In Abruzzo ci sono piantagioni montane a larice ed abete rosso ( campo imperatore)
sulla Maiella piantagioni di pino nero, peccio e pino silvestre.
Non esistono popolamenti spontanei di abete rosso in Abruzzo (di abete bianco si sia sulla Laga che sul Gran Sasso, insieme ai monti del Molise con esemplari giganti).
L'equivoco sull'indigenato dell'abete rosso in Abruzzo nasce dal ritrovamento dei pollini di peccio nella torbiera di Campotosto (ora occupata dal lago artificiale) ma sono pollini riferiti a periodi climatici antichi.
La Bulgaria ha la stessa latitudine dell'Abruzzo ma essendo posta più ad est gode di.un clima continentale più favorevole alle conifere (mentre in Abruzzo alle stesse quote domina il faggio, pianta suboceanica)
Beh suboceanica non esageriamo.
Poi io sapevo che qualche isolato abete rosso spontaneo in appennino c'è, appunto, relitti di tempi più antichi, quindi il Picea abies (o Picea excelsa) è in realtà sempre stato presente in Abruzzo.
Le conifere comunque, va detto che non tutte sono da climi rigidi, giusto per precisare, le araucarie (tranne quella del Cile) e i cedri, prediligono climi un po' più miti ad esempio
Comunque è vero, anche secondo EUFORGEN il limite meridionale della distribuzione naturale di abete rosso si trova sull'Appennino Tosco-Emiliano
"All truths are easy to understand once they're discovered. The point is to discover them." ~ Galileo Galilei
Fondatore di Centro Meteorologico Bolognese
Sito di Centro Meteorologico Bolognese: https://centrometeobolognese.com/
Sito personale: https://martinmb.wixsite.com/*******martinmb
Stazione meteo: http://www.meteosystem.com/dati/sanchierlo/index.php
Qui ci sono gli abeti rossi, arrivano generalmente fino a 1500 metri, qualche abete isolato può spingersi fino a 1800-1900, da 1900 a 2050 metri solo larici.
Va detto però che qui in Ossola i boschi "belli" di larici si hanno dai 1200 ai 1900 metri, Sopra crescono solo arbusti piccoli storti e rotti dalla neve.
Il larice più in alto io l'ho visto nella zona del lago d'Avino, alla quota circa di 2200 metri.
Esatto, e soprattutto il clima più caldo: gli abeti arrivarono nella zona mediterranea durante le glaciazioni; come vedi nella foto allora il bioma era quello della tundra/taiga. Oggi sono rimasti relitti sono nelle zone più fresche dell'Appennino, su quello Settentrionale. Last_glacial_vegetation_map.png
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