C'entra poco e niente ma lo conoscete? Bellissimo racconto da cui fu tratto questo cortometraggio.
Voce di Toni Servillo.
"All truths are easy to understand once they're discovered. The point is to discover them." ~ Galileo Galilei
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A parte il freddo invernale un altro nemico dell'olivo coltura è l'umidità estiva che porta gli attacchi della mosca.
Da me se piove troppo in estate succede che non si raccoglie nulla specie nei terreni bassi per colpa della mosca.
Ci sono diverse varietà di olivo, come ha detto paxo, alcune sono più resistenti al freddo di altre (in Abruzzo, ad esempio, la Toccolana è coltivata sulla Maiella sui 700 m, è molto resistente).
In pianura padana, oltre a gelate inferiori ai -10°C che l'olivo soffre molto, specie se ripetute e frequenti, c'è anche umidità molto elevata, sia in inverno che in estate.
Rispondendo pure ad Ennio, ci sono varietà di olivo acclimatate anche in climi ad estati un po' più piovose, come la zona del Garda
Io ambito in un fondovalle vicinissimo al fiume Liri, l'umidità e le nebbie sono frequenti così come i temporali estivi. L'ulivo regge benissimo, ci sono annate dove però, come ha giustamente detto Ennio, non si raccoglie nulla a causa della mosca favorita dalle precipitazioni estive. Certo la produzione è quella che è, noi abbiamo circa 40 piante e ci bastano solo per il fabbisogno annuale della nostra famiglia e a volte neanche per quello . Per quanto riguarda il gelo, ho visto una fortissima resistenza alle gelate ed alle nevicate.
la mia webcam:
http://www.meteoliri.it/stazioneFL/panorama.jpg
Dati on line:
http://www.meteoliri.it/meteoliri_si...=109&Itemid=90
Le piante di ulivo tipiche della zona fanno fatica a crescere nei pressi di Troina, cioè sopra 800m slm, e solo se esposte a sud riescono a concludere qualcosa. Queste non riuscirebbero mai e poi mai a sopravvivere alla pianura padana. I due nemici giurati dell'ulivo sono piogge eccessive, come è stato già detto, e la poca insolazione. Il freddo (e anche la neve) lo reggono abbastanza bene. Più volte da me ho assistito alla rottura di rami causa peso delle olive + peso neve.
Non conosco le varietà coltivate al nord Italia, ma faccio fatica ad immaginare piante ben produttive e in salute. Il clima è troppo distante da quello a loro più consono. Già solo per le piogge estive. Per dire, la scorsa estate è stata fra le più piovose mai avute in Sicilia con due parentesi umide e instabili a fine giugno e quasi tutto agosto. Da me l'annata era magra già in partenza, ma quel poco raccolto è andato perso a causa della mosca e dei terreni troppo umidi. Sono letteralmente marcite.
Comunque, io posseggo poco più di 100 piante a circa 300m slm. Il terreno è distante e a valle rispetto al paese. Soleggiato e asciutto, se non addirittura arido, in primavera-estate. Di queste piante la maggior parte sono secolari e il restante non ha meno di 40 anni. In poche parole, sono una meraviglia, e non solo perchè possono fare 80-90kg ciascuna nelle annate migliori
Da una settimana circa abbiamo iniziato la potatura. Non venivano toccate da due anni e hanno bisogno di una svecchiata. La stagione 2019 dovrebbe andare molto bene, sempre se non continua con le piogge infinite, cosa che per adesso sembra difficile...
Umidità o meno, io qui sto in media a 75 gelate/anno e in ogni decade si è scesi sotto i -15
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