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Vento fresco
Re: Vallate alpine senza faggi
Segnalo una bellissima foto di vegetazione (per mano di Sneg) nella stanza meteo, nella discussione "Aprile 2025 (Italy, Europe, World)".
Se ho ben capito nei monti a Sud-SudEst di Cuneo.
Il dosso a sinistra in foto č veramente un bellissimo mistone.
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Vento fresco
Re: Vallate alpine senza faggi
20250504_134358.jpg
20250504_135956.jpg
Grosso nucleo di abete bianco in alta valle Isarco tra Fortezza e Mezzaselva a bacio (800 - 1.000 m). Lo avevo sempre notato percorrendo la A22.
Il grosso č proprio tra Fortezza e Mezzaselva, ma, sia pur pių radi, continuano fino a Stilves.
Ultima modifica di alnus; 05/05/2025 alle 18:57
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Vento fresco
Re: Vallate alpine senza faggi
20250504_134904.jpg
Dall'altro lato, a solatio, pini silvestri e roveri, sempre tra 800 e 1.000 m. Non ho visto faggi.
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Vento fresco
Re: Vallate alpine senza faggi
Nel fine settimana ho fatto un giro in Tirolo e Osttirol. Nella valle dell'Inn il faggio č presente almeno fino ad Innsbruck in versante a solatėo e fino a Buch in Tirol (guarda caso) in versante a bacėo, s'intende venendo da Kufstein. Non ho girato ad Ovest di Innsbruck, quindi non posso escludere che vi sia presente. Pių ad Ovest di Buch a bacėo ho trovato grandi farnie.
E' presente in zone Ellmau, Sankt Johan, Kitzbueel, dove tra l'altro č abbondante l'abete bianco. Salendo verso il pass Thurn sono rimasto impressionato dalla bellezza e salute delle abetaie miste, senza nč larice nč pino silvestre.
L'affaccio dal passo sulla sottostante Pinzgau (alta valle della Salzach) č veramente grandioso! Forse a causa del cielo coperto, ma non ricordo un altro luogo che mi abbia dato una tale impressione di vastitā!
In Pinzgau niente faggio e, mi č sembrato, niente abete bianco ma nemmeno tanti larici nč pini. La Felbertal, che ho percorso sotto la pioggia, ha pareti rocciose davvero imponenti e quasi verticali.
Sbucando dal tunnel sull'alta valle dell'Isel, vantato localmente come l'ultimo fiume glaciale libero delle Alpi, sono comparsi all'iprovviso il sole, i larici ed il bostrico, praticamente assente a Nord dello spartiacque. Questo puō far pensare che il coleottero, potendo sciegliere, rifugga i climi troppo umidi. Ma potrebbe anche essere, invece, che, esploso questa volta in zona Vaia, non abbia semplicemente scavalcato lo spartiacque principale alpino.
Da rimarcare, almeno per la mia esperienza, i primi e per ora unici pini silvestri bostricati, che ho visto tra Matrei e Lienz in sinistra Isel.
Ultima modifica di alnus; 11/06/2025 alle 11:37
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