Anche qui non noto un anticipo evidente. Non perché non abbia fatto caldo (da settimane si va oltre i 20° in giro per tutta l'isola) ma perché le piante non hanno dove pescare l'acqua, essendo i terreni più cotti di agosto. Insomma, una situazione che definire tragica è il minimo.
Difatti le talee di platano che avevo messo a dimora in vaso qualche settimana fa, e tenute ben umide, stanno germinando. Quando normalmente dovrebbero farlo ai primi di aprile...
Magnolia stellata in fiore sul.mio balcone ( ce l'ho da anni in vaso, senza cure particolari, fa una seconda fioritura in piena estate)20200307_062609.jpg
Qui fino a settimana scorsa sono uscite dal letargo non poche cimici asiatiche, adesso che è più fresco no.
Ho provveduto a catturarle per portarle alla Fondazione Mach, che ne raccolgono anche dai cittadini per accelerare la moltiplicazione della vespa samurai, unico insetto in grado di contrastarla. Dovrebbero esserci i primi lanci entro l’estate, speriamo solo che non facciano troppi danni anche se sono pessimista: il salto di popolazione tra il 2018 (qualche esemplare) e il 2019 (largamente diffusa con qualche zona veramente appestata) è stato allucinante, e fa presupporre a un anno devastante.
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Anche qui la vespa samurai dovrebbero lanciarla quest'estate, però ce n'è già qualcuna giunta per conto suo.
E' grande pochi mm ho letto
Ecco qua, ho finito di potare (con forbici manuali) i miei due ettari di frutteto, tutti da solo attraverso l'intero inverno, e mi ritrovo coi peschi (poco meno di un ettaro) ormai a fine fioritura, ed i modelli meteo da inverno pieno. Quanto lavoro, probabilmente per nulla!
Ultima modifica di alnus; 21/03/2020 alle 01:58
Qui si brucerà tutto
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Mi dispiace per le tue piante, Ennio!
Qui minima -5 con brina pesante.
Stanotte mi sono inventato un tentativo di difesa dalla gelata per i peschi, che sono in fiore. Dalle 4.30 alle 6.30 ho girato con l'irroratrice a secco solo per muovere l'aria; la teoria sarebbe che gli oggetti (tra cui i fiori), in una gelata da irraggiamento puro come questa, si raffreddano più dell'aria anche alla loro stessa altezza.
E' un tentativo molto incerto, ma non avevo altro. Non ci spero tanto.
Ovvio che l'ideale sarebbe un bell'impianto fisso di irrigazione soprachioma.
Comunque l'alba è stata bellissima, alle 6.15, ma già alle 5.30 ci si vedeva, non credevo!
Domanda per qualche esperto di botanica e/o di meteorologia applicata alla botanica su in Appennino ho alcune piante che in natura sono super resistenti al freddo, ma in questa stagione ovviamente avevano già foglioline ben sviluppate. Si tratta di lamponi, more di rovo, mirtilli, sambuchi... secondo voi possono resistere a giornate di ghiaccio con temperatura tra 0 e -2 °C?
In passato ho notato che le foglie o le gemme già schiuse di queste piante resistono a delle gelate notturne. Ho provato a informarmi sui meccanismi che le piante mettono in atto per sopravvivere a queste condizioni, ma non ho trovato granché... purtroppo questo periodo è estremo, non si tratta di semplici gelate notturne ma di freddo intenso e prolungato (sebbene mai gelidissimo... tra vento e nubi è sceso sotto i -2 °C solo per pochissimo tempo).
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