Parliamo di un batterio xilemaitco che sta decimando gli uliveto del Salento https://www.google.it/search?client=...lla+fastidiosa
Al momento, non c'è una cura ma si può tamponare la diffusione agendo con buone pratiche agricole che combattano il vettore del batterio ... gli insetti
La mia attuale esperienza
Sintomo
DSC02800.jpg
Insetto vettore
DSC02805.jpg
che schifo,,.ci mancava solo quella agli ulivi dopo le immense perdite di palme in tutta Italia..
.."Ma una parte di me ascoltava il silenzio di quel bosco,di tutti quegl'esseri nascosti,e pensavo..esiste anche questo intorno a noi,cio' che non verra' mai toccato,nè visto da tutti gli uomini comuni..solo da quelli che vivono davvero..
Questo è un argomento al limite dell'off topic, perchè su questa questione sono sorti mille dubbi di vario genere che non voglio affrontare perchè attireremmo i moderatori e non mi va.
Ma comunque la cosa potrebbe essere meno drammatica di quello che vogliono farci credere............
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
Nah .... se l'agricoltura ad affini non sono connessi alla meteo allora possiamo chiudere
Le speculazioni sul'impiego di massa di agrofarmaci insetticidi sono dietro l'angolo ma solo il silenzio può favorirle.
La problematica esiste, piante potate da pochi giorni presentano ramificazioni periferiche in rapido essiccamento.
Sono lontano dal focolaio, potrebbe trattarsi anche del sintomo di una malattia diversa .... ma non vedo ostacoli a discuterne
Purtroppo le piante colpite vanno bruciate, per veitare che appesti gli oliveti di mezza Italia e Europae altre specie di piante non vi è scelta.
Non è la prima volta che si introduce accidentalmente un animale da noi o altrove.
Ricordiamo in Europa solo gli ultimi 30 anni: punteruolo rosso, Vespa velutina, Aedes albopictus (zanzara tigre), Metcalfa pruinosa, Cacyreus (la farfalla del geranio)
La questione è complessa e sembra non esserci concordanza scientifica.
Nel disseccamento rapido della chioma pare vi sia un concorso di causa:
una famiglia di funghi coinvolti anche nel "Mal dell'Esca" della vite
la Xylella fastidiosa (che alcuni ritengono endemica e non dannosa).
Qualcuno ha fatto delle prove in proprio utilizzando nello stesso oliveto poltiglia bordolese fatta in casa, con dosi degli ingredienti (pietra di rame da tritare, calce in polvere e zolfo) che si possono trovare su internet, solfato di ferro vicino alla base dei tronchi e buone pratiche agricole.
Dove trattati gli alberi appaiono più affogliati e sicuramente con meno disseccamenti rispetto a piante trattate con prodotti sistemici.
Se fosse vero come riportato con foto da qualcuno del posto su internet, la cosa sarebbe un pò grave secondo me.
Nel senso che poichè in alcune zone della Puglia meridionale vige un divieto di estirpazione di ulivi secolari per questioni paesaggistiche, potrebbe anche trattarsi di una manovra per consentire di intercettare finanziamenti europei per giustificare l'esborso economico e per avere il via libera legale.
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
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[/URL][/B]
Potrebbe trattarsi anche di Verticellosi La Verticilliosi dell'olivo e la Xylella fastidiosa
https://www.google.it/search?q=fungh...YQ_AUoAA&dpr=1
Per sentito dire, io so che uno dei tentativi per fermare il batterio è anche quello di applicare una potatura estrema sulle singole piante, asportando interamente tutte le branche comprese quelle primarie e successivamente di conseguenza aspettare e sperare che le gemme latenti germoglino riportando la pianta allo stato normale.... comunque ripeto probabilmente questa è solo una diceria
Il batterio una volta insediatosi appesta tutta la pianta
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