Stiamo parlando di pianura, non di collina ti ripeto.
In collina c'é un clima e un suolo parecchio diverso dalla pianura sottostante. Mi sembrava di averlo già scritto nei post precedenti.
Anche l'olio del Garda é ottimo, ma non si stava parlando delle note zone a micro-clima mite.
I cambiamenti climatici portano ad una estremizzazione dei fenomeni meteo intesa in senso generale, soffermarsi sul discorso temperature non ha senso
Si ma il discorso che voglio fare è che non è facile avere delle coltivazioni intensive in pianura specie bassa e fin qui siamo d'accordo, quello che dico io è che ci sono altrettante zone della pianura padana con microclimi e terreni adatti per una coltivazione ad ambito familiare specialmente se si coltivano varietà come il leccino e il grignano. Io ho l'esempio di mio suocero che ha piantato in giardino una varietà della Calabria da 15 anni e fruttifica regolarmente senza avere un minimo danno, per non parlare della pianta che ho davanti casa (vedi post precedenti) che fa tante di quelle olive nonostante in inverno ha l'ombra del palazzo.
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Parlando di Toscana, l'ulivo è coltivato anche nelle zone interne e pure nelle piane, ok che il clima toscano è più mite rispetto quello padano senza dubbio, ma molti uliveti sono presenti anche in zone continentali dove in inverno si può scendere anche sotto i -10 durante le ondate le ondate più fredde. Ricordando anche che una città come Firenze aeroporto ha toccato i -22 nel 1985 giusto per fare capire le potenzialità di alcune zone toscane pianeggianti dove l'ulivo è coltivato.
PS se c'è qualche toscano, magari può essere più preciso al riguardo, io mi sono limitato ad osservare di presenza e a vedere i dati climatici.
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Certamente! Ma i suoli della Toscana sono nettamente diversi da quelli padani. Spesso é proprio il tipo di suolo il problema principale assieme all'umidità, dato che l'ulivo di per sé ha un buon grado di tolleranza al gelo.
Io per esempio son stato nella penisola del Niagara, nell'estremo sud dell'Ontario (siamo a latitudini di Toscana\Umbria e Marche per dirti lí) e lí trovi oltre ad estesissimi vigneti anche molte altre piante adatte a climi piú miti, e non mi soprenderebbe di trovare anche qualche ulivo se magari si fa un bel giro in zona.
Peró anche lí sono zone leggermente collinari, non c'é probabilmente ristagno di acqua nel suolo e i laghi della zona mitigano molto i rigori invernali
Va beh, ma sono comunque eccezioni, non c'entra nulla col discorso generale che stavamo facendo prima.
Al di là delle note zone del Garda e poco altro, non c'é questa possibilità qua da noi.
Sono e restano micro-zone che nulla hanno a che fare col clima (e i suoli) presenti nel restante 99% della Pianura Padana
Non è solo un problema di resistenza al freddo, ma anche, se non soprattutto un problema di resa. A differenza dell'Imperiese, dove in alcune zone esposte a Sud ci sono piccoli oliveti fino a 750-800 m (Bajardo, Vignai, ecc.) qui non avrebbe senso coltivare olivi sopra i 300 m perché la totalità o quasi del raccolto andrebbe persa anche nelle annate migliori, semplicemente perché le piante non riescono a portare i frutti a maturazione. Inoltre a quote più basse c'è il problema della mosca olearia, infatti l'olivo ha bisogno di un clima caldo e secco dalla tarda primavera alla fine dell'estate, con piogge frequenti e sopratutto con alta umidità edafica rischi infestazioni disastrose da parte della mosca olearia. Lo stesso vale per la Pianura Padana, ammesso che le gelate non siano (più) un problema che senso avrebbe coltivare in alta pianura in condizioni estive ideali per favorire la proliferazione di insetti infestanti.
In teoria in alta pianura i suoli dovrebbero essere più drenanti se è per questo nella pedemontana veneta in particolare la zona del bassanese dove in primavera ed estate le piogge non mancano non mi sembra ci siano problemi in tal senso.
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E lo stesso problema c'è pure per la vite, sopra i 500-600 m qui l'uva in un'estate "media" (nemmeno di quelle anni 2000) non matura, di fatto per la vite come per l'ulivo la resistenza al freddo potrebbe anche essere un problema secondario, però non ha senso avviare coltivazioni che sarebbero in perdita anche in assenza di condizioni meteorologiche avverse. Sull'olivo in Toscana poi bisogna intendersi, perché comunque anche lì di uliveti davvero planiziali non se ne vedono moltissimi.
Ma la Conca degli ulivi a Pove del Grappa é una ristretta zona perlopiú collinare. Quindi al di là del suolo, non stiamo proprio parlando di una zona di pianura, tralaltro é allo sbocco della Valsugana (il fattore che rende possibile la coltivazione lí é essenzialmente la ventilazione costante che c'é).
Senza quella non sarebbe possibile.
Si ma nonostante i numerosi temporali estivi e primaverili di quelle zone le olive arrivano in ogni caso a maturazione, questo intendo anche se si parla di zone non pianeggianti. E io non credo ci sia così tanta differenza di suolo tra Pove del Grappa e Bassano.
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