Mi ha fatto piacere constatare di non essere il solo appassionato di carte geografiche e riconoscimento di monti, ecc.
Però adesso voglio vedere quanti altri fanno addirittura sogni geografici ricorrenti, come capita a me.
Anche qualche notte fa ho sognato che guardavo a Sud verso l'Appennino e mi stupivo di vedere il Monte Cristallo (Dolomiti Ampezzane) sbucare, in tutta la sua altezza e nel suo profilo inconfondibile (visto da Sud), da dietro gli Appennini e ad Ovest delle Alpi Apuane (anche queste mi stupivano molto, perchè ovviamente non si possono vedere da Modena in realtà). Nel sogno indicavo ad un bambino quelle vette e gli riportavo la mia perplessità.
Anche sogni di nuoto in fiumi sono ricorrenti: in essi mi è perfettamente chiaro in quale fiume io stia nuotando ed in quale punto.
Sogni in cui nuoto in acque libere in compagnia, generalmente femminile, mi hanno anche sempre visitato per tutta la vita. Sempre in corpi d'acqua (fiumi, laghi, canali o mari) ben precisi geograficamente. Ne ricordo uno in cui nuotavo con una ragazza in un mare che aveva preso il posto della Pianura Padana e dal quale spuntava verso Sud l'Appennino, ma erano monti ben più alti e ripidi della realtà, di aspetto dolomitico; cercavamo di raggiungerli.
Questi sogni li faccio da quando ero bambino, ma solo all'età di 47 anni ho trovato il coraggio di cominciare a nuotare nei fiumi.
Anche io qualche volta ne ho fatti, una volta che ero sulle Alpi liguri e vedevo il mare in lontananza.
Una volta sulle Prealpi Biellesi e guardavo l'Appennino verso sud
Per me un sogno ricorrente sono alcune calli particolari di Venezia, ben collegate a formare un tessuto preciso che ricorre sempre, però ho verificato che non esistono in quella conformazione topografica; sono una specie di composizione di frammenti distorti, che il cervello ha immagazzinato e ripesca di tanto in tanto. Poi c'è una specie di incrocio di canali - non confluenza, un incrocio cittadino - e io sono sempre sul lato in cui il "ponte" scende man mano sott'acqua anziché salire. A volte "questa" Venezia si salda a una via di Milano, per cui sono in Corso Vittorio Emanuele e svoltato l'angolo di San Babila c'è l'incrocio dei canali e il ponte che richiede di passare in acqua. Spesso, sullo sfondo appaiono le Dolomiti, gruppo de Lagazuoi e Tofane.
Potrei dire che viene mosaicata tutta la geografia di cui im sento parte, senonché manca totalmente la Liguria, in cui sono cresciuta sino alla terza elementare... boh?
p.s. nonostante il guado ansiogeno del canale nel sogno, non sono mai "caduta in acqua" in maniera traumatica da piccola...
L'altro ieri nel pomeriggio c'era una condizione davvero singolare unica, merito dell'aria tersa da est, la visibilità sconfinava oltre l'adriatico, e infatti dalle colline marchigiane antistanti al litorale si potevano vedere i monti del Velebit innevati.
In sequenza di ordine di scatto da Recanati e da Ancona..
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La maggiore vicinanza delle Marche (110 km tra le 2 sponde) alla Croazia rende le Alpi Dinariche facilmente visibili, cosa impossibile dalle coste abruzzesi, come si è detto più volte durante la discussione
In realtà i kilometri delle due foto sono 180
Foto scattata da un mio amico nei primi giorni del nuovo anno da Vico del Gargano. Sullo sfondo la catena del Biokovo in Croazia.
precondizionato dal NAM
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