Questa sera , andando a buttare la spazzatura, ecco che ho sentito il primo timido sentore del profumo dei tigli.
sfortunatissimo nel mio oliveto.
La fioritura ha coinciso con una settimana ininterrotta di pioggia e temperature fredde.
Mai successo un periodo così durante la fioritura, che questo anno era eccezionale.
Peccato.
Vedremo tra qualche giorno come sarà l'allegagione.
Profumo di tigli dappertutto e la mattina il ronzio delle api sui fiori di tiglio si sente dall'8° piano.
Da questa immagine della nuova pista ciclabile della Costa dei trabocchi ( prov. Chieti) si capisce quale sia il primo livello di vegetazione bordo costa: canne e robinie( invasive) e roverelle sparse ( antica vegetazione originaria insieme a carpini neri, ornielli e talvolta cerri).
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Quello che resta delle foglie degli alberi a Bergamo dopo le numerose grandinate dei giorni scorsi
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Qualche foto: una passiflora in una strada non lontano da casa.
Poi Erithryna crista-galli (albero corallo) a Villa Aldobrandini
Il faggio di casa
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Dalle mie parti, a picco sul mare c'è una piccola pineta artificiale, ai bordi di un terrazzamento, circondata da uliveti, vigneti e roverelle sparse ( queste ultime sono la vera vegetazione originaria della zona).
Nella pineta, piantata nel corso del 900 sono stati piantumati :pini di aleppo, pini domestici, lecci, cipressi comuni, cipressi di monterrey, corbezzoli ,allori, mentre nel sottobosco si trovano giovani esemplari di roverellace carpinella spontanei.
C'è però un pino che non so di quale specie sia: ha un portamento slanciato ma con gli aghi rigidi e corti come il pino domestico ma con un portamento che ricorda i pini più montani ( tipo il pino nero o il pino laricio).
Non può essere un pino marittimo ( che ha gli aghi molto più lunghi) e nemmeno un pino delle Canarie, che ha gli aghi morbidi come il pino di Aleppo.
Non saprei, non credo che la forestale abbia inserito un pino di montagna in un contesto così vicino al mare.
Cmq. ce ne sono solo due e sembrano capitati per sbaglio.
Di tutte le piante introdotte gli unici che si stanno riproducendo con novellame sono i pini di aleppo, ma solo sul ciglio della scaroata ( mentre molti.pini.adulti sono inclinati e pericolanti) anche il leccio si riproduce, mentre non c'è novellame di cipresso.
I cipressi di Monterrey invece sono quasi tutti a terra e mezzi secchi.
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Platani sotto casa mia in sofferenza anche dopo un'estate priva di eccessi particolarmente significativi (almeno nella mia zona). Tuttavia come dicevo all'inizio, buona parte della chioma risulta già ingiallita tant'è che nella giornata di ieri è bastato un colpo di vento peraltro moderato, per far cadere diverse decine di foglie. In realtà negli ultimi anni non è affatto raro vederne alcuni con molte foglie fino a Natale e oltre.
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