso hanno contribuito al mito del minimo di Dalton.
La possibilità che capiti un altro minimo simile non è da escludere, il ciclo 4 mostra similitudini con il 23, entrambi relativamente lunghi e con un calo graduale verso il minimo. Se così fosse dovremmo andare incontro ad un minimo prolungato con almeno 3 anni di attività solare bassissima e macchie quasi assenti, seguito da un altro ciclo più debole di quello attuale. In generale io sono un po' scettico rispetto all'impatto solare sulle temperature globali, dovendo dare un numero potrebbe essere attorno a 0,1/0,2°C per decennio, stesso ordine di grandezza del GW o poco più, quindi si potrebbe stabilizzare la temperatura globale e tornare alle temperature degli anni 2000. Un impatto maggiore potrebbe esserci a livello di pattern meteorologici, soprattutto invernali.
Se poi ci si aggiungono sopra altri fattori tipo il ciclo AMO si dovrebbe fare un discorso diverso, ci sono anche studi che suggeriscono una influenza solare in tal senso ma nulla di certo.
Anche pensando ad un effetto più forte per tornare indietro alle temperature di 30/40 anni fa ci vorrebbe qualcosa di più di un minimo di Dalton secondo me, soprattutto se contemporaneamente le concentrazioni di gas serra continuano ad aumentare.
mi pare fosse stata stimata una variazione fino a 17W/m2 tra massimo moderno e minimo di maunder ma sinceramente non sono sicuro che sia una ricostruzione affidabile mentre tra massimo e minimo in un ciclo +/-1
qui invece a proposito delle differenze in TSI tra minimo recente e maunder
Two recent studies, however, give anomalies which differ from this emerging consensus. The first study indicates an even smaller TSI difference, placing the Maunder Minimum TSI on the same level as the 2008/2009 minimum. The second study on the other hand suggests a very large TSI difference of 5.8 W m−2. Here I use coupled climate simulations to assess the implications of these two estimates on Northern-hemisphere surface air temperatures over the past millennium. Using a solar forcing corresponding to the estimate of the first study, simulated Northern-hemisphere temperatures over the past millennium are consistent with reconstructed surface air temperatures. The large TSI differences between times of high and low solar activity as suggested by the second study, however, yield temperatures during all past grand solar minima that are too low, an excessive variance in Northern-hemisphere temperature on timescales of 50–100 years as compared to reconstructions, and temperatures during the first half of the 20th century which are too low and inconsistent with the instrumental temperature record. In summary this suggests a more moderate TSI difference of less than 1 W m−2 and possibly as low as 0–0.3 W m−2
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/1...1GL048529/epdf
tra l'altro bisognerebbe riflettere come a fronte di una variazione nell'ordine del 0.1% tra massimo e minimo in TSI vi sia comunque una conclamata influenza sui pattern climatici
poi c'è anche la variabile raggi cosmici che però è controversa
c'è questo studio
http://www.nature.com/articles/natur...w.lescienze.it
che stando a i primi risultati testimonia come in effetti i protoni ad alta energia riescano ad aumentare la produzione di particelle di dimensioni nanometriche nell’atmosfera gassosa di un fattore 10
questo valore, per quanto significativo dal punto di vista teorico, però non è sufficiente a giustificare la produzione di nuclei di condensazione da cui si possano formare le nubi
C'è grandissima incertezza sui valori meno recenti della TSI, questo è ciò che rende difficile stimare gli effetti della variabile solare sulle temperature.
Queste sono alcune delle ricostruzioni più recenti di TSI, prese da questo paper https://arxiv.org/pdf/1601.05397.pdf
Le SILSO sono le più recenti, fatte sulla base delle ultime ricostruzioni della serie delle macchie solari.
MKTxai1.png
Di sicuro Maunder è un conto, Dalton tutt'altra bestia. Però la vera differenza è la scarsa variabilità tra minimo e massimo, che insieme alla maggiore durata dei minimi rende la media totale di TSI sull'intero ciclo molto più bassa, anche 0,5-0,6 W/m² rispetto ai maggiori cicli moderni. Potrebbero anche esserci effetti importanti sulla NAO, in base agli studi recenti sul ciclo solare.
Per questo i prossimi anni saranno importanti, se è vero che l'ultimo ciclo non ha avuto impatti importanti sulla temperatura globale è anche vero che la fase di minore TSI sarebbe quella che sta iniziando ora, compresa tra due minimi deboli.
Su Maunder sinceramente trovo poco credibili valori oltre 1,5 W/m² rispetto al massimo moderno.
E io che pensavo di essere pessimista sull'influenza solare!
For all RCPs, a 21st‐century grand solar minimum with a TSI as estimated by Schrijver et al. [2011] leads to global temperatures during 2071–2100 which are by 0.04°C lower as compared to a continuing 11‐year solar activity cycle.
Mi sa che questo articolo che hai messo tu è estremista nel senso opposto!
Comunque, giusto per mettere in prospettiva i valori di TSI, il forcing radiativo dei gas serra stimato dal NOAA a partire dal 1980 è di circa 1,4 W//m², quanto la differenza tra massimo solare moderno e minimo di Maunder. NOAA/ESRL Global Monitoring Division - THE NOAA ANNUAL GREENHOUSE GAS INDEX (AGGI)
Ovviamente non sono numeri perfettamente confrontabili, la distribuzione geografica dei due forcing non sarebbe uguale, ci potrebbero essere feedback come la copertura nuvolosa e tante cose che non sappiamo. Ma il ciclo attuale è già a metà strada tra i cicli più forti e Maunder, senza che questo abbia prodotto grandi cambiamenti.
qui una fonte di segno opposto sul divario tra massimo moderno e maunder
https://www.soc.chim.it/sites/defaul..._6_3873_on.pdf
a parte questo indovinate come inizia gennaio
https://arxiv.org/pdf/1606.05258Ale ma questo qui per stimare la TSI del minimo di Maunder crea una sua personale trasformazione del numero di macchie solari come stima della solar irradiance, prende i dati vecchi della tsi da wikipedia senza accorgersi che le stime satellitari più recenti sono parecchio diverse, usa un singolo dato preso da uno studio sul periodo 1923-1954 e forza la suddetta funzione ideata ad hoc per farla passare tra i punti dei dati satellitari e di quello studio vecchio più di 50 anni. Sulla base di questo calcola a ritroso i valori di Maunder.
Considerando che le stime basate sui dati satellitari hanno oscillato di oltre 10w/m2 in questi anni (i più recenti indicano 1361, lui usa 1366) https://arxiv.org/pdf/1606.05258 che i dati per il 1923 calcolati nel 1954 sicuramente non sono più accurati, ne deriva una incertezza nella stima del divario tra massimo moderno e prima metà del 900 di almeno 10 W/m2, estrapolando all'indietro l'incertezza viene almeno raddoppiata (propagazione matematica dell'errore e niente di più) quindi l'intervallo di confidenza della differenza tra modern maximum e Maunder è -17+-20 W/m2. Questo basandomi solo sull'incertezza intrinseca del tipo di calcolo usato, senza entrare nel merito della ricostruzione paleoclimatica o della funzione per tradurre le macchie solari in tsi o del fatto che si estrapola la funzione molto al di fuori dal campione.
E già con i dati satellitari aggiornati quel 17 diventerebbe un 6 W/m2.
Mi sono sforzato di non essere cattivo, questo tipo di modellizzazione è raccapricciante.
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