Mi piace questo modo di vedere la faccenda. Personalmente Greta mi è antipatica per il terrorismo che diffonde e per il panico che scatena nella gente. Non rende un servizio alla scienza, a mio parere, in questo modo.
Ma se da questo metodo nascono iniziative come quella della scuola di tuo fratello ben venga.
Io più che farli scioperare, però, vorrei vederli a raccogliere la spazzatura da spiagge e ambienti pubblici. Voglio vedere quanti salterebbero la scuola però
E non lo dico per ironizzare, ma davvero. Sarebbe una bellissima iniziativa, che li sensibilizzerebbe per davvero facendoli affrontare la cruda realtà e imprimendoli nella mente l'idea che inquinare è da schifosi.
Ho sempre pensato che se riscaldassimo il mondo di 5°, quando avverrà l'era glaciale ne attutiremo gli effetti. Il problema è che, proseguendo a inquinare, si potrebbero raggiungere livelli impensabili.
Se siamo stati in grado di aumentare di 100 ppm in 70 anni, in 10mila cosa faremmo?
Pertanto due sono le possibilità:
1) la CO2 causa un riscaldamento molto blando, e anche immettendone decine di migliaia di ppm non causerebbe un granchè come effetto (ipotesi che sarebbe quella da sperare);
2) la CO2 causa un sensibile riscaldamento (vedi AGW) e proseguendo così andiamo incontro all'apocalisse sul serio
A quanto pare i dati isotopici (il rapporto tra C14 e C12 in aria) dimostrano che il carbonio in più proviene da combustibili fossili e non da organismi viventi o morti entro qualche migliaio di anni.
I combustibili fossili, avendo età che superano le centinaia di migliaia di anni, sono praticamente privi di C14.
Il mio scettiscismo invece era dovuto al fatto che nel passato periodi caldi ce ne sono stati eccome e qualcuno legato persino ad estinzioni di massa. Solo che le ricerche vanno avanti e sembra che quello che cambia è la velocità con cui il fenomeno è avvenuto. Se per riscaldarti ci metti migliaia di anni gli organismi hanno il tempo di organizzarsi ma se ci metti decine di anni non tanto e qui sembra che il riscaldamento sia globale e rapido. Nel passato inoltre sembra che le estinzioni siano legate a gigantesche eruzioni vulcaniche basaltiche, parlo di volumi in grado di seppellire l'Italia sotto un km di lave, avvenute in poche migliaia di anni, l'Etna ce ne ha messo 500.000 per arrivare a quello che vediamo oggi.
L'uomo già oggi influenza il clima in piccole aree, pensiamo alle isole di calore delle città oppure ai laghi artificiali o le aree bonificate.
Le previsioni di riscaldamento sembrano aver fallito nell'entità, cioè hanno sovrastimato. Per me è come se si fosse previsto pioggia torrenziale a 5 giorni e poi finiva che pioveva la metà. Non c'è stato bel tempo così come non mi sembra che ci sia una tendenza al raffreddamento entro le variazioni annuali. Come sappiamo i media ci marciano e quindi così come per le piogge, il caldo o il freddo hanno toni allarmistici, fanno lo stesso per il riscaldamento.
La CO2 aumenta, e questo non è stato smentito. Che la CO2 contribuisca all'effetto serra non è stato smentito. Non sappiamo bene di quanto ma Venere è li a dimostrare che le cose possono anche andare malissimo anche se non è il caso della Terra. Però non sappiamo effettivamente cosa sia avvenuto su Venere, solo vaghe ipotesi.
Ci sono un po' di incertezze su questo argomento e tanti allarmismi da una parte, dall'altra totale negazione tra chi nega il riscaldamento, chi nega che c'entri la CO2 e chi nega l'influenza umana. Pochi invece pensano che l'influenza c'è ma è solo una parte.
Però in quasi 50 anni, lavori importanti che smentiscano il riscaldamento non ne sono usciti e non pensiamo che ci sia una cricca per nascondere le scoperte, chi trovasse una prova forte che le cose non vanno come per adesso descritto diventerebbe molto famoso, si beccherebbe premi e sarebbe ricordato a lungo così come chi scoprirà una cura per il cancro o chi riuscisse a prevedere i terremoti.
E qui torniamo al nocciolo della questione.
secondo voi se la temperatura fosse aumentata di 1 grado in 1000 anni o in 10.000 invece che in meno di 100 avrebbe avuto lo stesso grado di attenzione?
No.
In 1000 o 10.000 anni ce ne saremmo accorti dopo parecchio tempo poiché l'andamento sarebbe ben nascosto nel rumore e immagino emergerebbe dopo alcuni secoli.
Inoltre in 1000 o 10000 anni è probabile che avremmo un lento spostarsi degli equilibri, sia climatici sia della flora e fauna.
Per la prima parte sottolineata mi trovi d'accordo, come sarai d'accordo nel dire che ci sono state epoche del mondo in cui la CO2 superava le 1000 ppm e la temperatura era ovviamente alta.
Io comunque sono dalla parte della seconda sottolineatura.
Per me l'uomo sta dando semplicemente una spinta ad un riscaldamento che sarebbe in qualsiasi caso avvenuto.
Comunque un altro fattore importante nei prossimi anni potrebbe essere il cambio di segno dell'AMO, che potrebbe avvenire intorno al 2021-2022 e sarebbe un termoregolatore importante per il nostro clima, così come il cambio di segno della PDO.
2012: 31 Gennaio - 15 Febbraio (120 cm) T. minima: -10,9°C
2017: 5 - 19 Gennaio (40 cm)T. minima: -10,7°C
2018: 24 - 28 Febbraio (30 cm) T. minima: -11,2°C
Non gonfia nulla, semplicemente non sà, urla per una causa giusta come chiunque a 16 anni potenzialmente può fare, ma è stata messa li, che ci piaccia o no, per dare un allarme, non so se in accordo ai dati mondiali che da qualche anno sono realisticamente allarmanti, o per altro. E' logico che poi dietro questa campagna ci sarà l'impossibile del costruito e tutto, ma non mi sento nè di demonizzare nè di accompagnare quando sta avvenendo.
Greta Thumberg è una Severn Suzuki che ce l'ha fatta grazie ai social network, grazie al tam tam mediatico, grazie a molte cose: il problema di fondo è che in ogni caso il messaggio che lancia dovrebbe smuovere masse critiche di persone ai vertici di qualsiasi cosa, sia qui che a levante (cosa moooooolto più complicata e importante ai fini della lotta), ma che difficilmente troverà un riscontro attuabile. Qualcuno dirà "meglio che non fare niente." ma la in mezzo oggi il 90% dei ragazzini che sfilano non sanno neanche cosa sia il GW.
PS: il GW è per il 98% di causa antropica per la maggior parte degli scienziati, magari fra 30 anni ci accorgeremo che era una boiata pazzesca ma il dato è quello: lecito credere che tutto possa cambiare, che da qui a XX anni non sappiamo il mondo a che cosa andrà incontro, preferisco la speranza e uno studio di un ottica diversa, ma al momento questo è, o meglio questo dice a scienza.
ma sì figurati, ognugno ha la propria storia e la propria evoluzione
l'importante e non smettere mai di "cercare"
io invece una ventina di anni fa ero proprio come Greta e senza darmi arie profetiche sognavo esattamente gli scenari che oggi si stanno concretizzando sotto i miei occhi anche se con qualche decennio di ritardo
nel frattempo però anch'io non ho smesso di evolvere e penso che vada fatto un grosso lavoro di sgrezzatura (cosa inevitabile quando un tema prima di nicchia esce alla ribalta) sul modo in cui vengono poste le questioni ambientali, certamente metterci in mezzo il dato climatico non è il modo migliore per farlo anzi rischia di creare un enorme confusione
ripropongo alcune delle mie opinioni in tal senso
- naturale-artificiale: questa dicotomia che ormai accompagna dalla notte dei tempi il nostro modo di concepire la realtà è estremamente pericolosa e andrebbe finalmente superata
l’uomo non è un organismo alieno, non è al di fuori della natura, ne è anch’esso un prodotto e risponde alle stesse leggi di qualsiasi altro essere vivente
tutte le inclinazioni che ci siamo sempre rimproverati come rappresentassero qualcosa di innaturale dunque non sono altro che la più naturale delle risposte, una specie che persegue il proprio interesse e prolifera, con modalità innovative perché inedita è la capacità dell’essere umano di approcciarsi nei confronti dell’ambiente e sfruttarne le risorse
- uomo cattivo e natura buona sono approcci del tutto fuori luogo
qualsiasi ragionamento che implichi l’utilizzo di termini morali o etici rischia solo di essere fuorviante in un approccio naturalistico
- equilibrio degli ecosistemi, è un’aberrazione che non meriterebbe nemmeno di essere menzionata
in natura è proprio la mancanza di equilibrio che garantisce la vita, il suo sviluppo e il suo continuo rinnovarsi
tutto ciò che si avvicina al concetto di equilibrio è staticità e staticità è assenza di vita
- punto di non ritorno: riferito a cosa? al pianeta e agli ecosistemi? con le transizioni a cui il pianeta è abituato dalla notte dei tempi (e le transizioni spesso hanno tempistiche assai ristrette perché attivano tutta una serie di effetti domino o feedback se dobbiamo per forza essere anglofili che portano le transizioni ad accelerare) parlare di punto di non ritorno è veramente insensato, se si parla dell'attuale modello di sviluppo antropico potremmo ragionarci ma allora bisognerebbe togliere quel pesante mantello di ipocrisia nel quale la dicitura pianeta-ecosistema è soltanto uno specchio per le allodole
quell’umanità innaturale che da sempre si associa con i meccanismi più istintivamente razionali che accompagnano ciascun essere vivente rappresenta proprio i valori con cui da sempre si identifica il concetto stesso di umanità: lungimiranza, altruismo, rinuncia del profitto sono capacità di cui da sempre ci fregiamo e che proprio perché animali come gli altri ci risultano così difficili da perseguire
salvare il clima, salvare gli ecosistemi, salvare il mondo
non ci si rende conto di quanta arroganza e antropocentrismo trasudino questi approcci, per quanto possano essere spinti dalle migliori intenzioni
le fluttuazioni climatiche a prescindere da quali ne siano le ragioni contingenti e il disequilibrio degli ecosistemi che continuerà a garantire riciclo e nuove occasioni di sviluppo alle forme di vita future proseguiranno a esistere qualsiasi sia il modello di sviluppo dell’uomo
per quanto ci riguarda dovremmo solo renderci conto di non essere ne arbitri ne padroni del mondo ma un tasello come un altro e in quanto tale dovremmo ritrovare la nostra giusta dimensione
solo partendo da questo approccio a mio avviso potremmo impostare un nuovo modello etico
trovando il coraggio di metterci da parte e affrontare il nostro cammino secondo quella consapevolezza e coscienza profonda che sono i nostri doni più grandi
infatti
forse più che pensare a cosa sappia o non sappia un'adolescente, a prescindere da quanto seguito abbia, sarebbe il caso di ricordare che (esempio a caso) ancora nel 2019 i due paesi più rilevanti del continente americano sul quadro mondiale sono in mano a gente di una tale incompetenza, rozzezza e arroganza che l'uno riporterebbe in auge l'industria del carbone e l'altro raderebbe al suolo l'amazzonia per lasciare spazio alle coltivazioni
Ma infatti i temi "scottanti" è il caso di dirlo, sono questi, quelli reali: governi potenti al momento che sono scettici alla tematica e il realistico dato del GW che nel corso degli ultimi anni è impennato (in accordo anche con quanto avviene nel nostro minuscolo orticello italico). Se si facesse la campagna con questi due appelli, senza pretendere cose impossibili (no Greta, non chiuderanno le fabbriche del mondo dall'oggi al domani, se no andiamo tutti in mezzo ad una strada e poi vallo a dire all'India e alla Cina, sopratutto ai primi che manco hanno l'acqua nelle case) allora la cosa potrebbe funzionare col tempo, ma dietro al mondo che oggi è andato in questo modo, non c'è solo la cattiveria di un mondo "rubato" ai giovani.
Come ha sottolineato @cristiano96 pare che nel passato un aumento veloce come l'attuale non ci sia mai stato. E questo è sospetto.
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