Concordo Andrea.
Quella è una quercia americana.
E complimenti ad Ennio e agli altri, questo TD è sempre più bello ed interessante!
Io in Gargano ci sono stato solo nell'estate 2010, ma purtroppo non ho potuto visitare le faggete (neanche quella di Ischitella ) perchè ero coi miei figli di 10 e 14 anni, che non volevano allontanarsi dalla costa. Però ho apprezzato molto le pinete litoranee a pino d'Aleppo.
Come oramai sapete ( non è la prima volta che posto foto di casa mia) i contrasti del Gargano, appena esposti, si possono ricreare anche in un normalissimo terrazzo di casa, basta che abbia esposizioni contrapposte .
Anzi i microclimi sui terrazzi sono anche più estremi per il riverbero delle pareti esposte al sole o l'effetto turbolenza del vento sugli spigoli.
Qui il contrasto tra esposizione a sud-est con ricreata la vegetazione simil mediterranea ( leccio, thuja orientale, cipresso, ginepro rosso, olivastri, rosmarino , palma nana, e svoltato l'angolo, a nord-est un faggio ed un acero ( oltre a castagno abete e betulla non inquadrati).
L'abete ( bianco) dopo 30 anni di onorato servizio in vaso, sempre in forma e con notevole produzione di pigne, è stato attaccato l'anno scorso da formiche ed afidi ed è quasi morto.( ma sta rigermogliando)
In ogni caso quando avevo congeniato questi contrasti sul balcone, non conoscevo ancora il Gargano: mi sono ispirato alla Liguria dove sono nato ed ho passato l'infanzia.
Lì bastano.due totnanti per passare dai pini mediterranei ai castagneti ed alle faggete.
Lato sud est:
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Lato nord est:
Acero
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Faggio
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Aiuta il clima di Lanciano che appartenendo alla fascia vegetazionale delle quercie a foglia caduca si colloca a metà tra la vegetazione mediterranea vera e propria ( che però inizia solo a Termoli) e la faggeta ( che si trova sui monti vicini).
Pochi parlano della faggeta depressa del Contrafforte Pliocenico...non capisco perché...a mio parere, con i suoi 150 metri di altitudine minima e a pochi km dalla pianura, è la faggeta più depressa d’Italia
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Sui tassi ti confermo la loro presenza in foresta umbra. Ci sono molti esemplari monumentali.
Le conifere montane furono introdotte non solo in foresta umbra ma anche nelle altre piccole realtà forestali del nord della regione (Anche sul Monte Cornacchia, Subappennino Dauno, per esempio) anche se non sarei sicurissimo sui larici.
Le roverelle si trovano spontanee fino al livello del mare sul versante nord del promontorio, dove la maggiore piovosità lo consente. Sul versante sud invece ci sono foreste di pino d'aleppo maestose, con esemplari monumentali che si spingono fino ai 400/500 metri, dove iniziano a mischiarsi alle latifoglie caducifoglie che comunque già appaiono a partire dai 200 metri circa, nei valloni più ombreggiati.
anche le ultime piante stanno mettendo le foglie
cominciano a fiorire le robinie
da casa vedo i faggi verdi sui monti fino a 1500 metri circa e neve dai 1600-1700
anno 2008:1176 mmanno 2009:1222,5 mmanno 2010:1265 mm
...Always looking at the sky...
Inizia il periodo delle effimere fioriture delle piante grasse: questa mattina sul terrazzo
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Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 02/05/2020 alle 05:46
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