Questo é il bosco misto a quota 1300 sopra la conca ,in un balcone vero ...ma basta addentrarsi e il bosco cambia,come si può vedere in lontananza nella quarta foto.CIAO.
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Ultima modifica di naiva; 05/09/2022 alle 16:12
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Ieri l'ottimo Naiva ha scovato alcuni faggi all'inizio della Val Venosta, poco sopra Tel, nel pendio a destra Adige con esposizione Nord tra i 600 e 700 m di quota.
Spero che metta qui anche le sue foto, che sono sempre bellissime.
Piante giovani con un paio più grandi, sui 20/30 anni.
Grazie Alnus.
E purtroppo ho fatto solo un paio di foto.
Praticamente da Rabland a Coldrano non abbiamo visto nemmeno un Faggio ,come immaginavamo già a inizio escursione,pensavo forse qualcosa nella zona di Naturno,ma niente.
Con sorpresa abbiamo trovato qualcosa a inizio valle,dove il clima assomiglia più a quello del Burgraviato,e dove avevo più fiducia 'unica zona possibile.
É stato un bel pomeriggio, abbiamo respirato aria pura e ossigenata,ma il vento a tratti era proprio freddo.
Quello che mi ha rattristato é vedere il bel laghetto di Rabla svuotato e interrato per distruggere la peste d'acqua pianta non autoctona che sta rovinando i corsi d'acqua.Hanno sacrificato questo lago per salvare il fiume Adige ,dove l'acqua del lago si immette con il Rio di Tel.
Ciao.
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Nella Tuscia varie faggete depresse fino a 400 m, ma ho trovato esemplari relitti nelle forre del Parco Marturanum ad appena 190 metri. Veramente stupefacente, come riescano a tollerare le alte temperature estive rimane un mistero
Sulle Alpi, anzi direi Prealpi, ho trovato molti faggi in Friuli, soprattutto Val Resia e la catena di Musi
Faggi totalmente inesistenti in Val di Fassa
Sì neanch'io ne ho visti in val di Fassa e nemmeno Fiemme (a parte un breve filare piantato lungo la strada statale a Predazzo). Per ora ne ho visti alcuni grandi a metà val Cadino, ma non mi sembra faccia parte della val di Fiemme.
Quindi per adesso si possono annoverare nella categoria oggetto della discussione le valli di Fassa, Fiemme, Venosta e anche Pusteria italiana. Nelle ultime due sono così pochi e giovani da rappresentare casi ininfluenti. Sono però il segnale che in passato le valli alpine senza faggi erano più di adesso, e che fra pochi decenni non ce ne saranno più.
Qualcuno sa perchè in Sardegna non ci sono faggi nelle zone montane? Tipo di terreno? Umidità media annua troppo bassa nelle zone interne? Poche precipitazioni in Primavera-Estate anche sui settori montuosi?
Nel nord della Sicilia i faggi ci sono presenti oltre una certa quota, ma probabilmente perché Nebrodi e Madonie sono più piovosi del Gennargentu? La butto lì...
I faggi in Sardegna ci sono, solo che sono stati introdotti. Sicuramente il motivo per cui non sono autoctoni è da cercare nel fatto di essere su un’isola molto sperata dal continente (a contrario della Sicilia), con il clima che non è a quanto pare ideale per il faggio. Direi che i motivi sono questi, ma alcune faggete ci sono nella zona del Gennargentu
"All truths are easy to understand once they're discovered. The point is to discover them." ~ Galileo Galilei
Fondatore di Centro Meteorologico Bolognese
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Bella domanda. Mi fa riflettere sul modo di diffusione delle piante che fanno frutti come ghiande, faggiole, noci. Io osservo che questi vengono portati da animali come corvidi e piccoli roditori, i quali fanno provviste, dispense in luoghi anche relativamente lontani dalle piante madri.
Questo potrebbe spiegare l'assenza di faggi in Sardegna.
Ma allora le ghiande dei lecci come ci sono arrivate?
Wow non lo sapevo e non li ho mai visti!! Ho girato tutta la zona del Gennargentu e non l'ho mai visto mezzo...
Saranno dei nuclei isolatissimi in qualche avvallamento
Ho visto parecchi ontani neri in alcuni valloni del monte, carpini, querce, castagni, qualche acero ma faggi zero totale.
Durante l'era glaciale Sardegna e Corsica erano unite da un istmo di terra e sui monti della Corsica i faggi ci sono.
Dopo la fine dell'era glaciale, durante l'optimum climatico successivo il clima è diventato troppo caldo per i faggi nelle basse alture sarde e si è estinto.
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