Io, che non sono un esperto di clima e di meteo come voi, ma soltanto una sorta di appassionato, posso portarvi la mia testimonianza, che è quella di una persona che vive in montagna sulle Alpi Svizzere, cantone Vallese.
Quest'estate non ha mai fatto particolarmente caldo, anzi - a Luglio nevicate fino a sfiorare i 2000 metri. Questa settimana è previsto l'arrivo di aria più calda con isoterme in linea con il periodo, ma si tratterebbe, per quanto riguarda questa zona delle Alpi, della prima vera e propria settimana "estiva" della stagione - e siamo a metà Agosto.
In quota, quando vado a camminare o scalare, trovo nevai dove in altri anni non ce ne erano, mentre molti ghiacciai sono ancora ben coperti.
Vista in questa prospettiva, quella del riscaldamento globale sembra una menata.
D'inverno però, sono alcuni anni consecutivi che a Gennaio e Febbraio non fa il freddo che dovrebbe fare. A Marzo, si superano non di rado i 10° nelle ore calde, a 1600 metri di quota, in una valle chiusa e contornata da 4000 e da ghiacciai! Oltretutto la neve arriva sempre più tardi e comincia a sciogliersi sempre prima (anche se quest'anno, in controtendenza, abbiamo avuto frequenti nevicate fino ad inizio Maggio, a quota 1600. Ma è un'eccezione).
La mia impressione, dunque, è che d'inverno non faccia il freddo che dovrebbe fare e non cadano le quantità di neve che cadevano nei decenni precedenti; in primavera, ondate di freddo tardive; d'estate, grande instabilità e bruschi cali delle temperature che durano per settimane.
Per tornare al topic, è chiaro che le linee generali del problema sono le seguenti: vertici istituzionali/governativi che vogliono far passare una determinata narrazione, una schiera di giornalisti che, per non scadere in insulti meritati, definiremo ignoranti, i quali fanno da intermediari, e una massa di persone che si bevono ogni cosa scritta o detta dalla stampa.
Ciao, ti posso dire che in media è il contrario di quanto dici, ovvero le estati si sono scaldate maggiormente degli inverni. Questo luglio per la Svizzera è un'eccezione, ma in media è così. Gli episodi di fresco tardivo in primavera in alcuni casi sono stati effettivamente notevoli, come quest'anno, ma il più delle volte sono assolutamente in linea con quanto accadeva nei decenni passati. Sono i giornalisti ignoranti che non sanno che avere una nevicata a 1000 metri ad aprile non è un fatto eccezionale.Questo vale per l'Italia, ma a maggior ragione per la Svizzera.
Non sono un esperto neanch'io, ma temo che così possa pasare il messaggio che è tutta una bufala, che non sia in atto un riscaldamento a livello globale, seppure in forme ed entità differenti
M.
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mauro.serenello@meteonetwork.it
mauro.serenello@protonmail.com
Giugno è estate ed è stato tra i più caldi mai registrati a tutte le quote in Svizzera. Poi vero che molti giudicano sulla percezioni di singoli eventi, peggio ancora esse si modificano perché ci si abitua ad un clima più caldo, ma in queste cose ciò che conta è la media generale misurata scientificamente, e questa tante volte da il meglio di se quando non fa notizia (esempio la fase molto calda di metà giugno). Confermo che negli ultimi decenni sono la primavera e l'estate ad essersi scaldate di più in Svizzera, mentre per autunno e inverno è esistita maggiore gradualità su scala secolare. Sono cambiati pure loro, anche se il trend recente sembra meno importante rispetto quello estivo, e comunque un inverno che non fa il suo dovere lo si percepisce proprio.
Bisogna anche capire che la variabilità meteorologica esiste comunque ed è inserita nel trend di lungo corso improntato al riscaldamento globale, le nevicate a luglio non dicono nulla ad esempio.
Esiste la metafora del padrone che porta a passeggio al guinzaglio il cane... chi detta la strada da percorrere è il padrone (ovvero il trend), il cane (è la variabilita) invece può muoversi dove vuole (può nevicare in estate quanto vuole) all'interno dei limiti del guinzaglio tenuto dal padrone.
La gente tende a valutare i trend in base al cane, ma questo è errato.
Questo video: Trend and variation - YouTube
Ultima modifica di AbeteBianco; 11/08/2021 alle 10:34
Non credo possa passare quel messaggio, è praticamente impossibile visto il senso unico percorso dal mainstream mediatico e social oltre al fatto che il riscaldamento non è negato da chi accusa i catastrofisti.
Si lamentano solo dell'enfatizzazione,esagerazione e mancanza di dibattito scientifico. Tutto qua, infatti il dibattito dovrebbere esserci sul trend previsto e non fare caccia alle streghe sul trend osservato.
Il trend termico previsto infatti non è corrisposto seppur in aumento termico al trend osservato, su questo punto si finisce sempre per giustificare l'errore dei modelli.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 11/08/2021 alle 10:32
come ho già scritto sugli scenari previsti dai modelli e quindi bisognerebbe chiedersi perchè falliscano le cosidette evidenti previsioni scientifiche:
6°C o 1,5°C?
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 11/08/2021 alle 11:19
Sono anche io d’accordo col post da te quotato.
Fino ad ora ben poche se non nessuna delle previsioni catastrofistiche fatte 20 se non 10 anni fa si sono avverate.
Il riscaldamento è fuor di dubbio, ma di un’entità minore a quanto previsto.
Manca una discussione critica, le voci non allineate vengono emarginate e accusate quasi di blasfemia.
Insomma manca un dibattito “scientifico” sulle evidenze scientifiche.
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Non capisco di cosa state parlando. A me sembra che ci si aggrappi ad apparenti tecnicismi per sviare dalla reale problematica per far finta che "tanto è tutto apposto".
"Lo stolto che guarda il dito quando il saggio indica la luna."
Se si ragiona in questa maniera ci si arriva alle ipotesi più pessimiste.Il terzo grafico comunque non c'entra niente con il fenomeno, lì conta la prevenzione prima di tutto.
Ma infatti,
penso che l'eccessivo catastrofismo non porti a nulla, se non a far lavorare i media, le previsioni catastrofiche sono certamente sbagliate e sovradimensionate, ma sono comunue un segnale di allarme a cui prestare la necessaria attenzione
che poi le colpe non siano umane, o che di umana colpa si possa parlare solo in riferimento alla cattiva gestione del territorio e delle risorse, posso anche essere d'accordo, ma a prescindere da questo, i segnali di un potenziale aumento degli eventi estremi è reale tanto quanto lo è l'aumento della temperatura.
Alberto Sordi diceva "attenti, laggiù c'è la curva della morte, andate piano, l'asfalto è sdrucciolevole...." e sappiamo come finì
M.
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