Il vicino di casa dei miei ha un bell'oliveto.
Versante sud della collina, Vignolo, 660 metri di altitudine, all'imbocco della Valle Stura.
Ma d'altronde non mi stupisce, qui guadagniamo circa 0,5° ogni 10 anni, e in inverno non va neanche più sottozero se non proprio se arrivano ondate di gelo toste (e comunque ci vogliono mille fattori, perchè qui siamo sotto fohn continuo da novembre a marzo, soffia quasi tutte le sere, e con ondate di gelo capace che fai +5° di minima con vento a 40km/h). Non va sottozero in inverno, figuriamoci in primavera o fuori stagione. Le estati sono calde e secche (specie luglio e agosto piove poco, siamo al di sotto dei 50mm mensili), gli autunni abbastanza piovosi.
Non so quanto possa essere redditizia qui la coltivazione dell'olivo, ma le piante non sono mai morte...
Lou soulei nais per tuchi
Devi stare in un posto veramente battuto dalle brezze!
Pensa che quest'anno in buona parte della pianura padana sono gelate anche molte pere, il che è tutto dire! Non parliamo di albicocche e pesche ... Anche in Toscana hanno avuto molti danni; in Francia han perso molto vino, ecc.
C'è effetto favonico continuo, soprattutto in pieno inverno, e ovviamente essendo in pendio, anche se non ci fosse vento, per inversione termica non va mai sottozero in maniera significativa.
Posti così ce ne sono parecchi lungo la pedemontana occidentale piemontese, localmente anche all'interno delle valli.
Qui in Valle Stura, tra i comuni di Vinadio e Aisone, ci sono alcune frazioni con queste caratteristiche: Castellar delle Vigne, Piron e Ciancamentes.
Cattura.jpg
Altitudine intorno ai 1000 metri, pieno versante esposto a S, ventilazione pressochè costante (effetto favonico della valle), inversione termica assente. In questi posti ancora oggi ci sono abitazioni con il tetto di paglia, ed è ancora coltivata la vite. Nel Medioevo si coltivava anche l'olivo, e anche adesso (se solo fosse conveniente) si potrebbe coltivare benissimo. Va sottozero pochissimo, e quando nevica la neve dura pochissimo vista l'esposizione a S.
Lou soulei nais per tuchi
Non mi dilungo sulla zona del bassanese e zone solive di pedemontana e colli asolani dove è ben presente e coltivato da secoli. Da specificare che nel bassanese si trova al piano, ma in una zona spazzata dalla brezza della valbrenta che impedisce alla temperatura di scendere di notte.
Qui in pianura ormai è un must dei giardini, quasi tutti ne hanno uno. In piazza ne hanno piantati tre, uno mezzo morto (probabilmente è il terreno poco drenante).
Nei colli asolani ne ho visti di piantati anche a nord, quasi in fondovalle, in una zona ombrosa e umida.... mezzi sono morti ma gli altri sembrano anche prendere... mah
Questa foto invece è di un ulivo presente sulla cresta dei colli asolani, a circa 400 m, lungo il sentiero delle due rocche.
Screenshot_20210921-093808_Gallery.jpg
me ne hanno regalato uno, l'anno scorso l'ho piantato in giardino.
Ha passato l'inverno, ora vediamo il prossimo.
Confermo che qui in zona l'ulivo in giardino è un must! però quanto tirerà giù i -10 la vedo dura per queste piante...
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
Mio padre in giardino aveva piantato un ulivo circa 20 anni fa ed è sopravvissuto tranquillamente ad ogni inverno,poi due anni fa per questioni di spazio lo abbiamo dovuto spostare da un altra parte del giardino e purtroppo non ha retto lo spostamento. Ora ne abbiamo piantato uno un annetto e mezzo fa e per ora sta crescendo bene,L’unico danno subito è stato il 4 Dicembre 2020 quando caddero 35 cm di neve che ruppero un ramoscello.
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