Stavo guardando questo video
La mappa animata di tutte le esplosioni atomiche - Focus.it
che mostra la sconvolgente sequenza di quasi tutte le esplosioni atomiche, terrestri, sotterranee, marine, atmosferiche, che purtroppo hanno interessato il nostro pianeta (nel video che arriva al 2009 non sono inclusi gli ultimi esperimenti nord-coreani e probabilmente altri segretissimi test del passato, come quelli israeliani, di cui non si hanno chiare notizie) proprio a partire dalla prima in assoluto ossia quella statunitense del 16 luglio 1945 nel New Mexico. Da quel momento la terra ha subito migliaia di esplosioni atomiche, più di duemilaquattrocento , conseguenza della corsa agli armamenti nucleari tra le principali potenze.
Fortunatamente oggi più nessun paese al mondo, con l’eccezione di Pyongyang, effettua questi terribili test. Ma quello che è mi chiedo è se tutta questa serie di esplosioni non ha avuto conseguenze sensibili sul clima del nostro pianeta e che magari paghiamo ancora oggi.
Forse un temporaneo raffreddamento climatico. Invece in caso di imponenti esplosioni nucleari in un arco di tempo ravvicinato potrebbe causare un disastro, leggi qua: Inverno nucleare - Wikipedia
Quelle sotterranee/sottomarine, nessuna conseguenza. Quelle in libera atmosfera però...me lo sono sempre chiesto anche io. L'impatto sulla diffusione di radionuclidi è certo e di ordini di grandezza superiore a qualunque Chernobyl (benché molto meno pubblicizzato e "allarmato"). USA e URSS firmarono (e rispettarono) una moratoria sui test in libera atmosfera nel 1963, la Francia continuò fino al 1974, la Cina fino al 1980 (la massima parte dei test era comunque americana e sovietica). Stranamente coincide con un periodo di temporaneo raffreddamento, o comunque stasi di un riscaldamento iniziato se non a metà '800, almeno negli anni '20 del '900. Chissà...
La prolifica sessione di test atomici nei poligoni nucleari francesi ed americani nel Pacifico dai primi anni '50 è stata registrata dai sensori dell'aria installati dal comune di Bolzano dal 1955!!
Tutta l'atmosfera terrestre è stata investita da particelle radioattive. Si ignorano le interazioni e gli effetti.
Interessante domanda, innegabile vi siano state interazioni, chissà quali e quante.
I funghi atomici alti migliaia di km, composti da pulviscolo (per esempio) sollevato dai deserti, possono essere paragonati a piccole e medie eruzioni vulcaniche per la quantità di mcubi di materiale che viene proiettato in atmosfera fino anche in stratosfera, ovviamente schermando parte della radiazione solare in entrata.
Non è solo una supposizione che queste, insieme ai composti solforosi nei carburanti fossili con il loro boom dagli anni 50 ai primi anni 80 che stimolavano lo sviluppo di nuvolosità medio bassa (e le piogge acide) abbiano influenzato il clima, forse bloccando momentaneamente il GW iniziato a farsi più sensibile nel periodo 1935-45 come da grafici globali.
Un temporale sprigiona un energia superiore a miglia di bombe atomiche, per quanto riguarda l'energia immessa nell'atmosfera sono ininfluenti, questo a patto che non vi sia un bombardamento di vaste proporzioni con le atomiche, ma a questo punto il clima sarebbe uno dei tanti problemi che porterebbero la vita sull'orlo dell'estinzione.
Qualche considerazione energetica sorprendente: l'energia rilasciata da una bomba atomica come quella esplosa su Hiroshima è di circa 15 chilotoni, ossia circa 63 TJ (63*10^12 J).
Al giorno d'oggi la potenza energetica generata globalmente è di circa 18 TW (18*10^12 W), di cui più del 90% è prodotta da fonti non rinnovabili (petrolio, metano, carbone, nucleare), quindi circa 16 TW sono generati da fonti non rinnovabili.
Quindi energeticamente è come se ogni 4 secondi nel mondo esplodesse una bomba come quella sganciata su Hiroshima.
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