Samalas (Rinjani) 1257, è stata attribuita solo da poco.
The 1257 Samalas eruption (Lombok, Indonesia): the single greatest stratospheric gas release of the Common Era | Scientific Reports
Il vulcano è sull'isola di Lombok, vicino a Bali e Sumbawa (isola di Tambora). Le eruzioni dei vulcani di quella zona hanno altissimo contenuto di zolfo, motivo per cui anche Agung (1963) pur essendo solo una VEI5 ebbe un significativo impatto climatico.
Che fino a pochi anni fa la più potente eruzione degli ultimi 2000 anni fosse ancora di provenienza ignota la dice lunga di quando poco si sappia sulla storia dell'attività vulcanica. E ancora non sono conosciuti eventi potenti come quell0 del 1809.
interessante, su Thera sono un pochino indecisi
Gli effetti misurati sono questi, se siano grandi o piccoli vedi tu. Una eruzione 5-6 volte più potente sarebbe sempre una VEI 6, ma l'effetto sarebbe nettamente più forte. Ovviamente sono temporanei, i vulcani non potranno mai contrastare il GW antropogenico che produce un forcing permanente e crescente nel tempo, al più possono rallentarlo per qualche anno.
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Però l'effetto sugli oceani è molto persistente, quindi gli effetti di una sequenza di eruzioni a distanza di qualche anno o decennio si possono accumulare. Su un sistema termicamente in equilibrio recuperare questi squilibri richiede parecchi decenni, un secolo di forte attività vulcanica può effettivamente produrre un raffreddamento complessivo piuttosto duraturo. In un contesto di riscaldamento l'effetto è meno evidente perché diventa un minor riscaldamento anziché un raffreddamento, ma c'è comunque.
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Is the detection of accelerated sea level rise imminent? | Scientific Reports
Storicamente le testimonianze indirette di forti eruzioni (tramonti vulcanici, sole offuscato ecc) seguite da forti cambiamenti climatici, carestie e pestilenze sono numerose in epoca storica. La stessa peste nera di fine medioevo è probabilmente stata favorita da una sequenza di forti eruzioni cominciata con quella del 1257.
Volcanohistology: when eruptions make a difference | VolcanoCafe
Quello credo che sia dovuto al fatto che ci sono state altre eruzioni molto potenti in quel periodo (Aniakchak in Alaska è uno dei candidati) e quindi è difficile attribuire con certezza ad una specifica eruzione le emissioni gassose. Per Thera ancora non c'è una data precisa (comunque così indietro nel tempo l'incertezza si misura in decenni) e il problema della sovrapposizione con altri eventi diventa difficile da risolvere. I ghiacciai consentono di studiare i depositi di 3600 anni fa non sono tanti, prevalentemente in Groenlandia.
Per le eruzioni a nord peraltro non ci si può nemmeno avvalere dei carotaggi antartici che risultano molto utili per avere diversi confronti tra i depositi di diverse zone geografiche, che per i vulcani della zona tropicale sono importanti fonti di dati.
Il pericolo di eruzioni disastrose si trova anche in Italia, ed è dato dal supervulcano dei Campi Flegrei: potrebbe risvegliarsi con effetti disastrosi e provocando anche raffreddamento notevole del clima, si tratta di un pericolo di non poco conto. Centinaia di migliaia di anni fa seppellì di cenere e tufo buona parte della Campania, l'eruzione si chiamò Ignite Campana (35.000 A. C.) e provocò una recrudescenza del clima già molto freddo, poiché si era nella fase glaciale Wurm.
C'è movimento in Islanda...
Activity at Hekla and The Dead Zone | VolcanoCafe
Nei giorni scorsi è stata registrata attività sismica nelle due zone vulcaniche solitamente più tranquille, quella del vulcano Hekla e quella delle grandi eruzioni effusive tipo Laki. Il primo è un vulcano molto attivo e famoso per eruttare improvvisamente quasi senza precursori, quindi ogni movimento è sospetto. Generalmente le eruzioni sono violente ma non colossali (VEI3-VEI5, massimo piccole VEI6)
La zona delle grandi eruzioni effusive invece è una delle zone sismicamente più inattive dell'islanda probabilmente perché la crosta è così calda da essere molto elastica, quindi anche l'attività tettonica generalmente non produce terremoti. Ma quando cede è sempre per eventi di dimensioni enormi. I prossimi decenni sono particolarmente interessanti perché i vulcani islandesi hanno una attività fortemente ciclica, in particolare con un ciclo molto regolare di 210-250 anni che caratterizza le super eruzioni effusive. Ogni tanto qualche ciclo salta e passano 450-500 anni, quindi non c'è certezza. Ma da Laki ne sono passati 235. Inoltre questa volta il ciclo delle super eruzioni coincide con l'altro ciclo legato all'attività della mantleplume che alimenta tutti i vulcani islandesi e che è la causa dell'incremento delle eruzioni (e dei vulcani in preparazione) in questi anni.
Occhio che forse Dream Design ha espresso il suo desiderio nel momento giusto...
Ultima modifica di snowaholic; 08/11/2018 alle 19:40
@snowaholic
1257? In realtà nel 1257 la Peste nera, iniziata in Europa nel 1247, era finita da qualche annoLa stessa peste nera di fine medioevo è probabilmente stata favorita da una sequenza di forti eruzioni cominciata con quella del 1257.
Black Death - Wikipedia
Ultima modifica di ovestest; 08/11/2018 alle 22:22
La peste nera è iniziata nel 1346, non 1247. Infatti ho parlato di sequenza di forti eruzioni iniziata con quella del 1257, le altre date ipotizzate sono 1276, 1288 e 1345. Ma anche nel grafico che avevo postato si vede bene come si tratti di un periodo con un bel gruppo di eruzioni molto potenti, anche se tuttora identificate solo in parte (una dovrebbe essere Quilotoa in Ecuador).
Per diverse di queste eruzioni sono documentate terribili carestie ed epidemie, secondo alcuni resoconti la carestia del 1258 fu estesa a gran parte dell'Europa occidentale, del medio oriente e dell'Asia, un terzo della popolazione di Londra morì. In Italia fu l'origine del movimento dei flagellanti.
Flagellanti - Wikipedia
La peste nera di metà 1300 fu solo l'apice di un secolo terribile dal punto di vista climatico, anche perché dal 1280 circa iniziò un grand minimum di attività solare. Più che il raffreddamento in se (che pure favoriva gelate tardive deleterie per l'agricoltura) il problema maggiore erano le estati fresche e umide che impedivano il raccolto e la buona conservazione dei cereali.
Ultima modifica di snowaholic; 09/11/2018 alle 00:22
scusate è stato errore di battitura con un 2 al posto di un 3
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