L'aumento della prima metà del secolo scorso è stato determinato dalla concomitanza di vari fattori. A partire dagli anni 20 c'è stato un forte aumento di attività solare e una riduzione dell'attività vulcanica che si era mantenuta su livelli molto alti dalla fine del '700, favorendo un recupero delle temperature dai livelli molto bassi della PEG. L' aumento di CO2 ha dato il suo contributo, anche se relativamente piccolo. I fattori più influenti però sono probabilmente stati la forte fase AMO, probabilmente più forte di quella attuale, in concomitanza con una PDO positiva e un super Niño nel 40-41 che ha determinato un picco estremo delle temperature globali nei primi anni '40. A livello di variabilità legata ai cicli oceanici quella fase è abbastanza assimilabile a quella attuale, motivo per cui la differenza tra anni 40 e periodo attuale non può essere attribuita a questo fattore, ma l'accelerazione del riscaldamento dagli anni 90 ha certamente una componente naturale.
Il feedback legato alla nuvolosità è estremamente complesso. Può essere un feedback sia positivo sia negativo, in funzione della latitudine, della stagione, dell'altezza delle nuvole o del momento della giornata. Le nuvole bloccano parte della luce solare ma bloccano anche la l'irraggiamento da terra quindi riducono la ORL. Mediamente la riduzione di copertura nuvolosa dovrebbe produrre in riscaldamento, ma non è chiaro nemmeno come aumentare la CO2 possa influenzare la copertura nuvolosa.Leggevo che ancora non si hanno stime precise sul feedback negativo legato alla nuvolosità. Ti risulta?
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Quindi questa allo stato attuale è forse la principale fonte di incertezza per i modelli climatici.
Chi elabora il modello sceglie la metodologia, poi l'esito lo determinano le simulazioni nel caso dei modelli fisici o le procedure statistiche di stima per quelli empirici. Di sicuro si può piegare la metodologia per ottenere i risultati che si desiderano (anche se non si dovrebbe), ma quantificare quanto sia influente l'impatto antropico non è una decisione esplicita di chi elabora il modello e non è nemmeno direttamente controllabile.Certo, intendevo però che quantificare quanto sia dovuto all'impatto antropico è decisione di chi elabora il modello. Ho letto anche ricerche che sostengono (con tanto di modello da loro elaborato a dimostrarlo) che il 90% o più del GW sia legato alle emissioni umane. E questo non so in base a quale presupposto.
Quindi ubi est veritas? Nel modello che vede il 90% delle colpe dovute all'uomo o nel modello che ne vede di meno?
Per capirlo, secondo me, non resta che vivere
Per capire il motivo di questi risultati quindi devi approfondire metodologie e assunzioni alla base del modello.
Certo se assumi che il sistema oceani- atmosfera fosse in equilibrio di lungo termine a fine 800 è inevitabile ottenere percentuali di contributo antropico molto elevate, visto che l'attività solare è tornata agli stessi livelli di allora e mancano altre forzanti significative.
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Grazie @snowaholic, preciso e chiaro come sempre
La visione che ha proposto @Lake è pura fantascienza, non penso che, almeno per 150-200 anni saremo in grado di poter compiere queste azioni.
2012: 31 Gennaio - 15 Febbraio (120 cm) T. minima: -10,9°C
2017: 5 - 19 Gennaio (40 cm)T. minima: -10,7°C
2018: 24 - 28 Febbraio (30 cm) T. minima: -11,2°C
Ma l'attività vulcanica come viene valutata?
“Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
HUGO EUGENIO PRATT
Socio Meteonetwork.
dove, sulla terra o su venere?
sulla terra: come hai passato il week end? la terra male, nel week end l'attività antropica ha emesso tanta co2 quanta ne emette il vulcanismo in tutto l'anno, e solo quest'anno emetteremo tanta co2 quanta i vulcani ne hanno emesso negli ultimi 150 anni
su Venere: sappiamo ancora poco, non è facile raggiungere venere (le richieste di delta V per raggiungere venere sono enormi), sappiamo solo che ha un vulcanismo consistente e di natura diversa da quello terrestre, non essendoci attività tettonica. La forte presenza di alcuni elementi, come ad esempio zolfo, lascia intendere che l'attività sia tutt'ora in corso
whatever it takes
Poco prima si parlava di attività vulcanica più intensa o meno intensa nei periodo passati e si affermava che oggi è meno intensa che nel passato, chiedevo come venisse valutata.
Io so che raggiungere Venere è più facile che raggiungere Marte tanto che alla NASA ai tempi delle missioni Apollo avevano pensato ad una missione che andasse a farci un giretto intorno.. Il problema è arrivare al suolo. Però si potrebbe rifare un rilevamento radar che oggi avrebbe una risoluzione nettamente maggiore.
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