Sicuramente maggio così freddo ha inciso non poco.
Io coltivo (anche) pesche; ebbene quest'anno sembra che siano più piccole del solito, almeno le varietà che dovrei raccogliere adesso. Forse perchè la loro fase di distensione era in maggio e in quel periodo ha fatto freddo. adesso sembrano quasi mature, ma sono piccole, questo mi dicono in tutta Italia. Sto irrigandole, spero di guadagnare qualche millimetro di diametro.
Ecco altre immagini della tipica vegetazione bordo spiaggia della costa dei trabocchi dove vado al mare ( olmi, robinie, quercie e felci) poco mediterranea sia per l'esposizione a NE sia per l'acqua dolce molto superficiale, sebbene la costa sia scoscesa).
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Frutti di Amolo IMG_20190624_183043.jpg
Ricci sul castagno di casa
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Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 01/07/2019 alle 05:40
Non ho scritto niente per un bel po', perchè mi è venuta addosso una grandinata spaventosa. Il 22 giugno. Ho perso praticamente il raccolto intero di quest'anno sia di pesche che di pere. Sono stati tre minuti di palle da tennis. Ma tante. Fitte. E' da alcuni giorni che lavoro solo per riparare la casa, per impedire che le probabili prossime piogge entrino dentro, attraverso i buchi della bombardata.
L'epicentro è la campagna immediatamente a Est di Modena. Se trovo il tempo voglio postare una foto: c'è una vigna, di recente impianto, del tutto senza foglie e con tutti i tralci privati dell'epidermide. In secondo piano si vedono gli alberi del Panaro anch'essi defogliati e senza rami piccoli. I giorni di canicola seguiti alla tempesta hanno aggravato la condizione vegetativa e c'è da temere che molte piante semplicemente muoiano.
Albizzie Julibrissin in piena fioritura
Credo che in fondovalle non ci siano molte alternative alla trachycarpus fortunei, invece su qualche costone roccioso ben esposto ed alto sul fondovalle, la palma nana potrebbe superare l'inverno senza troppi problemi.
Ma vale la pena di inserire le palme sotto le Alpi?
Per me equivale a violentare il paesaggio.
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