Credo sia stato gonfiato il Climategate dai media. Non dimostra di certo falsificazioni eclatanti al fine di mostrare la realtà di un GW che non c'era.
Da Wiki si può leggere cosa successo e le indagini con le conclusioni:
Climatic Research Unit email controversy - Wikipedia
inquinante non è solo qualcosa che influisce direttamente negativamente sulla salute umana, wiki dà questa definizione:
"A pollutant is a substance or energy introduced into the environment that has undesired effects, or adversely affects the usefulness of a resource"
definizione molto ampia, la co2 acidifica gli oceani ed il riscaldamento impatta anche le piante, in una serra con condizioni controllate la fertilizzazione da co2 può aumentare le rese e le piante ne possono beneficiare anche a concentrazioni molto elevate ma nel mondo reale cambiano molte altre cose, l'articolo che ho postato sopra mostra che l'aumento nel deficit della pressione di vapore stà influendo negativamente.
L'acidificazione degli oceani è l'unico sensato motivo per cui può essere considerata inquinante. Ma sulla terraferma (si parlava di greening) è una definizione azzardata.
Sull'impatto del riscaldamento sulle piante, non saprei. Semplicemente la flora si sposterà più a nord se adatta a climi freddi. La vita si adatta ai cambiamenti. E non vedo una catastrofe ambientale ancora fuori (gli alberi che c'erano 100 anni fa sono ancora lì).
questo articolo suggerisce una tendenza simil la nina durante i massimi solari con appunto un aumento del calore che entra nell'oceano ed un successivo riscaldamento con 2 anni di lag, ma è un impatto modesto ed i trend recenti sono opposti, declino dell'attività solare mentre l'enso ha un trend verso la nina.
http://www.cgd.ucar.edu/ccr/publicat...ience_2009.pdf
I mitici anni '60 dal ' punto di vista ' climatico e storico
Non mi sembra che il ph degli oceani acidificati dall’aumento di CO2 stia consumando o corrodendo i pesci.
La plastica invece sta facendo danni enormi, probabilmente a tutta la catena alimentare, uomo compreso.
In quanto alle piantumazioni sono fatte unicamente per accedere ai certificati sulle emissioni di CO2 o per introdurre una voce negativa sul bilancio delle emissioni, nella maggior parte dei casi.
Una distorsione causata dalla lotta alle emissioni di CO2 basata unicamente sugli interessi economici.
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Ultima modifica di MeTeo72; 22/08/2019 alle 06:47
E anche su questo un quote grande come una casa...che poi, suvvia, non scherziamo, non è che da 200/250 ppm siamo passati a 3000/5000 ppm, bensi siamo intorno a 400 ppm ...di un gas che rappresenta lo 0.012% dell'atmosfera terrestre !...ora che abbia minimamente aumentato l'acidità degli oceani forse anche si, ma tutto il resto ovvero "inquinamento" è risibile. Così come è fortemente discutibile , lo ripeto da anni, che l'unico motivo del GW sia legato all'aumento di un gas che , ripeto, rappresenta lo 0.012%.
non mi sembra... gli impatti dell'aciificazione sono qualcosa in più di "non si corrodono i pesci"
http://www.igbp.net/download/18.3056...FULL-lorez.pdf
Species-specific impacts of ocean acidification have been seen in laboratory and field studies on organisms from the poles to the tropics.
Many organisms show adverse effects, such as reduced ability to form and maintain shells and skeletons, as well as reduced survival, growth,abundance and larval development.
Conversely, evidence indicates that some organisms tolerate ocean acidification and that others, such as some seagrasses, may even thrive.„
Within decades, large parts of the polar oceans will become corrosive to the unprotected shells of calcareous marine organisms.
Changes in carbonate chemistry of the tropical ocean may hamper or prevent coral reef growth within decades.
The far-reaching effects of ocean acidification are predicted to impact food webs, biodiversity, aquaculture and hence societies.
Species differ in their potential to adapt to new environments. Ocean chemistry may be changing too rapidly for many species or populations to adapt through evolution.]
ma gli impatti della co2 sulle temperature e tutte le sue conseguenze bastano ed avanzano a renderne l'eccesso un inquinante.
le piantumazioni in cina sono fatte per combattere la desertificazione non c'entrano niente gli interessi economici.
ma cosa c'entra la percentuale, prova ad aggiungere lo 0.012% di esafluoruro di zolfo e poi vediamo dove finiscono le t globali, contano le caratteristiche del gas e quanto ne è già presente, la gran parte dell'atmosfera è quasi del tutto trasparente alla radiazione IR, ossigeno e azoto hanno in condizioni di cielo sereno un effetto serra di 0.28 W/m2 più o meno lo stesso causato dall'aumento di co2 dal 2009 al 2018, alle attuali concentrazioni 21ppm di co2 sono pari a ~ 990.000 ppm di o2+n2.
Tu mi complichi la vita e pensare che sui numeri pensavo di non essere male.
cmq complimenti per la preparazione.
ma semplificando molto, tralasciando le curve di riscaldamento e raffreddamento naturali, mi pare matematicamente evidente che l’impatto antropico sia causa di incremento esponenziale del riscaldamento e che senza tale modifica, non vi sia alcuna possibilità di rallentamento naturale.
per tale motivo, visto che resto scettico nella vera volontà di fare qualcosa, non resta che subire tale incremento continuo.
a parte domanda stupida, volutamente provocatoria (ma fatta per sincera stima) cosa possiamo rispondere fact based, non alla gente del bar, ma a scienziati o studiosi esperti, che sostengono un trend potenzialmente inverso provocato da cause naturali?
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