Quercus pubescens Willd. - Roverella - Forum Acta Plantarum
I lobi mi pare siano profondi il giusto nella variabilità della specie, inoltre il fatto che le foglie cadano o meno è indicativa fino ad un certo punto. Ho un cerro che le ha conservate tutto l'inverno e spesso si vedono roverelle senza foglie.
Inoltre ti riporto:
L'ibridazione tra la Roverella, che fa parte del gruppo di quercie nostrane che maturano le ghiande nella stessa stagione dell'allegagione, e il cerro che invece fa parte del gruppo che le matura nella stagione successiva all'allegagione dovrebbe essere molto improbabile; ho visto ibridi tra Roverella e Farnia, tra Roverella e Rovere, tra Cerro e Sughera, ma mai tra cerro e roverella/farnia/rovere.
Quercus sp. - IL TACCUINO DEL NATURALISTA
Ultima modifica di TreborSnow; 18/04/2018 alle 10:50
Io sto cercando invece di capire questa: per esclusione dovrebbe essere rovere, picciolo molto lungo e massima larghezza a centro foglia. Il problema è che non è così diffuso nella mia zona, devo ricontrollare bene nel punto in cui raccolsi le ghiande...
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Esatto. Il picciolo è troppo lungo. Invece potrebbe essere cerro: controlla bene che alla base del getto non siano presenti resti di riccioli.
Che esistano ibridi non ci deve far perdere di vista tre semplici criteri:
fintanto che si riscontra una pubescenza nei getti dell'anno, non è rovere (ma roverella)
fintanto che esiste un peduncolo è farnia
fintanto che cupule e gemme hanno i ricci è cerro
non ci sono nè getti pubescenti, nè peduncoli, nè riccioli? allora è rovere
Qui un sito francese con foto di roverella
Chêne pubescent
Ultima modifica di alnus; 18/04/2018 alle 13:25
Parli delle alette di cui avevo parlato più su? Assenti
Alla base del getto invece
IMG_20180418_144349.jpg
Ultima modifica di TreborSnow; 18/04/2018 alle 13:45
Nella mia zona si trova abbastanza facilmente anche l'Azzeruolo e l'acero di monte.
Mi sembrano ottime!
Allora, su quella prettamente mediterranea non mi esprimo perché non conosco granché i dettagli.
Le altre direi ineccepibili! Nella quarta dimostrazione perfetta (solitamente tralasciata dai libri sugli alberi) che il faggio è pianta montana o quantomeno collinare in 4/5 dell' areale, eccetto proprio le zone dal clima più oceanico, individuate con precisione quasi chirurgica.
Dubito parzialmente dell' Inghilterra, perché lì boschi originari non esistono più, è stato tutto ripiantato da 2-3 secoli se non sbaglio.
E nella seconda apprezzo la scarsissima differenza tra G2 e G3, che sta ad indicare la facilità con cui i boschi di cui abbiamo parlato abbondantemente nei commenti scorsi abbiano un piede sia sul mediterraneo che sulla parte più continentale dell' Europa centro-meridionale!
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E' giusta secondo me, perché, come detto, sono boschi che hanno areale europeo centromeridionale e sud-orientale, sapendo stare quindi sia alla caldazza mediterranea che al freddo tosto della penisola balcanica.
Naturalmente però nel Lazio avranno dentro qualche leccio o altra roba mediterranea, mentre sulle prealpi spesso tra carpini neri e roverelle trovi qualche abete, betulla, acero di monte, ecc...
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