E' abbastanza difficile stabilire delle temperature limite per la sola sopravvivenza (quindi non fioritura o addirittura maturazione dei frutti) delle varie specie.
Qui vicino, dove nel 1985 e 1991 si scese sotto i -20, ed in altre occasioni vi si avvicinò, all'entrata del parco di Villa Sorra, ben lontane da altri alberi ed assolutamente in mezzo alla campagna, sorgono due grandi ed annose magnolie, che erano sicuramente lì anche in quegli inverni.
In gran parte della mia provincia il foliage è un lontano ricordo e ormai i toni sono tutti sul grigio/marrone. Qualche pianta con le foglie resiste solo nelle vallate più basse e in città a Bolzano ma poca roba. Anche i prati cominciano a ingiallirsi e lentamente diventeranno marroni anche loro.
Vigneto nel quartiere Gries a Bolzano.
Parco degli scavi del antico convento di Santa Maria in Augia tra via Bari via Alessandria e via Genova a Bolzano.
Paesaggio oramai invernale alle falde della Majella ( faggeta a circa 1400 m.) : la faggeta in quei pendii termina a circa 1550 m. In concomitanza con le pinete di pino mugo prostrato.
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Il gelso è di solito l'ultimo albero a perdere le foglie in autunno e devo dire che anche quest'anno ha rispettato la regola
In questa veste è un albero meraviglioso. Questo esemplare ha circa 45 anni, fu piantato da mio nonno a metà degli anni settanta ed ogni estate produce una quantità incredibile di gelsi bianchi.
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