Mi chiedevo se qualcuno ne fosse a conoscenza , se mai fosse stata calcolata l'energia rilasciata da tutti gli ordigni nucleari a partire dagli anni 40 fino agli anni 90 non vorrei dire una stupidata ma mi pare che i test siano stati centinaia se non migliaia e mi chiedevo quanta energia termica ma anche sotto forma di altre frequenze e radiazioni siano state immesse in atmosfera e se mai qualcuno avesse messo in conto il possible effetto deleterio delle stesse sul clima terrestre ???
Mi fa' strano che nessuno o perlomeno non in modo facilmente consultabile abbia mai fatto una stima di questo genere .....
giusto per farci un'idea della quantità numerica dei test
https://it.wikipedia.org/wiki/Test_nucleare
Ma la cosa che fa più strano è che il riscaldamento sia continuato anche dopo che i test nucleari sono stati vietati.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Su scala meteorologica l'energia liberata è insignificante. Più che insignificante direi uno starnuto.
Le bombe più grosse rilasciano energia pari a 1Mt (milione di tonnellate) di petrolio, quando ogni anno vengono bruciati circa 20 Gt (miliardi di tonnellate) di petrolio. E nonostante questo il gw non è per il rilascio diretto di energia, visto che il sole in un anno manda energia pari a 100.000 Gt di petrolio.
A suo tempo si era cercato di capire che raffreddamento potessero dare le polveri immesse in atmosfera in caso di scambio globale ( migliaia di testate esplose contemporaneamente).
Ultima modifica di Albert0; 18/09/2015 alle 16:52
Io direi più l'opposto: a causa del rilascio di polveri, al massimo le esplosioni nucleari possono aver contribuito al lieve raffreddamento del clima avutosi tra metà anni '40 a metà anni '70
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Tema interessante che merita di essere sviluppato. Per quel poco che conosco sull'argomento, posso solo dirvi di aver letto alcuni articoli di fonti diverse, che parlavano di un possibile "inverno nucleare" in seguito a un eventuale massiccia esplosione di ordigni di questa tipologia, che in sostanza avrebbero schermato anche in maniera significativa la radiazione solare. L'effetto avrebbe potuto avere una durata variabile da alcuni mesi a diversi anni a seconda della dimensione e dal numero delle esplosioni.
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