Credo sia una genziana, non so dirti la specie esatta però
Vegetazione della Costa dei Trabocchi ( Abruzzo meridionale) lato mare e lato monte rispetto alla litoranea SS 16.
Vegetazione arborea spontanea: olmi, roverelle, ornielli e carpino nero ( lecci sporadici)..
Vegetazione arborea naturalizata : robinia pseudoacacia.
Vegetazione arborea introdotta:
pino italico, pino di Aleppo, pino marittimo.
Zona con numerose piccole sorgenti perenni e folta copertura di associazioni di sambuchi ,canne e felce aquilina.
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Bello, si vede che è vicino al mare. Abiti là vicino o ci sei solo passato?
Vi mando alcune foto scattate ieri, durante un'escursione tranquilla di circa 600 metri di dislivello, all'interno di un enorme bosco di faggi (come si vede nelle prime 4 foto). Penso che alcune piante siano alte anche più di 30 metri... Nella quinta foto invece ho trovato (per caso, dato che ero uscito un po' dal sentiero per vedere il panorama ad ovest, della val Lapisina) un masso usato anticamente dalle popolazioni locali per delimitare questo importante bosco (Cansiglio), con varie date e codici incisi sopra. Tra l'altro alcune date risalgono al dominio della repubblica di Venezia ( quelle del 1700). Nella sesta foto invece è presente un cippo messo a dimora nel 1874 durante la confinazione del Regno d'Italia . FN significa foresta nazionale. Mi sono domandato da quanto questi antichi confini rimanevano nascosti lì, presumo da parecchi anni, dato che in generale quel sentiero non è molto frequentato, e forse è meglio cosi, non so se mi spiego
Da noi ci sono alcune zone dove ancora devono maturare le ciliegie, tuttavia negli ultimi giorni, complice anche il primo caldo stagionale, la vegetazione in generale sta subendo una forte accelerazione.
Si ma non è preciso dire che le ciliegie devono ancora maturare, dipende molto dalla varietà. Per dire, io a casa ho due ciliegi che maturano sempre a 3 / 4 settimane di differenza... Poi se stai facendo il confronto rispetto a com'erano messi l'anno scorso in questo periodo allora ci sta. Comunque maggio ha fatto rallentare molto le coltivazioni, in alcune zone persino ridotte di molto (perdite fino al 70-80% a Marostica, non so se conosci, ma lì coltivano molte ciliegie). In ogni caso penso che ora il fresco mese passato sarà solo un lontano ricordo, considerando quello che prevedono la prossima settimana... da paura
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