Nowcasting vegetazione 2019

**alnus** · 27/03/2019, 09:06

Sono bastati i 9 mm di ierilaltro per far nascere le barbabietole del mio vicino, i cui semini aspettavano nel terreno asciutto da almeno due settimane.

**Ragnarok** · 30/03/2019, 08:59

Ma non capisco perché le roverelle debbano essere necessariamente definite xeriche...ora sono a Bordeaux e qualche giorno fa sono andato alcuni km a nord sulle colline dolcissime dell'Aquitania e ci sono tantissime roverelle, qua siamo a due passi dall'atlantico e di suoli secchi non direi ce ne siano...

**paxo** · 30/03/2019, 09:29

Originariamente Scritto da Martin MB

Ma non capisco perché le roverelle debbano essere necessariamente definite xeriche...ora sono a Bordeaux e qualche giorno fa sono andato alcuni km a nord sulle colline dolcissime dell'Aquitania e ci sono tantissime roverelle, qua siamo a due passi dall'atlantico e di suoli secchi non direi ce ne siano...

Comunque Bordeaux ha una pluviometria inferiore ai 1000 mm l'anno e con minimo precipitativo in estate, stando ai dati di Wikipedia inglese. Valori paragonabili a molte zone d'Italia.

**wtrentino** · 30/03/2019, 09:33

Originariamente Scritto da Martin MB

Ma non capisco perché le roverelle debbano essere necessariamente definite xeriche...ora sono a Bordeaux e qualche giorno fa sono andato alcuni km a nord sulle colline dolcissime dell'Aquitania e ci sono tantissime roverelle, qua siamo a due passi dall'atlantico e di suoli secchi non direi ce ne siano...

Vi consiglierei di fare un giretto in haut medòc, a vedere gli chateaux. Ci ho fatto una vendemmia in un'azienda da quelle parti, bei paesaggi.

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**alnus** · 30/03/2019, 09:46

Originariamente Scritto da Martin MB

Ma non capisco perché le roverelle debbano essere necessariamente definite xeriche...ora sono a Bordeaux e qualche giorno fa sono andato alcuni km a nord sulle colline dolcissime dell'Aquitania e ci sono tantissime roverelle, qua siamo a due passi dall'atlantico e di suoli secchi non direi ce ne siano...

Non diresti o non ce n'è? Il tipo di suolo ha un'importanza enorme sulla disponibilità d'acqua.
E' il motivo per cui ad esempio il mio suolo sopporta periodi lunghissimi senza precipitazioni.
Le roverelle sono molto diffuse sui pendii prealpini fino a 1.500 m, dove piove anche più che nelle Alpi interne e specialmente nella stagione vegetativa.

**Ragnarok** · 30/03/2019, 09:51

Ma no ragazzi qua I suoli suono dolci...le roverelle sono accompagnate a betulle aceri montani frassini..comunque anche se il minimo precipitativo qui è in estate piove comunque a sufficienza e le roverelle si spingono anche più a nord dove il minimo prec è invernale

**Ragnarok** · 30/03/2019, 09:51

Originariamente Scritto da wtrentino

Vi consiglierei di fare un giretto in haut medòc, a vedere gli chateaux. Ci ho fatto una vendemmia in un'azienda da quelle parti, bei paesaggi.

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Bello bello, qua nei dintorni producono il vino più costoso al mondo

**alnus** · 30/03/2019, 09:59

Qualche sera fa ho visto in TV un vecchio film con Nicole Kidman sulla guerra di secessione americana. Nel finale la macchina da presa si solleva e si vedono bene le foglie della vecchia quercia vicino casa tra i monti del North Carolina: è una farnia. Sulle prime me ne sono molto stupito (mi aspettavo fosse una quercia rossa o palustre). Poi ho ragionato che ovviamente, dopo la scoperta dell'America, così come l'Europa è stata riempita di specie americane, così anche i coloni europei possono senz'altro aver voluto seminare di fianco a casa una delle loro querce, magari per ricordarsi delle origini.

**alnus** · 30/03/2019, 10:04

Originariamente Scritto da Martin MB

Ma no ragazzi qua I suoli suono dolci...le roverelle sono accompagnate a betulle aceri montani frassini..comunque anche se il minimo precipitativo qui è in estate piove comunque a sufficienza e le roverelle si spingono anche più a nord dove il minimo prec è invernale

Sicuro che siano roverelle e non roveri? Rami dell'anno ben pubescenti?

**wtrentino** · 30/03/2019, 10:15

Originariamente Scritto da Martin MB

Bello bello, qua nei dintorni producono il vino più costoso al mondo

Ah lo so ben

chateau margaux (ci ha fatto una stagione un mio amico) petrus, lafite, la tour, haut brion...

I cui nomi da soli fan piazzare cifre tra i 500 e i 3000 euro e più a bottiglia standard. Non che i costi di produzione giustifichino tali prezzi, ma insomma l'avere certi appezzamenti privilegiati per le viti (con tanto di mura e recinzioni) si fa ben pagare.

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