Concordo, e succede sia in Estate che Inverno.
Poi quando si battono record è giusto sottolinearlo, ma allo stesso tempo non si possono leggere certi titoloni come se si vivesse nel 1980. Le nostri estati ormai queste sono, non c'è da stupirsi quando si fanno 34º nella mia città per esempio. Perché se si scrivono titoloni su quei 34º che ormai è normale raggiungere, cosa si scrive per le temperature di questi giorni?!!
Con il livello di discussione degli ultimi due commenti in particolare suggerirei a tutti di lasciare perdere, va beh
Direi che è quasi connaturato all’essenza stessa dell’informazione odierna l’esagerare con i toni ed i titoli su qualsiasi argomento, caldo freddo cronaca nera politica ecc ecc; ciò non toglie che ormai stiamo raggiungendo estremi climatici inimmaginabili sono a qualche anno fa, come stiano saltando meccanismi teleconnettivi ormai rodati, esempio eclatante la stagione abominevole che stiamo vivendo qui all’estremo sud dal 20 giugno e sino ad oggi (senza ancora certezze di un reale mutamento del pattern).
Non è che siccome ci sono nevai a quota bassa sulle Dolomiti dopo un inverno eccessivamente nevoso, allora il riscaldamento globale magicamente non è irreversibile.
Non capisco questa strumentalizzazione dei nevai, tra l'altro spesso dipendenti più dalle valanghe che dalle temperature
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Invece su questo mi trovo d'accordo, sembra veramente che i giornalisti riciclino gli articoli o i servizi ogni anno appena fa caldo o freddo, aggiungendo i paroloni di turno.
Tra l'altro guardando al passato, anche su giornali di molti anni fa si scriveva in modo sensazionalistico, spesso esagerando su eventi meteorologici. Ma ora che l'informazione è più alla portata, non sembra cambiato molto.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
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