Al Nord i tigli sono i primissimi alberi a "spogliarsi". A Padova spesso si notano le prime foglie gialle già a fine agosto, ma comunque rimane settembre il mese in cui normalmente "partono". Se ad ottobre non ci sono particolari ondate di caldo, specie tardive, a fine mese sono già tutti gialli ed in gran parte spogli. A novembre hanno un aspetto ormai già invernale, con le ultime foglie residue. Persino a Genova, sono i primi a segnalare il cambio di stagione, ed hanno solo poche settimane di ritardo su Padova: quelli del parcheggio della mia azienda, sono già tutti spogli. Non credevo che a Firenze (soprattutto) e Roma fossero ancora così "indietro"!
qui a Lanciano il 95% dei tigli sono completamente spogli da almeno due settimane.
Solo alcuni rari esemplari sono ancora in foliage.(non è facile capire perchè alcuni si ed altri no)
Le tardive roverelle iniziano adesso a colorarsi(sono in un certo senso piante intermedie tra le latifoglie spoglianti e le latifoglie sempreverdi),perdono le foglie,un po coriacee, solo a metà dicembre.
Io ho notato che i tigli potati l inverno precedente tendo ad ingiallirsi piu tardi rispetto a quelli non potati
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Bisogna essere come la meteorologia, imprevedibili, sempre.
La potatura in teoria dovrebbe rafforzare la pianta e renderla più resistente a parassiti, malattie, bizze meteorologiche ecc. (Scusate se sono poco tecnico, non sono esperto della materia, anzi... del ramo!) Fatta nel periodo giusto (gennaio-febbraio no?) evidentemente rende tali piante più sane e resistenti, e quindi con un ciclo vegetativo un po' più lungo
Intendi in condizioni diverse o simili? Mi spiego: i tigli in spazi aperti ingialliscono prima che quelli nei giardini condominiali, ma magari quelli nei parcheggi (con poco terreno e tanto cemento/asfalto intorno) ingialliscono ancora prima di quelli in prato. Poi certamente, come sopra, ricordiamoci che le piante sono organismi viventi, e quindi ce ne saranno di più e di meno sane e resistenti.
questa mattina osservavo il viale di tigli sotto casa,coetanei,in uguali condizioni di orientamento e medesime condizioni di suolo sottostante:
sono tutti completamente spogli salvo uno(con abbastanza foglie gialle).
Davanti al mio portone invece tre tigli rimessi da pochi anni hanno ancora le foglie,mentre quelli più adulti di tutto il viale sono spogli da fine ottobre.
Non sono molto d'accordo sull'effetto benefico della potatura
Intendo dire che questa è senz'altro necessaria in caso di malattie che compromettano gran parte della chioma o laddove si volesse "forzare" l'albero a produrre frutti
Per il resto la potatura è una pratica "innaturale" per l'albero, deve avere carattere di eccezionalità ed essere effettuata con moderazione (taglio di ritorno ad esempio). Troppo spesso vedo alberature urbane rovinate da potatori improvvisati, capitozzature selvagge e rami ridotti a moncherini.
La roverella in vaso è in veste autunnale
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La natura è tutto, fuor ché perfetta Un bosco cresce meglio se "coltivato" piuttosto che selvaggio, ad esempio. Ovvio poi, se fai le cose male...è solo peggio! Ma una potatura effettuata nei tempi e nei modi giusti, anche con moderazione come giustamente dici tu, è sicuramente benefica per la pianta.
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