prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Per ora sembra sfidare tutte le tempeste e le nevicate forse perché protetto dai palazzi retrostanti.
Due tre anni fa un esemplare di uguale mole ma leggermente inclinato, in un'area più esposta, è venuto giù con una abbondante nevicata di oltre 50 cm di neve bagnata: si è schiantato ostruendo una strada di accesso alla città.
Per fortuna che la nevicata si è verificata in piena notte e non passava nessuno.
Ogni volta che cade neve pesante ci sono alberi che schiantano al suolo (di solito lecci cipressi dell'Arizona e pini ma anche cedri se nevica a vento e spezza le cime).
Qua le piante una volta diventate troppo grandi vengono tolte per evitare pericolosi schianti (come avviene regolarmente, ad esempio, nella capitale) e magari cercando di sostituirle con essenze meno ingombranti.
Ricordo che questa primavera a Rovereto sono stati tolti tutti i tigli di un viale, non erano molto grandi ma erano totalmente compromessi da parassiti e malattie (tronchi vuoti). Come ogni volta che vengono tagliate piante in città subito i cittadini si scandalizzano, ma dopo la tempesta di vento di fine ottobre molti si sono resi conto che ci sono priorità di sicurezza nei centri abitati. Quelle piante sarebbero cadute come birilli.
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prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Sempre adorato i cedri, ce ne sono tantissimi di giganti in modo pauroso qua in giro, soprattutto deodara. Del Libano ne ho visti pochissimi, ma mi sono bastati in quanto a spavento, seguiti a ruota dagli atlantici.
Tra l'altro ne ho trovati anche diversi naturalizzati in incolti e certi boschi in collina (deodara sicuro, gli altri devo capire se del Libano o atlantici), giusto per amarli ulteriormente
Campobasso è piena di cedri, in particolare deodara. Anche qualche bel esemplare di cedro del Libano. Belli si, in particolare del Libano, ma non capisco perchè non si usi anche l'abete bianco, che è praticamente autoctono.
A proposito, ne voglio togliere qualcuno dal bosco per ripiantarlo davanti casa in uno spazio praticamente abbandonato.
Consigli accortezze? Per chi ha da farmi la ramanzina ce ne sono a migliaia appressati l'un l'altro, tutti destinati a morire tranne i pochi più forti che avranno la meglio
A proposito, giusto per evitare inesattezze, sebbene non grandissimo dal portamento mi pare un cedro del libano
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