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Discussione: AGW e Change Climatici

  1. #181
    Burrasca
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    Predefinito Re: AGW e Change Climatici

    La soluzione biologica, piante, alberi, planctono, rimanda il problema di alcuni anni perché alla morte dell'organismo la CO2 torna daccapo in atmosfera.
    La soluzione è del tipo ritorniamo alla roccia o legarla a qualcosa che la assorbe e non la restituisce se non a fatica.
    Solo che 400ppm per l'estrazione sono davvero pochini. Se si concentrassero le emissioni però si potrebbe agire, ecco perché è meglio avere 1000 auto elettriche che 1000 a gasolio anche se l'elettricità la generi a carbone. Problemi delle elettriche a parte.

  2. #182
    Burrasca L'avatar di Lake
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    Predefinito Re: AGW e Change Climatici

    Citazione Originariamente Scritto da zoomx Visualizza Messaggio
    La soluzione biologica, piante, alberi, planctono, rimanda il problema di alcuni anni perché alla morte dell'organismo la CO2 torna daccapo in atmosfera.
    La soluzione è del tipo ritorniamo alla roccia o legarla a qualcosa che la assorbe e non la restituisce se non a fatica.
    Solo che 400ppm per l'estrazione sono davvero pochini. Se si concentrassero le emissioni però si potrebbe agire, ecco perché è meglio avere 1000 auto elettriche che 1000 a gasolio anche se l'elettricità la generi a carbone. Problemi delle elettriche a parte.
    La CO2 e già contenuta in piante, rocce ed oceani, per avere una situazione disastrosa e un deriva venusiana deve essere liberata tutta in atmosfera, la temperatura andrebbe alle stelle, l'H2O verrebbe dissociata, e il vento solare disperderebbe gli elementi più leggeri, Idrogeno e Ossigeno, e l'altra parte si legherebbe con il carbonio. Ma c'è un problema di fondo la Terra non e Venere, la Terra possiede un campo magnetico efficiente ed è alla giusta distanza dal sole e fino a quando ci saranno questi elementi non potrà esserci una situazione disastrosa. La CO2 aumenterà???, la Terra ne farà buon uso, Giurassico e Cretaceo non erano solo le ere dei rettili giganti, ma vi era una flora tra le più rigogliose che sia mai apparsa sulla Terra, possiamo mettere a rischio la nostra sopravvivenza su questo pianeta, ma non la vita, senza di noi si svilupperà in altre forme, e tutto continuerà anche senza di noi.
    Ultima modifica di Lake; 02/10/2019 alle 20:52
    “Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
    HUGO EUGENIO PRATT
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  3. #183
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: AGW e Change Climatici

    Citazione Originariamente Scritto da zoomx Visualizza Messaggio
    La soluzione biologica, piante, alberi, planctono, rimanda il problema di alcuni anni perché alla morte dell'organismo la CO2 torna daccapo in atmosfera.
    La soluzione è del tipo ritorniamo alla roccia o legarla a qualcosa che la assorbe e non la restituisce se non a fatica.
    Solo che 400ppm per l'estrazione sono davvero pochini. Se si concentrassero le emissioni però si potrebbe agire, ecco perché è meglio avere 1000 auto elettriche che 1000 a gasolio anche se l'elettricità la generi a carbone. Problemi delle elettriche a parte.
    Ni.
    Ci sono due casistiche che si stanno scontrando ultimamente, specie dopo il propulsore-Greta: la selvicoltura organizzata (più le sue nuove sfide) e la piantumazione casuale.

    La prima è la base di ogni ecosistema di foresta, quantomeno temperata, ed è il frutto della convivenza millenaria tra uomo e bosco, che deve essere mantenuto in modo tale da fornire in maniera perpetua dei beni (da prodotti eduli a roba durevole come il legno per manufatti ed edifici, ma anche proprio lignina e cellulosa da impiegare in altri ambiti); ogni foresta temperata dell'emisfero boreale, dalla British Columbia alla Manciuria, è gestita anche se sembra di no, per produrre principalmente legno, in cui il carbonio risiede in modo permanente. Nell'emisfero australe invece tale ecosistema è quasi assente eccetto in Cile, che per clima e vegetazione ricalca molto le coste nordamericane occidentali da San Francisco a Juneau.
    Il rinverdimento globale degli ultimi decenni è un'occasione d'oro per implementare la selvicoltura in tutto l'emisfero e segnatamente qua in Italia, dove il rinverdimento ha raggiunto livelli a dir poco folli: cedui di carpino nero, orniello e roverella dimenticati lì dagli anni '60 che sono diventati selve impenetrabili, pascoli di media e bassa montagna in cui il sole non filtra più per i troppi aceri e frassini, ma anche sulle colline attaccate alle pianure gli ex-cedui hanno invaso tutto e dove non sono arrivati loro ci hanno pensato le robinie, i negundi, gli ailanti, i ligustri lucidi e qualsiasi altra specie rustica fuggita da qualche giardino.
    Insomma, il mondo si sta rinverdendo da sè e dobbiamo imparare a ''palleggiare'' questa occasione, motivo per cui mi rompe che all'università la dendrometria venga insegnata ancora usando formule basate sui boschi di 60 anni fa, ma lo capisco perché al momento non si può fare altrimenti, ci tocca aspettare la maturità di questi boschi e, in altri casi, addirittura ci tocca attendere che diventino tali.

    La seconda invece la leggo come panico che si trasforma in una sorta di altruismo pseudo-sostenibile, in nome del quale si piantano alberi dove capita, non curandosi degli ecosistemi già esistenti e quindi deturpandoli; per una buona causa, sì, ma buona per l'uomo, non per la natura. Siccome il più delle volte va a finire che questi alberi vengono piantati laddove prima non ce n'erano-non a caso-e di conseguenza non c'è una tradizione selvicolturale consolidata, molto probabilmente capiterà ciò che hai detto, cioè che qualche albero avrà prodotto legno utile, ma la maggior parte sarà fungata, inutilizzabile, marcia o addirittura stecchita dopo pochi anni, ed ecco che il carbonio immagazzinato per alcuni anni se ne torna dov'era.
    E dico pseudo-sostenibile perché alla base c'è comunque un discorso del tipo ''agiamo come capita, tanto i casini li correggeranno i posteri''.

  4. #184
    ovestest
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    Predefinito Re: AGW e Change Climatici

    Citazione Originariamente Scritto da Lake Visualizza Messaggio
    Mah... la terra non potrà mai diventare come Venere, come Venere non potrà mai diventare come la terra, se ipotizzassimo massiccia evaporazione degli oceani genererebbe tanto vapore acqueo creando un effetto ancor peggiore della CO2, l'anidride carbonica e un falso problema, mia opinione per quanto possa valere. Confido che tra x tempo la combustione venga superata da altre tecnologie più pulite, siamo una civiltà 0 riusciamo a sfruttare solo una minima parte dell'energia di questo pianeta.

    Beh, quello che pensi tu è molto diverso da quello che pensa la stragrande maggioranza dei climatologi.
    La CO2 umana non è un falso problema ma è IL PROBLEMA climatico attuale misurato da migliaia di strumenti meteo e satellitari in giro per il pianeta e intorno al pianeta. Possiamo discutere su quanto sia quantificabile l’aumento delle temperature dovuto all’inquinamento, su quanto aumenteranno nei prossimi anni, sul peso che sta avendo sugli eventi estremi meteo in giro per la Terra. Ma l’aumento delle temperature medie terrestri e il loro rapporto con l’aumento degli inquinanti è un dato di fatto indiscutibile anche se qualcuno pensa di metterlo in discussione.

  5. #185
    ovestest
    Ospite

    Predefinito Re: AGW e Change Climatici

    Citazione Originariamente Scritto da DuffMc92 Visualizza Messaggio
    Si cambia eccome!

    Tanto per dire il mio percorso: fino al 2012-13 non me ne curavo, avevo una vaga idea del come le nostre emissioni potessero influire e ci stava, ma non ci pensavo mai; un primo spavento lo presi nell'inverno 2006-07 ma poi tutto rientrò, sotto le badilate di neve degli inverni 2008-09 e 2009-10.

    Dal corso del 2014 fino a tutto il 2015 e probabilmente inzio '16 invece ero superantropocentrico e abbastanza catastrofista, tant'è che partecipavo spesso alle comunelle prettamente antinegazioniste tipiche delle pagine Facebook anche ''scientifiche'', prima di accorgermi che a un certo punto erano sempre la stessa solfa (una paranoia quasi, a un certo punto fastidiosa).

    Dal corso del 2016 invece ho provato a capire meglio le ciclicità insite nel trend, a partire dall'analisi (proprio qui sul forum) di certe dinamiche che erano cambiate rispetto agli inverni anni 2000 e in seguito, confrontando i dati anni '90 con gli attuali, cercai di capire come mai anche le estati fossero così calde. La trovavo una cosa estremamente necessaria, in quanto mi rendevo conto che cercando di spiegarmi tutto con l'aumento dalla CO2 nell'aria c'era più di qualcosa che non tornava.

    Così dal 2016/17 cominciai a farmi e fare domande, mi sento più vigile di prima in quanto dotato di senso critico (che non è mai abbastanza), trovando numerose risposte ''fuori'' (tra virgolette perché alla fine nel clima della Terra tutto è amalgamato) sia dall'uomo sia dal sole.
    E cito questi due elementi perché sono rispettivamente il vessillo di pagine e blog che si azzuffano ogni giorno, ogni ora, in ogni commento, in un modo che a un certo punto ho trovato ridicolo, in quanto troppo sovrapposto alle relative ideologie e molto sterile dal punto di vista cognitivo del clima, per il quale serve una visione d'insieme davvero singolare.

    Per par condicio, quindi, ho avuto parentesi di wrestling cruento con entrambe le fazioni

    Io ho l'approccio del minestrone totale di elementi (compreso l'uomo) che a un certo punto mi fa stancare (proprio fisicamente) di spiegare agli uni che non sono negazionista e agli altri che non sono catastrofista.
    Per descriverlo penso solo a un personaggio: Balto.
    Il fatto che ti stanchi di "tifare" per una fazione o per un'altra (che poi quella dei negazionisti del AGW è davvero minoritaria) non cambia la realtà delle cose. Il Sole? Il Sole è debolissimo da parecchi anni e ormai avremmo dovuto misurare un calo delle temperature medie terrestri e invece questo calo non si è verificato. E' evidente che c'è una forzante che impedisce alle temperature mondiali di scendere e questa forzante, considerato che le attività vulcaniche sono piuttosto modeste, non può che essere la CO2 antropica. E non lo dico io ma buona parte dei climatologi.

  6. #186
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    Predefinito Re: AGW e Change Climatici

    Citazione Originariamente Scritto da ovestest Visualizza Messaggio

    Beh, quello che pensi tu è molto diverso da quello che pensa la stragrande maggioranza dei climatologi.
    La CO2 umana non è un falso problema ma è IL PROBLEMA climatico attuale misurato da migliaia di strumenti meteo e satellitari in giro per il pianeta e intorno al pianeta. Possiamo discutere su quanto sia quantificabile l’aumento delle temperature dovuto all’inquinamento, su quanto aumenteranno nei prossimi anni, sul peso che sta avendo sugli eventi estremi meteo in giro per la Terra. Ma l’aumento delle temperature medie terrestri e il loro rapporto con l’aumento degli inquinanti è un dato di fatto indiscutibile anche se qualcuno pensa di metterlo in discussione.
    Comunque non confondiamo la CO2 con gli inquinanti.
    Inquinamento e GW non sono la stessa cosa.
    2012: 31 Gennaio - 15 Febbraio (120 cm) T. minima: -10,9°C
    2017: 5 - 19 Gennaio (40 cm)T. minima: -10,7°C
    2018: 24 - 28 Febbraio (30 cm) T. minima: -11,2°C



  7. #187
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    Predefinito Re: AGW e Change Climatici

    Citazione Originariamente Scritto da ovestest Visualizza Messaggio

    Beh, quello che pensi tu è molto diverso da quello che pensa la stragrande maggioranza dei climatologi.
    La CO2 umana non è un falso problema ma è IL PROBLEMA climatico attuale misurato da migliaia di strumenti meteo e satellitari in giro per il pianeta e intorno al pianeta. Possiamo discutere su quanto sia quantificabile l’aumento delle temperature dovuto all’inquinamento, su quanto aumenteranno nei prossimi anni, sul peso che sta avendo sugli eventi estremi meteo in giro per la Terra. Ma l’aumento delle temperature medie terrestri e il loro rapporto con l’aumento degli inquinanti è un dato di fatto indiscutibile anche se qualcuno pensa di metterlo in discussione.
    Bene o male facciamo parte di questo pianeta non siamo una specie aliena, la CO2 e prodotto anche dai processi fisiologici di 6 mld di essere umani, poi dobbiamo considerare quello degli allevamenti bovini e ovini, il progresso tecnologico ci aiuterà ad eliminare la CO2 prodotta dalla combustione.
    “Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
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  8. #188
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    Predefinito Re: AGW e Change Climatici

    La temperatura ha cominciato ad aumentare nel 1750.
    Per colpa di chi?

  9. #189
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  10. #190
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    Predefinito Re: AGW e Change Climatici

    @Lake
    i rapporti isotopici del carbonio ci dicono che la CO2 in più viene dalle fonti fossili e non dagli allevamenti o da qualsiasi altro organismo biologico.
    Come si dice sempre è la dose che fa il veleno. In un ambiente senza CO2 ci puoi vivere, con il 10%, anche in presenza di ossigeno sufficiente, svieni in meno di un minuto e rischi la morte perché nei polmoni la CO2 prodotta da te non passa più nell'aria ma inizi ad assorbirla.
    In altre parole per stare bene nell'aria ci deve essere una concentrazione di CO2 (di solito però espressa in termini di pressioni parziali) inferiore a quella che si trova nel nostro sangue altrimenti lo scambio non avviene e la CO2 si accumula nel sangue.

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